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Nelle ultime settimane si è molto parlato delle manifestazioni dei giovani, ispirati da Greta Thunberg, e del loro tentativo di richiamare l'attenzione dei potenti del mondo sui cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo il pianeta.
A meno che non si voglia nascondere la testa sotto la sabbia, credo che tutti dobbiamo riconoscere che il clima sul pianeta sta cambiando in peggio per l'azione dell'uomo. Se sulla malattia ci sono pochi dubbi, resta da capire quale cura occorra adottare e, soprattutto, se esista una cura efficace.
Personalmente mi ha rincuorato vedere tanti giovanissimi in piazza per un tema certamente complesso come quello del clima. Le nuove generazioni sono meno apatiche di quanto si possa pensare. Tuttavia ritengo che non riusciremo a salvare il pianeta dalla catastrofe ambientale a cui stiamo andando incontro. Per farlo noi abitanti dei Paesi più ricchi e inquinanti dovremmo rivedere completamente il nostro sistema economico e sociale, producendo, lavorando, trasportando, viaggiando e consumando molto di meno. Nessun governo dell'Occidente ha la forza necessaria per adottare politiche necessariamente drastiche, che risulterebbero impopolari tra gli elettori, per andare in questa direzione.
Temo che procederemo verso il baratro, facendo qualcosa solo quando ormai sarà troppo tardi.
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CITAZIONE (Oskar @ 22/3/2019, 19:46) Se sulla malattia ci sono pochi dubbi
Mha, non mi pare che sia dietro una vera e propria hard science. Ricordo che qualsiasi previsione metero non può andare oltre i 3 giorni. Non abbiamo dati chissà quanto antecedenti con cui fare confronti. Perfino il carotaggio al polo ha fornito dati contrastanti
CITAZIONE (Oskar @ 22/3/2019, 19:46) Personalmente mi ha rincuorato vedere tanti giovanissimi in piazza per un tema certamente complesso come quello del clima.
A me hanno fatto molta tristezza e non hanno fatto domande difficili.
Mi pare che erano un branco di fancazzisti che si sono presi un giorno di vacanza.
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronach...dash-198385.htm
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CITAZIONE (mr.chipko @ 24/3/2019, 13:30)
A me fa ancora più tristezza che una persona come chipko non possa o non voglia capire che estendere a tutta una folla in piazza quattro interviste , che oltre ad essere un campione ridicolo non sappiamo neppure se sono state prese ad arte, sia questo siun esempio di fancazzismo
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CITAZIONE (lucrezio52 @ 24/3/2019, 14:12) CITAZIONE (mr.chipko @ 24/3/2019, 13:30) A me fa ancora più tristezza che una persona teoricamente istruita come chipko non possa o non voglia capire che estendere a tutta una folla in piazza quattro interviste , che oltre ad essere un campione ridicolo non sappiamo neppure se sono state prese ad arte, sia questo siun esempio di fancazzismo
Certo che lo so. Ma non è altrettanto triste, e con dolo molto maggiore, strumentalizzare la piazza dicendo che “i giovani” si mobilizzano per il cambiamento climatico?
Dai su. Alla buona fede tua Lucrezio posso anche credere visto il più ampio gap generazionale, ma già quando ero io ragazzo i miei compagni scioperavano perché si saltava scuola. E io che ero/sono politicamente impegnato questo me lo ricordo benissimo. I miei compagni non leggevano nulla, si saltava scuola e basta. Al massimo c’erano quelli un po’ più montati che ripetevano slogan a pappagallo, magari anche urlando, poi chiedevi loro di entrare nel dettaglio e c’era il vuoto assoluto. In un istituto se ne trovavano 20-30 che sapevano quel che dicevano, non di più. Non credo che la realtà sia cambiata in 10 anni.
Questo lo dico perché se si vuole essere onesti intellettualmente lo si deve fare fino in fondo.
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A me sembra che molti giovani, con i loro limiti e le loro contraddizioni, stiano indicando la Luna e che tu stia guardando e criticando, caro Chipko, il loro dito.
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Mi chiedo quanti partecipanti ad una della varie processioni dell’immacolata (concezione immagino) sappiano rispondere a domande di teologia suul’argomento e se sarebbe giusto schernirli per questo
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Vi è, caro Lucrezio, una differenza essenziale: a non conoscere il dogma dell'immacolata (concezione di Maria; cioè Maria, futura madre di Cristo - alla faccia del libero arbitrio - fu concepita senza la macchia del peccato originale) e anche a negarlo, cambia (mi scusi chipko), a dir tanto, poco o nulla. I cambiamenti climatici e le catastrofi ecologiche minacciano l'umanità, anzi la Terra tutta, li si riconoscano o meno. Certo vi è la possibilità che certi giovani ne sappiano poco, si lascino trascinare, forse persino manipolare, ma il problema è reale, e questo non lo risolve nessun papa proclamando solennemente un dogma!
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Intanto, vorrei che si prendesse nota che è un dibattito.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Controvers...mento_climatico
Quindi prima di lanciarsi a proclamazioni apodittiche, io ci penserei un attimo. Si parla di teorie e di teorie controversie. Mi pare appunto che la Scienza, a differenza delle religioni, non si basasse sull’ipse dixit, ma sulle prove. Dal momento che ad oggi si hanno solo modelli io starei calmino.
In secondo luogo, non che mi sorprenda particolarmente (alcune critiche ve le ha sollevate Romeo), è curioso che una nota dissonante dal main stream di pensiero non si entri nel merito ma si passi alla critica sul piano personale di chi esprime l’opinione in questione.
Per carità, nessun problema, non sono né offeso né infastidito, era giusto per farvelo notare.
