"Qui c'è un ebreo" sulla porta del figlio di una deportata

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    Mondovì, scrivono "Qui c'è un ebreo" sulla porta del figlio di una deportata

    Articolo completo: https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/...1-C8-P9-S1.8-T1

    La porta di casa della deportata Lidia Beccaria Rolfi è stata sfregiata con la scritta "Juden hier" di hitleriana memoria. Secondo il figlio Aldo è il segno tangibile del clima di odio che si è creato nelle ultime settimane.

    La classe dirigente non può fornire esempi di inciviltà sotto le case delle persone, pena un imbarbarimento della vita civile non tollerabile.
     
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    Disgustoso, certo, ma soprattutto preoccupante, molto preoccupante. Ed episodi del genere si verificano sempre più di frequente e ad ogni livello.
     
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    Mi chiedo sempre quando ci sarà condanna unanime di questi atteggiamenti.

    Ho sempre pensato che il "giorno della memoria", i film, il diario di Anna Frank, lo studiare Primo Levi, etc. potesse lasciare un qualcosa, far immedesimare l'altro in quella che fu una delle pagine più tristi della storia europea, a far riconoscere i segni d'odio che l'hanno anticipata. Invece persone, che non sanno la differenza fra un deportato perchè ebreo ed uno perchè avversario politico, volutamente si rifanno a quel male di quella pagina.

    Non ho mai pensato che quel male riconosciuto e condannato dalla storia venisse debellato, pensavo che ritornasse prima o poi dietro mentite spoglie, con protagonisti diversi ed invece... dopo tutti questi anni c'è ancora chi scrive "qui c'è un ebreo" (sbagliando tra l'altro perchè lì non c'è).

    Posso capire lo sbaglio in un contesto storico diverso, quando l'antisemitismo serpeggiava ovunque ed era già presente nel "Mercante di Venezia", adesso cosa spinge le persone che vengono cresciute non più nel disprezzo per l'ebreo, ma nel rispetto di ogni razza, ad emulare degli antisemiti o peggio ad esserlo?
     
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    CITAZIONE (nonmite @ 25/1/2020, 12:18) 
    Posso capire lo sbaglio in un contesto storico diverso, quando l'antisemitismo serpeggiava ovunque ed era già presente nel "Mercante di Venezia", adesso cosa spinge le persone che vengono cresciute non più nel disprezzo per l'ebreo, ma nel rispetto di ogni razza, ad emulare degli antisemiti o peggio ad esserlo?

    È una domanda che mi sono fatto anch'io. In effetti è un atto talmente anacronistico che è difficile non porsi questa domanda.

    Provo a fare delle ipotesi

    1) Forse questi fatti sono "depotenziati" della loro gravità (dal punto di vista di chi li compie) dal fatto che la cultura di oggi è basata sul fatto che tutto e il contrario di tutto possono tranquillamente coesistere su uno stesso piano senza che questo desti particolari problemi. Fare una bravata, imbrattare i muri, portare la maglietta del Che, fare il saluto nazista, sono, probabilmente, tutti gesti avvertiti come equiparabili. Quindi una ipotesi è che chi compia quei gesti non abbia coscienza della loro portata.

    2) Forse, se il gesto è compiuto da un'appartenente ad una minoranza ben specifica, è frutto di una forte ideologia e ignoranza. Le persone oggi sono cresciute nel rispetto delle razze, sarebbe meglio parlare di etnie, ma gli appartenenti a piccoli gruppi (penso a casa pound), non recepiscono tali valori e ne rimangono refrattari.

    3) È un gesto di un cretino che pensava di fare un favore alla parte politica avversa a quella del figlio. Sui giornali si legge che tale gesto è infatti coinciso con il rilascio di un intervista ad un giornale. Può essere, non lo so, che quell'intervista sia stata interpretata come un attacco politico e che qualche militante, cretino ed ignorante, abbia pensato di "vendicarsi" in questo modo.

    4) Fa paio con la prima ipotesi. Può essere, anche questa è una mera ipotesi, che nelle fasce più giovani si stia consolidando l'idea che tutto ciò che non è di sinistra la sinistra lo chiama "fascista", e, forse, non identificandosi nella sinistra emulano quel poco che sanno sul fascismo come rivendicazione di una diversità. Non è un caso che anche questa faccenda è messa in relazione con l'attuale leader della destra italiana, quasi fosse lui il mandante.

    5) Ricerca di attenzione.

    Queste sono cinque ipotesi (alcune in contrasto con altre), per sapere la verità occorrerebbe chiedere a chi ha compiuto quel gesto quali fossero i suoi scopi e le sue aspettative.

    Edited by mr.chipko - 27/1/2020, 19:59
     
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    Credo che le ipotesi di chipko abbiano tutte un certo grado di fondatezza.
    Ritengo però che, di fondo, il meccanismo mentale che porta a questi atti disgustosi sia riassumibile in questo modo:

    Il Duce era un grande, con lui l'Italia era rispettata nel mondo, non come oggi ==> il Duce era alleato con Hitler quindi anche Hitler era un grande, un baluardo dell'Europa contro americani, russi, cinesi, ecc ==> Hitler odiava gli ebrei quindi è giusto odiare gli ebrei, che sono una piaga

    Naturalmente alla base di tutto ciò c'è un'enorme ignoranza, desolante specie quando si manifesta nei più giovani.
     
