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.eccomi. se la parola è risoluzioni sono d accordo con indro,se la parola è rivoluzioni no.alla prossima 
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Caro Smokyno, hai ragione tu, pare sia mio destino incappare negli errori di Wikipedia, ti spiego:
Ieri, dovendo aspettare una email di lavoro mi trovavo qui al computer, mentre aspettavo ho deciso di cercare la fonte letteraria da cui la frase proveniva, dato che non mi pareva nello spirito montanelliano, volevo sapere in che contesto fosse posta, e alla fine l'ho trovata qui:
http://it.wikiquote.org/wiki/Indro_Montanelli
Purtroppo la frase c'era, ma col refuso che ho citato.
Tornato a casa ho controllato ed effettivamente è come dici tu, lasciami però rilevare che quella frase, al difuori del contesto in cui è stata espressa sembra un inno alle rivoluzioni come noi le intendiamo, mentre in effetti si riferisce all'affermarsi del cristianesimo nell'età costantiniana, Montanelli usa il termine rivoluzione, ma in effetti intende evoluzione, lo si evince dal capitolo intitolato "conclusione" in cui dice:
Una religione conta non in quanto costruisce dei templi e svolge certi riti, ma in quanto fornisce una regola morale di condotta.. -
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fate no i fiurb! (dopo vent'anni ho imparato il dialetto lombardo). la frasi si prendono dai libri o dalla memoria non dai siti delle citazioni! . -
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Infatti ero proprio alla ricerca dello scritto completo, una frase estrapolata dal contesto in cui è espressa può cambiare totalmente il senso, non l'avevo notata prima proprio perchè non suscitava in me perplessità nel testo in cui si trovava, presa da sola sembra una frase di Lenin. 
PS:Comunque si dice:Fè nò i fureb.(almeno dalle mie parti). -
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vedo che sai come si scrive e come si fa! 
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Non ho capito, non ho doppiamente capito ( e siamo solo a lunedì , incominciamo bene ! 
)
Montanelli ha scritto risoluzioni o rivoluzioni ?
E sopratutto , chi l' abbia scritto l' abbia scritto "Le risoluzioni vincono non in forza delle loro idee, ma quando riescono a confezionare una classe dirigente migliore di quella precedente " cosa significa ? Quali sono le risoluzioni che potrebbero confezionare una classe dirigente ?. -
_SmokY_ .
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Il termine giusto è rivoluzioni, ma pare che il contesto in cui è inserita non centri molto con gli usi di cui mi sono servito.
Se fosse stato "risoluzione" il termine, credo che lo possiamo paragonare al gov. Monti: è stata una risoluzione (decisa da Napolitano) alla grave crisi in cui versava il paese.. -
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Giusto Smokyno, per chiarezza riporto le frasi precedenti del testo che spiegano il senso del discorso.
Ormai se si voleva trovare un buono scrittore, un bravo avvocato, un funzionario onesto e competente era fra loro (i cristiani) che bisognava cercarlo, non c'era, si può dire, città in cui il vescovo non fosse migliore del prefetto.
Non si poteva forse sostituire ai vecchi e corrotti burocrati quei prelati irreprensibili?
Le rivoluzioni vincono non in forza delle loro idee, ma quando riescono a confezionare una classe dirigente migliore di quella precedente.
Mi pare chiaro il senso della frase incriminata nel contesto, presa a se stante non esprime il senso per cui era stata usata.
Montanelli, ammiratore di Voltaire non avrebbe mai usato una simile frase di esaltazione rivoluzionaria in senso assoluto.
Giustissimo ed intelligentemente sottile il rilievo di Smoky, Se fosse stato "risoluzione" il termine, credo che lo possiamo paragonare al gov. Monti: è stata una risoluzione (decisa da Napolitano) alla grave crisi in cui versava il paese.
Infatti fu una risoluzione di Costantino, non certo una rivoluzione nel senso che comunemente diamo a questo termine.. -
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el alamein,rommel è fermo e attende i rinforzi. critica i generali italiani che ignorano la reale situazione poiche lontani dal fronte. ecco indro "la volpe del deserto,esasperata dall'impossibilità di mordere il nemico, mordeva i camerati".
ps come si chiamava il figlio di rommel?. -
_SmokY_ .
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Manfred mi pare... anche io sono un grande ammiratore del Maresciallo. Aveva anche moglie di origini bellunesi, Lucia se non ricordo male
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Indro, a proposito delle tante anime, militari e non, della repubblica di salò."Insieme alle organizzazioni fasciste , che a palazzoWedekind facevano solo nominalmente capo, e che erano tante repubblichette nalla repubblichina,proliferò una miriade di corpi armati autonomi e spesso concorrenti: la Decima Mas di Borghese, i battaglioni ( di paracadutisti e bersaglieri), che ufficiali <<puri e duri>> costituivano qua e là attingendo alle file degli internati in Germania o reclutando gente con l'assistenza del tedesco, la Legione Muti di Colombo (un sergente proclamatosi colonnello) a Milano, le SS italiane, e poi le milizie private,predatrici o torturatrici, o l'una e l'altra cosa insieme. La Repubblica e il caos ". . -
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Sto leggendo la Storia di Roma di Montanelli; non l'avevo amai fatto e ho sempre avuto una personale antipatia per montanelli, più viscerale che dovuta a vera diretta conoscenza dei suoi scritti. Devo dire che la lettura della Storia di Roma non fa che confermale la mia antipatia: per me Montanelli è un campione di saccenteria e presunzione. Non è quel che dice, ma come lo dice che mi disturba. E insopportabile è il suo uso di anacronismi (l'aspirina greca, ad esempio), fondamentalmente anti storico e anti scientifico. Divulgazione non vuol dire banalizzazione. . -
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Ovviamente sui gusti è inutile discutere, personalmente sono molto affezionato a Montanelli, da ragazzo lo detestavo per ragioni politiche, poi leggendolo sul Corriere, col tempo e l'esperienza, cominciai a dargli ragione, posso dire che fu uno dei personaggi che mi influenzarono profondamente, un ammiratore del pensiero volteriano, la sua minibiografia su Rousseau e Voltaire mi colpì moltissimo.
Per quanto riguarda la "Storia d'Italia" , come Indro spiega nella prefazione, non ha alcuna pretesa di essere un'opera storica, ed in effetti è una cronologia ampliata di stile giornalistico, non approfondisce nulla, a volte è impreciso, ma cerca di interessare il lettore alla miriade di argomenti che sfiora, nulla di più e nulla di meno, nel mio caso fu una lettura divertente ed interessante e soprattutto, fu una spinta ad approfondire.. -
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Uno dei motivi per cui allora lo detestavo era che piaceva molto a mio padre, che votava sempre liberale, ed allora le nostre posizioni politiche (erano gli anni '60) eran assai distanti.
e questo mi disturba molto, ad esempio la sua affermazione che i villanoviani prendono il nome dalla località di Villanova presso Bologna, fatta come se si trattasse di un nome antico, mentre è la denominzione convenzionale moderna derivata dal luogo divenuto eponimo dove fu scavato un grande sepolcreto. Egualmente mi disturba l'uso di terminologie e concetti moderni, come ad esempio Costituzione, papa, chiesa, preti, ove tali concetti non esistevano.
Lo ammetto, io sono tendenzialmente pedante e l'imprecisione mi disturba.. -
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Tutti i giovani sono in lotta con la figura paterna, fin quando non si accorgono che l'esperienza di vita li ha resi simili a lui, destino quasi sempre comune., .
STORIA D'ITALIA DI MONTANELLI |
