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In questa discussione vorrei prima di tutto raccogliere informazioni su chi si candidera , e poi seguire la lunga trafila elettorale che porterà a scegliere lo sfidante di trump nel 2020. (Russiagate permettendo)
Comincio dicendo che sono in pochi ad aver ufficializzato la loro discesa in campo . il più atteso e naturalmente bernie sanders , che può contare su una macchina efficacemente rodata ma ha fra i punti deboli leta avanzata e un certo disaccordo dei sondaggisti sulla efficacia contro trump. Un duello troppo bianco o nero potrebbe spaventare e allontanare i moderati
Sua erede potrebbe essere la senatrice Elizabeth Warren considerata molto a sinistra ma anche debole presso minoranze fondamentali negli stati chiave . la sua candidatura appare comunque altamente probabile tanto che tutto sarebbe in.fase avanzata .
. non pare avere possibilità il governatore di New York Cuomo , colpito da vicende extra politiche . attenzione a Michael Bloomberg magnate che ha corso le ultime 3 edizioni da indipendente .i rumour parlano di un avvicinamento ai democratici .
Si vocifera anche una candidatura di Oprah winfrey, regina dei salotti TV e del manager di Starbucks Howard schulz.
Nelle primarie di midterm intanto si registra una forte tendenza a candidare donne e esponenti LGBT .e in generale candidati underdog.
Quello che è certo è che mai come stavolta ce la possibilità di sconfiggere un.presidente uscente e centristi Clintoniani e progressisti di Sanders sembrano vogliosi di collaborare dopo il duro scontro del 2016.
Chi sarà a occupare il posto di sfidante favorito ?
Edited by fra neroazzurro - 2/10/2018, 13:50
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Io definirei Sanders, più che progressista, populista di sinistra: in realtà il vero pendant di Trump, e non so davvero di quanto migliore.
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Bisogna accordarsi su che cosa è un populista... Di sicuro trump e Clinton sono molto più con le mani in.pasta con le lobby , farmaceutiche x esempio .non ho seguito la campagna xche non ci ho mai creduto veramente ma le mie simpatie non.possono andare che al candidato più a sinistra della storia usa. Intendiamoci, sarebbe un Europa forse quello che Berlinguer chiamava "socialdemocratico serio," ma non sarebbe ora , forse, gli americani diventino un po' più welfaristi ? Poi noi che lo stiamo smontando non.possiamo dare lezioni
Im ogni modo mi riferisco a una ricomposizione della frattura fra i centristi e quelli un po' più a sinistra .
Edited by fra neroazzurro - 3/10/2018, 07:51
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In genere nelle primarie americane chi parte troppo presto nella corsa si brucia strada facendo.
I democratici, a mio avviso, se saranno in grado di scegliere un cadidato serio e non divisivo vinceranno le prossime elezioni senza troppi problemi. Ma saranno in grado di farlo o si scanneranno per mesi per poi virare su una persona incapace di rappresentare tutto il partito?
Di Bernie Sanders condivido molte idee, ma ho il timore che non sia la persona giusta per unire tutti coloro che non si riconoscono nelle politiche di Donald Trump.
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Purtroppo è vero . un ala del partito tenterebbe di sabotarlo sottobanco . del resto a quanto mi risulta Bloomberg e stato sindaco. Repubblicano di New York e ora ...
Ma credo anche che ogni.persona troppo spostata s sinistra subirebbe questo trattamento, cosa che sta succedendo anche nel labour di corbyn. Non dobbiamo rassegnarci a salottiere tv secondo me.
Un candidato che non spacchi il.partito o un presidente che possa scoperchiare tutto una volta insediatosi ? Personalmente non ho dubbi su questa scelta .
Inoltre i sondaggi non sono unanimi sull argomento . alcuni lo davano avanti di 10 punti su trump e la "rassicurante ," Hillary l abbiamo vista .