Non mi pare che nella comunità ci sia dissenso sui gruppi sanguigni, non c’è una controversia in ambito accademico.
Per tanto mi rivolgo al luminare Dceg. Io devo credere allo scienziato perché è sostenuto da una maggioranza di suoi pari, perché è un’autorità, o in fondo non ho bisogno di credergli perché lo scienziato, a differenza del papà, può dimostrare empiricamente e al di là del dubbio ciò che dice?
Perché se devo credergli allora anche la scienza in fondo è una religione, se invece non devo credergli non capisco la vostra sicumera, dato che prove inconfutabili non ce ne sono.
Sia chiaro io non critico chi crede al cambiamento climatico, ma se viene a farmi la morale pretendo che almeno sappia ciò che dice, perché altrimenti fra loro e i bigotti cattolici non c’è proprio alcuna differenza
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Se posso chipko il picco dell’espressione polemica l’abbiamo raggiunto con il tuo “fancazzisti” , finezza utilizzata per disconoscere non le opinioni di chi era sceso in piazza ma la dignità della loro protesta . A mia volta quindi ti inviterei a considerare chi è che passa dalla critica per le tesi esposte ai giudizi su chi le espone
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CITAZIONE (lucrezio52 @ 24/3/2019, 16:25) Se posso chipko il picco dell’espressione polemica l’abbiamo raggiunto con il tuo “fancazzisti” , finezza utilizzata per disconoscere non le opinioni di chi era sceso in piazza ma la dignità della loro protesta . A mia volta quindi ti inviterei a considerare chi è che passa dalla critica per le tesi esposte ai giudizi su chi le espone
Mah, tu come chiami chi salta scuola e non fa il suo dovere? Avessero fatto la protesta in orario extrascolastico, avrei ancora ancora apprezzato. Così no e trovo molto ipocrita che il cosiddetto molto adulta plauda a questo modo di fare, che in ultima analisi è deresponsabilizzante.
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Da molto prima che tu nascessi praticamente tutte le manifestazioni studentesche in tutto il mondo vengono fatte in orario scolastico. Se volevi contestare non quella manifestazione in particolare , i partecipanti e gli organizzatori ma il modo in quanto tale con cui da decenni e decenni gli studenti esprimono la loro opinione a prescindere se il tema fosse il clima o qualsiasi altra cosa , sono sincero : non è risultato evidente
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In effetti gli adulti manifestano e fanno sciopero a Natale, Capodanno ed eventualmente la domenica...
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Senza entrare nel merito delle ragioni che spingono i giovano a scendere in piazza che, per me, sono sempre valide a prescindere, visto che i maturi e moderati, si sono imborghesiti a tal punto che gli basta la pancia piena e un cellulare per essere in pace con la loro coscienza, vedo una speranza non solo in queste manifestazioni pro clima, ma spero anche in grandi manifestazioni per un riequilibrio sociale.
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CITAZIONE (dceg @ 24/3/2019, 19:29) In effetti gli adulti manifestano e fanno sciopero a Natale, Capodanno ed eventualmente la domenica...
C’è una profonda differenza. Il lavoratore ci rimette qualcosa a scioperare. Non prende lo stipendio, ci deve mettere la faccia con i colleghi e con il datore di lavoro, non è una scelta “comoda”. Tutto il contrario di questi ragazzi che hanno incassato un grande applauso per che cosa?
CITAZIONE (lucrezio52 @ 24/3/2019, 18:46) Da molto prima che tu nascessi praticamente tutte le manifestazioni studentesche in tutto il mondo vengono fatte in orario scolastico. Se volevi contestare non quella manifestazione in particolare , i partecipanti e gli organizzatori ma il modo in quanto tale con cui da decenni e decenni gli studenti esprimono la loro opinione a prescindere se il tema fosse il clima o qualsiasi altra cosa , sono sincero : non è risultato evidente
Sì non mi sono mai piaciute in genere. Le ho sempre trovare sbagliate nel metedo e pretestuose. Io ero tra quelli che entrava anche da solo. E all’università ho avuto problemi con chi aveva la pretesa di non farmi entrare a lezione perché LORO avevano deciso così.
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Da fancazzisti a deresponsabilizzati perché santificano le feste e protestano in orario scolastico, proprio come gli operai, che scioperano in orario di lavoro, visto che viceversa il padronato neanche se ne accorgerebbe.
Chipko, a te le manifestazioni non piacciono e ti capisco perché personalmente non ho mai partecipato a nessuno di questi eventi di folla. Ma penso che sia una questione caratteriale, e non condanno chi invece sente la voglia di farlo, anzi spesso mi congratulo mentalmente con tutti coloro che dimostrano fisicamente la consistenza di una idea, la persistenza di una opinione contraria altrimenti non visibile nel panorama dei media.
In quei serpentoni umani ci può essere di tutto, qualità umane diverse, ottimismo e cinismo, quel che conta è l’esame delle motivazioni dichiarate, anche se per molti quelle motivazioni sono solo la semplificazione comunicativa di problemi molto complessi.
Le manifestazioni come quelle sul clima chiedono soprattutto di mettere in Agenda quei problemi per cercarne una soluzione più tempestiva.
La ragazzina svedese può essere una figura patetica, ma cosa dire delle battutacce messe in campo da una serie di adulti velenosi, da Feltri alla Maglie, impegnati a ridicolizzarne l’ingenuità per oscurare la necessità di venire finalmente a patti sul concetto di sviluppo sostenibile, un concetto molto ostico per le destre convintamente solidali con le forze produttive, anche se talvolta indiziate di sconquassi ambientali.
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