Elezioni presidenziali USA 2020

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    le fonti non sono certo neutrali, però l'impressione che Trump sembri un pò "bollito" la leggo abbastanza spesso

    https://www.ansa.it/usa_2020/notizie/2020/...b2976657cc.html


    E detto da Murdoch ... https://www.ansa.it/usa_2020/notizie/2020/...1f6a0317db.html
     
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    Già 25milioni di americani hanno votato per posta. E una notizia importante. Trump la userà come scusa nel caso perda di poco e ha 6 giudici della corte suprema.
    Sondaggio in controtendenza del sito the hill che da i due alla pari 48% con 4% indecisi. Non so la metodologia usata o se il sito è affidabile.. In effetti è uno.
     
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    CITAZIONE (Antonio76 @ 16/10/2020, 23:09) 

    Arizona, North Carolina e florida sono stati conservatori di solito. Anche se pure il Texasvede una crescita della popolazione ispanica che vota a. Maggioranza democratica.
    Non per niente si parla di problemi degli stati repubblicani a registrare gli elettori latinos e di colore.
    Io credo che qui finisce sul serio a carte bollate.. Credo che in questi stati il margine sarà molto più ridotto. La riconquista del muro blu però potrebbe bastare..

    Ma la corte suprema in concreto che può fare? Può. Ordinare il ricalcolo dei voti a parti invertite del 2000 ma servirebbero 2-3stati chiave in bilico x poche migliaia di voti.. E uno scenario da fantascienza. Anche perché poi Trump dovrebbe vincere in tutti e 3.. Il che implica un margine di errore cospicuo nel conteggio..
    La mia domanda è :Trump può usare la corte suprema x invalidare il voto? O in qualsiasi altro modo? E in che casi si può invalidare un voto x dei disguidi vedi 2000?
    Secondo me, su queste basi non ci sono margini per Trump di forzare la mano. Potrà fare storie e appelli ma se perde e non prova brogli effettivi e decisivi che può fare?
    Certo, escludendo l opzione golpe e guerra civile non vedo problemi di sorta. Magari non sapremo la sera delle elezioni (da noi saranno le 6 di mattina )ma credo che una paralisi istituzionale sia da escludere. O trascuro qualcosa?
    Tipo, la corte suprema può annullare le elezioni senza che brogli vengano. Provati? Quale potere effettivo ha la corte suprema? Per dire, una decisione della corte può essere impugnata senza privare che i giudici siano di parte?
     
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    Biden pare vincente perchè pare avere un vantaggio netto negli stati dove nel 2016 vinse la Clinton per 232 voti del collegio elettorale.
    E poi perchè pare appunto avere riconquistato i 3 stati del muro blu:
    Pennsylvania 20 voti
    Michigan 16 voti
    Wisconsin 10 voti

    E 232+20+16+10=278 che è già sufficiente per la nomination in quanto essendo 538 il numero dei delegati presidenziali
    ne bastano 270.
    E con 278 si è sopra di 8 a quella soglia.
    Poi Biden pare avere altri 2 voti sicuri,il distretto rurale del Maine e quello cittadino del Nebraska portandosi a 280.

    E Trump pare messo male perchè molti stati dove vinse nel 2016 adesso lo vedrebbero soccombente.
    Non solo i 3 stati del muro blu vinti a sorpresa nel 2016 di Pennsylvania,Michigan e Wisconsin.
    Ma pure minimo l'Arizona che con 11 voti elettorali porterebbero Biden a 291,lasciando Trump a 247.
    Se poi Biden vincesse pure in Nord Carolina,Georgia,Florida,Ohio,Iowa e pure Texas si tratetrebbe di una landslide
    per i democratici o quasi.
    Per dire sul Texas.
    Nel 2018 in Texas si è votato per senato e governatore.
    Per il governatore i Repubblicani vinsero bene col 55,8% contro il 42,5% dei Democratici.
    Però avevano il goverantore in carica ricandidato.
    (tipo un De Luca in Campania ;) )
    Invece per il Senato i Repubblicani vinsero solo di poco 50,9% a 48,3%.
    Quando il Dem Beto O'Rourke sfiorò l'impresa contro il senatore Rep in carica Ted Cruz.
    (E Cruz essendo ispanico potrebbe avere preso voti dai latinos che invece non voterebbero Trump)
     
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    Beto o rourke che non è fra l altro pervenuto alle primarie presidenziali .. Insomma troppo giovane x palcoscenici federali..a volte è così.. Gente in rampa di lancia che poi puff.
    E gente come obama buttigieg in minor misura o appunto Trump che però lo conoscevano tutti.. Fra l altro è interessante ricordare la sua candidatura fra i democratici nel 1992..a parte il fatto che fa sorridere capire che si può candidare Berlusconi nel PD come corrispettivo italiano mi chiedo se si è candidato per caso o ha capito che un candidato anti establishment aveva siersbzebdi vincere?
    Certo sorvoliamo sul fatto che abbia miliardi di dollari di patrimonio e sia stato percepito come anti establishment.. O forse è hillary clinton che aveva disgustatol area Sanders
     
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    Parlando di stati in bilico bisogna citare la Georgia. Se il Texas per quanto sia comunque stranamente equilibrato nei sondaggi, comunque il vantaggio di Trump è significativo e difficilmente perderà. In Georgia invece i sondaggi traballano da mesi e da qualche settimana le medie dei sondaggi sono stabilmente pro-Biden anche se di pochi decimi di punto percentuale. Non si sa quindi se vincerà Trump o Biden in Georgia, ma è un dato assolutamente sorprendente che a questo punto siano non solo pari, ma addirittura con un leggerissimo vantaggio di Biden, in quello stato.