Inoltre dopo 4 anni di trumpismo i tempi sarebbero maturi x uno spostamento deciso
Edited by Oskar - 8/10/2018, 19:32
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Mi è giunta voce di altri profili papabili. Oggi vi presento :
Joe biden , ex vicepresidente e 2 volte candidato alle primarie, molto.indeciso r consapevole di esser forse troppo "istituzionale " non ha ancora escluso del tutto l ipotesi, anche se le sue quotazioni sono in ribasso e sta incontrando diversi altri profili , invitandoli a fare come se non.ci fosse "
Uno di questi è Eric garcetti. Popolare , bianco e rampante sindaco di.Los Angeles. Uno dei più espliciti sulle sue intenzioni anche se per ora nei pour parler con.gli amici.
Profilo nuovo e la 53enne (garcetti ne ha 47) kamala Harris. Afroamericana e anche lei californiana (a.mio avviso non un vantaggio , visto eche e uno stato democratico molto solido ) sta incontrando molti candidati alle elezioni (soprattutto donne ) di.mid-term. Guarda caso in stati come l Iowa il primo a votare. Alla fine del 2019.
Molti altri potrebbero essere.outsider soprattutto in caso di cambiamenti deciso della maggioranza al congresso nel novembre del 2018.
Insomma , come squali che sentono l.odore del sangue parecchi democratici ambiziosi e magari quasi sconosciuti sarebbero pronti a gettarsi su una preda turt altro che arrendevole . l'America profonda e parecchie lobby danarose continuano a crederci in the donald la cui campagna di finanziamento sta raccogliendo molti soldi .utilissimi a smembrare le velleità di democratici magari preparatissimi ma poco capaci di attirare finanziamento .
Attenzione quindi , la partita è tutto altro che decisa . i democratici dovranno mettercela tutta. Anche se, x concludere con una riflessione sono sicuramente pronti a primarie più autentiche che non quelli di casa nostra .
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Polemica riguardante la senatrice del Massachusetts elizabeth Warren data come potenziale sfidante democratica. Trump l accusa di aver fatto test DNA inafttendibile x provare origini nativo americane è ha soprannominata pocahontas..
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Un sondaggio in Iowa conferma la tendenza nazionale. Warren solo quarta.Sembrerebbe uno scontro fra 2 vecchi, l'ex vice presidente Biden, ha oltre il 32% delle preferenze in Iowa, staccato Sanders al 19% Terzo incomodo Beto o'Rourke, che da dimostrato di mobilitare molti soldi di piccoli risparmiatori, sfiorando il colpo grosso al senato del Texas, contro Cruz. Non è dato sapere che ne pensino gli interessati, visto che potrebbero non aver ancora deciso… almeno, secondo le mie fonti, nessuno dei 3 lo ha fatto. Anche se ho trovato molti accenni su Sanders. fra cui questo .Non che sappia benissimo l'inglese, ma le immagini sono chiare
https://www.bing.com/videos/search?q=berni...3D4&FORM=VDQVAP
Preso da Youtube,non so che valenza possa avere.ce da chiedersi però se non sarebbe il caso di provare a essere meno moderati .
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Previsioni fatte due anni prima delle elezioni, quando di acqua da passare sotto i ponti ce n'è davvero tanta, mi sembrano non solo azzardate ma insignificanti. Sanders sarebbe comunque un presidente certo diverso da Trump, ma egualmente polarizzante e mi chiedo davvero, per questo, di quanto migliore. Non va dimenticata poi l'età di Sanders, nato nel 1941. La gerontocrazia sembrava essere una prerogativa dell'URSS o comunque dei sistemi ditattoriali.
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CITAZIONE (dceg @ 17/12/2018, 22:21) Previsioni fatte due anni prima delle elezioni, quando di acqua da passare sotto i ponti ce n'è davvero tanta, mi sembrano non solo azzardate ma insignificanti. Sanders sarebbe comunque un presidente certo diverso da Trump, ma egualmente polarizzante e mi chiedo davvero, per questo, di quanto migliore. Non va dimenticata poi l'età di Sanders, nato nel 1941. La gerontocrazia sembrava essere una prerogativa dell'URSS o comunque dei sistemi ditattoriali.
