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CITAZIONE (dceg @ 12/6/2018, 20:30) CITAZIONE (il caravaggio @ 12/6/2018, 20:29) vero è, che non ho apprezzato neanche il film di Roberto Benigni "La vita è bella", anzi lo ho trovato di cattivo gusto, Finalmente non ho l'impressione di essere l'unico ad aver trovato il film di Benigni (che anche del resto non mi piace affatto) disgustoso! Eppure io vedo spesso l'aspetto comico delle cose, soprattutto se riguardano me stesso, ma ci sono argomenti su cui non si deve e non si può fare dell'umorismo. Benigni ha superato un limite per me invalicabile. Forse perché ho conosciuto persone che furono nei lager nazisti, ma per me lo era anche prima di conoscerle.
Secondo voi il film in questione sarebbe adatto da far vedere in una 5° elementare?
Secondo me no, ma non ho trovato appigli in rete. Il visto censura sui Dvd italiano è "film per tutti".
Mentre in america è PG 13.
Mi preoccupa il fatto che non so quanto un bambino possa capire l'ironia, certo per noi, al di là del giudizio estetico o politico sul film, è chiaro il messaggio del film, è chiaro che quando Benigni dice certe cose non lo fa certo con intenti negazionisti "ti hanno fatto uno scherzo mica si fa il sapone con le persone".
Mi sembra un film molto adulto, il fatto che non ci siano scene direttamente violente non significa che sia automaticamente adatto per dei bambini di 5. Io lo farei vedere addirittura alle superiori, dove il discorso sullo sterminio degli ebrei è stato già "metabolizzato", non credo che "la vita è bella" possa fare da apripista.
La stella di Andra e di Tati, pur essendo un cartone, più crudo e duro de "la vita è bella" mi sembra più "semplice" da capire per dei bambini, però anche quello mi pare più indicato per dei ragazzi delle medie.
Voi che dite?
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Premetto che a me il film è piaciuto e piace molto ancora adesso.
Secondo me non è adatto per una classe di quinta elementare. Per quanto non comprenda scene direttamente violente, il concetto è chiaro per uno che conosce la storia e se per caso un bambino, magari più sensibile degli altri ne conoscesse già il significato? Non potrebbe magari meterlo in una situazione dlicata?
Secondo me l'età più giusta è quella della seconda o terza media. Io non ho ancora figli quindi non posso esprimere un giudizio oggettivo, ma credo che alle elementari oltre a non capire il senso del film non ne trarrebbero nemmeno vantaggio anzi, potrebbero trovarlo pesante e si annoierebbero cosa che potrebbe influenzare la loro scelta di vederlo in futuro. Secondo me nell'ottica di far capire un film del genere bisognerebbe proporlo a ragazzi più grandicelli, sia per il fatto che forse saprebbero di cosa tratta e sia per il fatto che forse riuscirebbero ad interpretarlo meglio.
Non penso che tutti i bambini siano pronti a vedere dei film complessi come La vita è bella, per quanto possa essere bello e unico penso ci voglia una certa età mentale per capirlo fino in fondo e apprezzarlo davvero.
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Giuste le considerazioni di Nicole, a parte che, come ho scritto in precedenza, trovo il film, per diversi motivi disgustoso.
Non si tratta di evitare le scene di violenza, che non ci sono, ma di permettere di inquadrare gli eventi, per quanto possibile, storicamente e quersto è possibile solo quando i giovani hanno (ma l'hanno davvero) una conoscenza storica di base. Altrimenti si rischia di finire in una contrapposizione cattivi-buoni senza capire quel che c'è sotto.
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A me La vita è bella piace nella sua dimensione di storia d'amore. Dal punto di vista storico non ha alcun valore ma sinceramente non credo che l'obiettivo di Benigni fosse quello di dare al pubblico un film storicamente accurato sull'Olocausto. Di pellicole storicamente valide sulla Shoah ce ne sono già molte, alcune delle quali sono assoluti capolavori.
Farei vedere il film in quinta elementare solo se introdotto e spiegato in maniera rigorosa e attenta da un insegnante.
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CITAZIONE (Oskar @ 9/2/2020, 10:03) A me La vita è bella piace nella sua dimensione di storia d'amore. Dal punto di vista storico non ha alcun valore ma sinceramente non credo che l'obiettivo di Benigni fosse quello di dare al pubblico un film storicamente accurato sull'Olocausto. Di pellicole storicamente valide sulla Shoah ce ne sono già molte, alcune delle quali sono assoluti capolavori.
Farei vedere il film in quinta elementare solo se introdotto e spiegato in maniera rigorosa e attenta da un insegnante.
Il problema è che cercavo un appiglio esterno. Invece non ne trovo. L'insegnante intende far vedere il film in preparazione alla visita ad un campo di concentramento. Bho, quando io ero piccolo mi ricordo che leggevano alcune pagine del diario di Anna Frank, però ammetto che non avevamo chiaro cosa fosse l'olocausto. Capimmo alle medie gli orrori.
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Io l'ho visto la prima volta quando avevo 8 anni, ho pianto, ho capito il dramma e la voglia di scacciare l'orrore e la stupidità della teoria della razza superiore con la risata ed il gioco.
A parte il voler torturare dei poveri bambini con la recitazione pessima della moglie di Benigni, non capisco quale sia il problema. Se vai in visita in un campo di concentramento devi comprendere il male che si è compiuto, da quel punto di vista forse La vita è bella è troppo all'acqua di rose, meglio leggere Se questo è un uomo.
Comunque fate conto che la mia generazione a 10 anni doveva leggere Nedda ed I Malavoglia.
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Stavo pensando che forse un buon compromesso potrebbe essere Kindertransport- La fuga degli angeli
È un qualcosa di cui si parla poco.
