STORIA D'ITALIA DI MONTANELLI

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  1. _SmokY_
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    Storia d'Italia Montanelli
    Ormai sono a buon punto con la lettura di questa bellissima opera e vorrei scrivere anche io una recensione.
    La Storia d’Italia di Montanelli-Gervaso-Cervi è un’opera monumentale del più grande giornalista italiano. Io possiedo l’ultima edizione BUR a volumi in copertina rigida dal modico prezzo, dagli 8 ai 12€ circa (il prezzo varia in base al numero di pagine). In mezzo al libro si possono trovare molte fotografie con una didascalia di mezza pagina ciascuna, alla fine del libro ci sono delle biografie dei maggiori personaggi citati e un utile cronologia degli eventi, come ovviamente le fonti storiche. L’Intera opera è composta da 22 volumi. Si parte dalla caduta dell’Impero Romano (compresa) all’Italia dell’Ulivo, quindi praticamente fino ai giorni nostri. Un avventura fantastica che vi farà rivivere 15 secoli della ns Straordinaria Storia, una Storia che non ha eguali in nessun altro paese al mondo - ci si può mettere la mano sul fuoco. Montanelli è abilissimo a decidere la cronologia degli eventi ed incastrarli l’uno con l’altro, oltre che a spiegare i fatti anche con un pizzico di sarcasmo verso chi se lo merita (non risparmia nessuno), il risultato è come un grandissimo film a colori, molto godibile, a tratti divertente a tratti molto triste. La cosa molto bella è che assieme alla ns Storia vengono descritte bene anche le vicende degli stati che vi hanno influito. Per esempio si parla ampiamente della Rivoluzione Francese, di Napoleone, di Carlo Magno, Carlo V, Lutero, Maometto, Hitler ecc ecc; si arriva fino in Russia, nelle steppe asiatiche, in Spagna, Bisanzio, Francia, Africa ecc ecc…
    E’ un’opera consigliatissima per chi vuole capire senza affanno in che mondo viviamo oggi. Infatti nella prima prefazione Montanelli lo dice proprio, ha iniziato a scrivere la “Storia d’Italia” perché se non conosciamo il passato non possiamo in alcun modo tentare di capire il presente.

    Il libro che mi è piaciuto di più forse è il primo, il capitolo che mi è piaciuto di più è quello sul 25 luglio ( mi sembrava che Mussolini prendesse fisicamente forma davanti a me durante dell’ODG tanto bene sono stati descritti quei momenti), il più brutto è stato “L’Italia del seicento” che guarda caso è anche il secolo del ns. minimo storico.

    Edited by _SmokY_ - 11/5/2012, 17:45
     
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    Ottima recensione, la "Storia d'Italia" dovrebbe essere in tutte le librerie di chi si interessa di Storia e non solo, è un'opera snella e leggera, che per sua natura, dichiarata apertamente dall'autore, non può esaurire nessuno delle miriadi di argomenti trattati, ma proprio qui stà la sua forza, è un filo conduttore per la conoscenza della nostra cultura, per capire perchè oggi siamo così, per stimolare l'approfondimento e la curiosità storica.
     
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  3. segretario_90
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    Io mi sono riletto i primi tre volumi 10 giorni.
     
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  4. brindisino92
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    Da un paio di mesi sto iniziando la collezione della Storia d'Italia di Montanelli e Gervaso. E' un libro che consiglio assolutamente a tutti di leggerlo perchè è talmente semplice che questo libro in 4-5 giorni lo si finisce di leggere.
    Al momento ho letto solo i primi due volumi perchè a Brindisi non sto riuscendo assolutamente a trovare il terzo volume della collezione perchè da Giunti si trovano solo gli ultimi 5 volumi ( <_< ) e quindi mi tocca andarlo a comprare a Lecce.
    Il voto che assegno a questo libro è un bel trenta e lode :woot:

     
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  5. _SmokY_
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    Devo rettificare qualcosina della mia recensione: il volume più bello che ho letto è molto probabilmente "L'Italia degli anni di piombo", cosa strana per me da dire visto che non sono un così grande estimatore dal periodo post bellico.
    Bisogna ringraziare Montanelli e Cervi per la loro lucida analisi del periodo: le rivolte studentesche - operaie - il '68, la pochezza politica del periodo, il terrorismo come si forma e perchè, Berlinguer e Moro. A dir poco fantastico nella sua semplicità.
     
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    hai ragione bisogna ringraziare il grande Indro.quando rileggo i suoi libri sulla storia d italia è godimento puro. ma quello che preferisco è l italia della disfatta, lo so quasi a memoria....drammatico graffiante....splendido ,indro e giorgio(bocca) sono gli unici due uomini che porto in camera da letto...condividiamo le frasi che giudichiamo migliori..comincio io. indro, a proposito di chamberlain, che nel 1939.sigla un patto di assistenza con la polonia, scrive" l uomo con l ombrello aveva preso il fucile".
     
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  7. _SmokY_
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    Indro: I nostri uomini politici non fanno che chiederci a ogni scadenza di legislatura un atto di fiducia. Ma qui la fiducia non basta: ci vuole l'atto di fede. :lol:
     
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    Indro "gli italiani hanno la vocazione di trasformare la tragedia in farsa"
    detto a proposito dei tanti goffi tentativi di avviare le trattative armistiziali dopo l 8 settembre. va bene anche adesso mi sembra...
     
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    Non c è dubbio che la guerra portò a galla ed esaltò non le qualità ma i difetti della nostra gente,primo tra tutti la totale mancanza di virtù militari...avevano ragione machiavelli e foscolo quando chiamavano gli italiani alle armidicendo che senza virtù militari non esistono nemmeno virtù civili...naturalmente anche tra gli italiani ci sono ottimi soldati. Ma la massa è imbelle. E non per la mancanza di coraggio, ma per mancanza di un'etica che gli faccia da supporto.indro l italia della disfatta, sapore di fiele.
     
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    Gli uomini non sanno apprezzare e misurare che la fortuna degli altri. La propria, mai.
    Storia dei Greci
     
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    L' 8 settembre....lo sfacelo totale. L'Italia non aveva mai dato di se uno spettacolo tanto miserando. Nessun capitolo della sua storia è più umiliante,vergognoso e più doloroso da rievocare. il solito Indro.
     
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    Per Smokyno:La frase di Montanelli per cui non siamo d'accordo non è mai stata scritta, hai confuso Rivoluzioni con risoluzioni:Le risoluzioni vincono non in forza delle loro idee, ma quando riescono a confezionare una classe dirigente migliore di quella precedente.
    Storia di Roma, cap. 47, Il trionfo dei cristiani.

    Indro è sempre Indro.
     
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  13. _SmokY_
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    Azz... io cmq l'avevo letta con proprio "rivoluzioni" LINK...

    Anche Wiki riporta la "mia" versione :lol:

    E' il classico problema di internet... sbaglia uno e sbagliano tutti :wacko:
     
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    se mi spiegate pure a me....
     
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  15. _SmokY_
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    Tutto comincia da questa massima di Indro: Le rivoluzioni vincono non in forza delle loro idee, ma quando riescono a confezionare una classe dirigente migliore di quella precedente su cui io e Romeo ci siamo trovati discordi. Per me Indro aveva ragione e per Romeo invece aveva torto.
    Ora invece si viene a sapere che è stato un errore di copiatura di qualcuno, dal libro "la storia di Roma", che ha confuso "risoluzioni" con "rivoluzioni"...
     
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