Appunto xche polarizzante avrebbe piu chanches contro trump. Del resto non.e del tutto vero che.gli.usa sono gerontocratici. Trump e.il.piu vecchio.presidente al.momento del.primo.mandato . Certo Sanders lo batterebbe. Poi Bernie e polarizzante in.un altro senso,piu.prettamente politico. Spero goda di.ottima salute. Inoltre ai caucus dell iowa di.anno ne manca uno. Ma di solito escono sorprese.
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Chi sembra sicuro ci proverà e il nuovo texano rampante dei democratici . Robert "Beto" o Rourke ha costretto a una lotta serratissima un gigante repubblicano come Cruz . Il gui Guru Roe ha affermato di compatire i suoi prossimi competitors democratici. Paradossalmente la sconfitta li lascia le mani libere x l eventuale corsa. Profilo di sinistra (sconfisse alle primarie del partito un politico in carica li da sedici anni scontrandosi su diritti lgbt e liberalizzazione delle droghe) , il carismatico 44enne cattolico e già atteso in Iowa e new Hampshire. Il suo appeal e tale che ha ricevuto cospicui finanziamenti x una corsa al senato da underdog, da tutti gli stati d America. Anche se ha perso, ha dimostrato di poter scaldare il cuore della base democratica al punto da catalizzare risorse degne di.una corsa presidenziale appunto. Bisogna vedere come se la caverà al cospetto dei grandi vecchi Biden e Sanders,ma la giovinezza potrebbe esserli parecchio utile. Inoltre non e certo un esordiente della politica di washington avendo gia effettuato 3 mandati alla camera.
Inoltre la sua incredibile performance ha fatto emergere un dato su come l emigrazione interna negli usa possa alla lunga spostare alcuni equilibri consolidati. L effetto della migrazione da alcuni stati del midwest a.maggioranza democratica ha gia rischiato di farsi sentire anche in florida, dove x poco il sindaco di Tampa, Andrew Gillum non e diventato il primo afroamericano governatore dello stato. Insomma , il bel clima e il minor costo della vita stanno ridisegnando lentamente la classica mappa blu e rossa.
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Su youtube ce la presentazione di 8 possibili sfidanti a trump in stile scegli il personaggio di Street Fighter. Oltre ai gia citati Harris (prima.indoamericana della storia del congresso), biden Orourke, e Sanders,sono citati Cuomo e Oprah."new" entry l ultimo dei Kennedy e Eric Holder, ministro della giustizia di Obama
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La prima candidatura ufficiale "di peso" e arrivata. La 69enne senatrice Elizabeth Warren appena rieletta in.Massachussets anche se non largamente . Nonostante il polverone sollevato dalla faccenda esame Dna , la Warren era accreditata di un buon 8 per cento nei sondaggi condotti in Iowa a un anno dai caucus. Vedremo se la notizia dell ufficialità la farà avanzare nei sondaggi. La Warren si definisce "profondamente capitalista" ed e lontana dalle posizioni di Sanders, ma e comunque un profilo che unirebbe il.partito dell Asinello , in quanto gradita anche all ala sinistra. Ma vedremo come si svilupperà la campagna, che ha finalmente la sua prima sfidante ufficiale
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Tulsi Gabbard: 37enne deputata delle hawaai
Julian Castro 43'anni , segretario allo sviluppo economico sotto Obama
Sono probabilmente I primi candidati ufficiali alle primarie democratiche 2020
UNDERDOG a dire poco, di sicuro sara difficile soporatutto x il buon Julian , con.quel cognome.
Aspettiamo I grandi nomi, anche se a volte la sorpresa ce
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Altro nome, stavolta di maggior peso. Considerato un erede politico di Obama,il 49enne e afroamericano senatore del new jersey , Cory Broker ha annunciato la sua candidatura la sua corsa davanti al portone di casa sua a Newark, citta di cui e stato sindaco x due mandati fino al 2013. Piu volte citato come possibile sfidante,broker ha rotto gli indugi con una battuta su michelle obama. Chiamandola Marito di Barack. Ha poi aggiunto che le persone che lo hanno consigliato meglio all arrivo a Dc sono state proprio il presidente e il.rivale john McCain. Un modo per strizzare l occhio all elettorato moderato, che potrebbe rivelarsi decisivo in un America polarizzata come non mai.
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