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Secondo me stiamo parlando di periodi differenti. Onestamente non so quanti anni abbia tu, nonmite, ma io son del '94 e in quinta elementare pensavo ai cartoni animati e non a Verga, che per fortuna è arrivato solo in quarta/quinta superiore.
Mi spiace ma non sono proprio d'accordo, non so se l'istruzione cambi da scuola a scuola e in base alle zone, ma non darei mai in mano un libro di Verga ad un bambino di 10 anni, soprattutto ora.
La vita è bella è un film che deve essere compreso e non visto così tanto per. Un bambino di quinta elementare farebbe davvero fatica a comprendere gli argomenti trattati, stiamo parlando di bambini non di adulti. Non dico che tutti i bambini siano uguali, c'è chi è più maturo e chi invece non maturerà mai, però trovo giusto che se si vuole spiegare determinati argomenti lo si possa fare in modi più semplici e fruibili per i bambini. Di tempo per poter capire certe cose ne avranno anche dopo la quinta elementare.
Io son dell'idea che restringere i tempi con gli insegnamenti sia sbagliato. Trovo giusto che conoscano la storia e tutto quello che ne deriva, ma c'è modo e modo per poter spiegare le cose e soprattutto in tempistiche differenti.
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5 anni più di te, ma anche mio fratello che ha la tua età leggeva Verga alle medie.
Ormai vedi bimbi di 11 anni che ti tengono una lezione sullo Xanax, sullo "sciroppo cade basso come l'MD", ... la scuola vuol far fare educazione sessuale all'asilo e poi per Verga devono pensarci alle Superiori?
I bambini sono in grado di capire le cose serie più importanti, ovviamente non sono adulti in miniatura, ma il brutto che c'è nel mondo o che c'è stato sono in grado di capirlo.
Kindertransport secondo me è un buon documentario da proporre perchè è tutto visto con gli occhi di bambini, di quelli che all'epoca erano bambini.
Ps mio cugino nella tesina di terza media ha portato Se questo è un uomo l'anno scorso.
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Parliamo di Terza media però, non delle elementari.
Io non trovo sbagliato quello che hai scritto. Trovo sbagliato pretendere che bambini di quinta elementare possano capire un film del genere. Suppongo si possa passare il concetto in ben altri modi, come hai proposto magari con qualcosa di più adatto a loro.
Per quanto uno possa leggere Verga alle medie mi stupirebbe sapere quanto possa aver appreso da quel tipo di lettura. Bada bene che non mi riferisco a tutti quanti, c'è da sempre chi è più portato e chi no. Io ho adorato Verga studiandolo alle superiori, come son riuscita a comprendere tutti gli altri scrittori che la mia insegnate ci ha proposto durante quegli anni. Se ti dovessi dire che l'avrei studiate e letto così volentieri anche alle medie ti direi una bugia.
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CITAZIONE (Nicole94 @ 10/2/2020, 17:35) Parliamo di Terza media però, non delle elementari.
Io non trovo sbagliato quello che hai scritto. Trovo sbagliato pretendere che bambini di quinta elementare possano capire un film del genere. Suppongo si possa passare il concetto in ben altri modi, come hai proposto magari con qualcosa di più adatto a loro.
Però io La vita è bella l'ho visto a 8 anni, ovvero 3a elementare, se mi fate capire cosa c'è di quel film di non adatto provo a capirlo anch'io.
Il Verismo di Verga non ha bisogno di tanta comprensione, è solo cruda realtà.
Capire D'Annunzio è tutt'altra cosa.
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Anche io l'ho visto quando ero piccola nonostante affermi che lo farei vedere a ragazzini più grandicelli. Secondo me si divaga troppo in questo genere di argomenti perchè si fa riferimento a sè stessi invece io penso che per capire se lo si può far vedere o meno bisgnerebbe capire chi si ha di fronte, in questo caso quei bambini che dovrebbero vederlo.
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Comunque a dimostrazione che Verga lo si studiava alle medie o elementari
Io non c'ho questo dell'87, ma quello di 10 anni dopo. Se si sopravvive a Verga, La vita è bella in confronto è Pokemon.
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Secondo me stai esagerando. Mi piacerebbe proprio prendere un ragazzino di 9-10 anni, fargli leggere Verga e chiedergli poi cosa abbia capito.
Dai su... Chissà, magari l'avrò letto anche io alle medie ma il ricordo che ho non è legato a quello che ho studiato facendo quella scuola ma piuttosto a quello delle superiori, perchè ho capito di cosa trattavano.
Penso che sia giusto pretendere qualcosa di più dai bambini ma entro certi limiti. Con questo non sto dicendo che insegnargli a giocare tutto il giorno alla Play Station o ad usare il telefono dai 5 anni sia corretto, anzi! Comunque siamo off-topic con questo argomento.
Forse non riesco a spiegarmi, ma con questo non cambio la mia idea sul film che è oggetto della discussione.
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CITAZIONE L'insegnante intende far vedere il film in preparazione alla visita ad un campo di concentramento.
Questo uso del film non mi sembra appropriato. Bisogna dare consapevolezza agli alunni di ciò che realmente accadde, non fornire loro un quadro edulcorato che si può apprezzare solo per quello che è, ovvero una storia d'amore che supera anche l'orrore.
Letture e documentari, accompagnati da doverose discussioni e riflessioni, sono gli strumenti da usare in preparazione a una visita così impegnativa, ma se si vuole andare su un film esistono pellicole molto più indicate come Jona che visse nella balena.
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14 replies since 6/2/2020, 18:51 1754 views
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.vero è, che non ho apprezzato neanche il film di Roberto Benigni "La vita è bella", anzi lo ho trovato di cattivo gusto,
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