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Molto spesso si sente criticare questo o quel politico, specie di sinistra, perchè non ascolta il popolo, o le masse come si diceva un tempo, perchè per "ideologia "tiene fermo un punto, che il "popolo" non gradisce e quindi perse le elezioni.
Quando sento queste cose mi viengono in mente due cose :
La prima è che molti che fanno questo discorso sono gli stessi che si spellano le mani applaudendo quando sentono citare De Gasperi ( che citava a sua volta) "lo statista pensa alle future generazioni , il politicante alle future elezioni" (più o meno ; ma il senso è quello) , però chi non pensa a vincere le prossime elezioni è fesso.
L'altra cosa è l' elegio della Intransigenza , in un libro di qualche anno fa di un cantore, non a caso, delle culture minoritarie Maurizio Viroli.
qui trovate un brano e un intervista
#entry636039224
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CITAZIONE (lucrezio52 @ 21/11/2019, 18:48) Molto spesso si sente criticare questo o quel politico, specie di sinistra, perchè non ascolta il popolo, o le masse come si diceva un tempo, perchè per "ideologia "tiene fermo un punto, che il "popolo" non gradisce e quindi perse le elezioni.
Quando sento queste cose mi viengono in mente due cose :
La prima è che molti che fanno questo discorso sono gli stessi che si spellano le mani applaudendo quando sentono citare De Gasperi ( che citava a sua volta) "lo statista pensa alle future generazioni , il politicante alle future elezioni" (più o meno ; ma il senso è quello) , però chi non pensa a vincere le prossime elezioni è fesso.
Sono io ad avere in firma la citazione di James Freeman Clarke ripresa da De Gasperi, e concordo con Lucrezio, che chi non pensa di vincere le prossime elezioni sia fesso. Però un buon politico dovrebbe a mio avviso avere come obbiettivo anche una meta più lontana, da raggiungere, non può essere altrimenti, vincendo le elezioni. So però che questo non è vero. Se non erro Jared Diamond affermava in uno dei suoi libri di aver appreso che i politici (si riferiva a quelli americani) pensavano al massimo in un lasso di tempo di pochi mesi.
Non sono però d'accordo nella critica dei politici perché non darebbero ascolto alle masse o al popolo. Penso non di rado sia il contrario. Un buon politico, se ce ne fosse uno, dovrebbe forse ascoltare le masse, ma di certo ancor di più farsi ascoltare dalle masse. Il che, dipende naturalmente da cosa dice, può, come la storia insegna, essere anche fatale.
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CITAZIONE (dceg @ 21/11/2019, 22:36) Sono io ad avere in firma la citazione di James Freeman Clarke ripresa da De Gasperi, e concordo con Lucrezio, che chi non pensa di vincere le prossime elezioni sia fesso.
in realtà io sottolineavo quel pensiero " chi non pensa a vincere le prossime elezioni è fesso" come contraddizione di chi esalta lo "statista". Ma vedo che anche tu hai dubbi simili ai miei
io condivido l' impostazione di Viroli , all' inizio del pezzo che ho linkato
Contro i fautori dell'intransigenza viene spesso mossa la critica che le masse non li seguirebbero perché sono interessate sempre e soltanto a soddisfare i loro bisogni materiali, non ai grandi princìpi. A questo argomento si può opporre la considerazione che compito dei leader politici è quello di guidare e non di seguire la massa e che, se è poco savio correre troppo innanzi, è poco onorevole e controproducente starsene fra le masse o addirittura seguirle come un cagnolino che scodinzola dietro al padrone. Un leader politico, che afferma di non voler prendere posizioni intransigenti a difesa della libertà perché le masse non lo seguirebbero, fa di questo presunto orientamento della massa un pretesto per la propria pochezza o pigrizia.
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Quando la politica si riduce alla ricerca del consenso immediato il risultato ultimo è l'adozione di provvedimenti miopi che nel lungo periodo finiscono per impoverire un Paese. L'Italia in questo senso è un caso da manuale: la nostra storia repubblicana è piena di scelte e riforme dal cortissimo respiro i cui effetti negativi si sono fatti sentire per decenni. Penso alle baby pensioni, alla gestione di Alitalia e a quota 100 solo per citare tre esempi.
Purtroppo la tendenza dei leader politici di seguire le masse invece che guidarle è ampiamente diffusa negli Stati democratici e in alcuni campi rende le democrazie meno efficienti di alcuni Stati autoritari come la Cina. Non per questo dobbiamo mettere in dubbio la democrazia, la libertà di parola e di dissenso. La via maestra a mio avviso è investire massicciamente nell'istruzione. Solo lo studio e la cultura possono plasmare cittadini consapevoli dei loro diritti e doveri e in grado di valutare la reale bontà delle proposte politiche. Purtroppo negli ultimi decenni in Italia e non solo si è scelto di impoverire la scuola; i risultati sono tristemente sotto gli occhi di tutti.
Edited by Oskar - 22/11/2019, 19:20
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Giustissimo. Purtroppo la cultura, l'istruzione è appunto uno di quegli investimenti a lungo termine che i politici miopi per nascita o peggio per scelta evitano.
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CITAZIONE (Oskar @ 22/11/2019, 19:09) La via maestra a mio avviso è investire massicciamente nell'istruzione. Solo lo studio e la cultura possono plasmare cittadini consapevoli dei loro diritti e doveri e in grado di valutare la reale bontà delle proposte politiche.
Sicuro di non avere qualche antenato stretto collaboratore di Mazzini ? Meriti la tessera ad onore dell’Associazione Mazziniana 👏👏👏
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5 replies since 21/11/2019, 18:48 146 views
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