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    CITAZIONE (Oskar @ 27/1/2020, 17:41) 
    Credo che le ipotesi di chipko abbiano tutte un certo grado di fondatezza.
    Ritengo però che, di fondo, il meccanismo mentale che porta a questi atti disgustosi sia riassumibile in questo modo:

    Il Duce era un grande, con lui l'Italia era rispettata nel mondo, non come oggi ==> il Duce era alleato con Hitler quindi anche Hitler era un grande, un baluardo dell'Europa contro americani, russi, cinesi, ecc ==> Hitler odiava gli ebrei quindi è giusto odiare gli ebrei, che sono una piaga

    Naturalmente alla base di tutto ciò c'è un'enorme ignoranza, desolante specie quando si manifesta nei più giovani.

    Non ci avevo pensato, sì, è una risposta anche più semplice, quindi forse anche più probabile.
     
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    Interessante analisi eurispes
     
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    Link sbagliato chipko.
     
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    CITAZIONE (Oskar @ 31/1/2020, 15:05) 
    Link sbagliato chipko.

    No è giusto, lui dedica la puntata alla brexit, ma al minuto che io ho caricato parla per 3 minuti dell'eurispes. A te non apre al minuto 11:50?
     
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    OK grazie, avevo guardato solo il titolo del video. E' giusto come lo hai messo.

    I dati citati nel rapporto di cui discute questo ragazzo fanno impressione:

    Indagine Eurispes: il 15,6% crede che la Shoah non sia mai esistita, erano il 2,7% nel 2004

    Fonte: www.repubblica.it/cronaca/2020/01/...2004-247140837/

    Interessante far notare, come fa l'autore del video, che questa ignoranza non viene solo né principalmente da destra, come qualcuno potrebbe credere.
    Il problema culturale di fondo, comunque, rimane.
     
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    CITAZIONE (Oskar @ 31/1/2020, 18:08) 
    Interessante far notare, come fa l'autore del video, che questa ignoranza non viene solo né principalmente da destra, come qualcuno potrebbe credere.
    Il problema culturale di fondo, comunque, rimane.

    Per questo l'ho postato, altrimenti postavo direttamente repubblica, questa cosa la Fallaci la sollevava già parecchio tempo fa nelle sue interviste.

    Certo che il 15% è tanto, più di quello che potevo immaginare.
     
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    A me impressiona che sia aumentato rispetto al 2004, cioè si è passati dal 2,7% nel 2004 al 15,6% nel 2019.

    Cosa sta succedendo?
     
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    CITAZIONE (nonmite @ 1/2/2020, 07:17) 
    A me impressiona che sia aumentato rispetto al 2004, cioè si è passati dal 2,7% nel 2004 al 15,6% nel 2019.
    Cosa sta succedendo?

    Bé visto che l'Eurispes ha in qualche modo indicato anche gli elettori si possono fare delle ipotesi un pochino più mirate.

    Riassumo qui con le pecentuali:

    L'olocausto non è mai accaduto - sono d'accordo
    23,5% centro sinistra
    18,2% M5S di cui l'8,2 è molto d'accordo
    Il centro destra non pervenuto o almeno nel documento di sintesi non viene riportato (per maggior trasparenza qui il link, pag. 46, che poi è la 48. Se qualcuno avesse accesso all'intero documento faccia un fischio)

    L'olocausto è avvenuto ma a provocato meno vittime di quanto affermato di solito - sono d'accordo
    23,3% sinistra
    23% centro
    8,8% destra

    I dati sono coerenti con il sistema di istruzione. Se si pensa che l'ideologia di destra è, nell'ambito culturale, combattuta mentre quella di sinistra è generalmente tollerata, quando non addirittura incoraggiata, conti tornano. Ogni anno, per fare un esempio, la comunità ebraica non partecipa alla celebrazione del 25 aprile dell'Anpi di Roma, perché quella manifestazione anziché celebrare e ricordare la liberazione è diventata una fazione politica contro Israele. Come dicevo la Fallaci, che pure era stata sensibile alla questione palestinese, notò già ai tempi questa contraddizione a sinistra. Di fatto quasi tutte le iniziative, sicuramente in buona fede, volte ad assimilare il caso ebraico con altre sciagure viene da sinistra, a volte dagli stessi ebrei di sinistra. Non che esistano genocidi più gravi di altri, ovvio, ma credo che l'olocausto sia stato un unicum non paragonabile a nessun altro.
    Credo che a sinistra vi sia stato un processo culturale che abbia portato ad equiparare quella tragedia ad altre tragedie, togliendolo, in qualche modo, dal "piedistallo", per farlo si è dovuto depotenziare il significato di quell'evento. Una volta "sdoganata" la depotenziazione a livello culturale ed accadimico esso è andata avanti più di quello che i fautori originari potessero pensare.

    Per quanto riguarda i 5S, è l'ignoranza che avanza. D'altra parte nel loro elettorato ci sono i novax e quelli delle scie chimiche.
     
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    Un nuovo grave caso di antisemitismo, questa volta in provincia di Udine.

    Una svastica sulla porta di casa di una deportata ad Auschwitz

    A San Daniele del Friuli, in provincia di Udine, un nuovo episodio di antisemitismo. Nella notte la croce uncinata è stata coperta da un cuore. Pochi giorni fa ai consiglieri comunali di minoranza erano state recapitate lettere con scritto: "Dopo 75 anni l'ebreo è sempre ebreo". Le comunità ebraiche: "Allarme riguarda tutti"

    Fonte: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/02/...witz-248068152/
     
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    Pomezia, scritte antisemite davanti a due scuole

    Sono apparse davanti al liceo Pascal, dove si era svolto un incontro sulla Memoria, e all'Ipsia di largo Brodolini, dove è prevista la visita di Gabriele Sonnino, testimone della Shoah. Controstriscioni dei ragazzi: "Non esistono razze superiori", "Io sono ebrea". Scritte anche a Tivoli

    Articolo completo: https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/02...4-C8-P5-S1.6-T1
     
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