    Comunque ci sarebbero tante cose sulla stabilità dei sondaggi da dire ma ne ho già dette tante, commento solo per ora la questione sull'accettazione del risultato che si discuteva anche prima.
    Posto che la Corte Suprema ha dei limiti e può intervenire solo in determinate situazioni e il suo intervento su esiti elettorali è strettamente regolamentato, per fortuna quello che si sta delineando non sembra assolutamente essere la situazione in cui occorrerà un intervento della SCOTUS per risolvere contenziosi. Per quanto Trump possa far pesare il tempo che ci vorrà per scrutinare i voti via posta, i voti poi quelli saranno, e potrà chiedere riconteggi solo negli stati in bilico.
    Stando ai sondaggi, ormai stabili da mesi e senza inversioni di tendenza in vista, per fortuna sembra che Biden supererà quota 270 solo con gli stati "certi" o comunque "solidi". Ovvero, sembra, che solo con gli stati in cui è in netto vantaggio, più di 5%, arriverà ben oltre quota 270 Grandi Elettori. Gli stati in bilico, dove la vittoria dell'uno o dell'altro sarà di pochi voti, come Florida, Georgia o Ohio, non saranno significativi sull'esito delle elezioni. Questo secondo i sondaggi ed il loro trend, soprattutto. Speriamo vada così, in quel caso ne Trump ne la SCOTUS potranno fare nulla.
    Il caso più celebre di intervento della Corte Suprema nell'esito di un'elezione è ovviamente il 2000, quando Bush vinse per poche centinaia di voti in Florida e grazie a quelli divenne presidente, ci furono riconteggi e l'assegnazione del risultato fu definitivamente decisa dalla Corte Suprema con una decisione contestata ancora oggi.
    Quest'anno sembra, e spero, non andrà così. Gli stati che si decideranno per pochi voti non saranno decisivi per l'esito. Mi auguro vada effettivamente così, lo scenario opposto sarebbe effettivamente tremendo in un periodo già così conflittuale
     
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    Passate le regionali in Italia ecco che torno a parlare un pò dei singoli stati.
    Oggi il Massachusetts.
    Questo stato votò alle presidenziali per i Repubblicani l'ultima volta nel 1984 con la rielezione di Reagan,dopo
    alle presidenziali sempre vantaggi netti per i Democratici.

    Anno-------------% Dem-------------% Rep--------------
    1984...................48,4%................51,2%................
    1988...................53,2%................45,4%................
    1992...................47,5%................29,0%......22,8% Perot
    1996...................61,5%................28,1%........8,9% Perot
    2000...................59,8%................32,5%...............
    2004...................61,9%................36,8%...............
    2008...................61,8%................36,0%..............
    2012...................60,7%................37,5%..............
    2016...................60,0%................32,8%..............

    Una roccaforte dei Democratici quindi,anche se in altre elezioni invece come per il governatore i Repubblicani riescono a vincere.
    Territorialmente alle presidenziali i Democratici vincono in tutte le contee.
    Molto nella parte occidentale dello stato o nelle isole a sud della baia di Boston.
    I Repubblicani sono un pò più forti solo nella contea di Plyomouth attorno a Boston,ma comunque sotto ai Democratici,
    anche se in maniera meno schiacciante rispetto al resto dello stato.
     
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    Quando al Massachusetts, il voto irlandese cattolico pesa per i democratici immagino.. Ma certo non è decisivo visto che Boston città e sopra la media repubblicana. Uno stato sicuro che potrebbe perfino vedere alzarsi di molto le già solide percentuali democratiche. Sara interessante vedere quanto influirà il cattolicesimo, credo, di Biden..fra il fatto che Trump ha perso consenso e tutto credo si potrebbe andare verso il 66% che sarebbe un dato statistico interessante.

    Ma il fatto che Biden sia cattolico quanto può. Influire considerando che la minoranza cattolica è tradizionalmente democratica, in quanto di origine ispanica? Fra l altro sarei curioso di sapere se esitano dati sulla italo americani.. Ma anche loro difficilmente possono spostare l esito di un elezione. Soprattutto perché le comunità italo americane maggiori sono situate in grandi città della costa nord orientale dove a parte il fatto che sono una fra tante minoranze, i democratici vincono facilmente di solito.
    Certo mi farebbe piacere in genere alé sapere la mappa del voto ital americano
     
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    Mi sbaglierò, ma credo che non esista un voto italo-americano.
    Azzarderei che forse non esistano nemmeno più comunità culturalmente ed idealmente orientate fra coloro che avendo la cittadinanza statunitense sono però consapevoli di una più o meno lontana origine italiana.
    Però non sono un conoscitore così profondo di quegli aspetti della complessità americana da non rischiare di cadere in errore.
     
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    CITAZIONE (fra neroazzurro @ 17/10/2020, 21:49) 
    Quando al Massachusetts, il voto irlandese cattolico pesa per i democratici immagino..

    Non credo proprio. Poi dipende, mi pare di capire che alcune gerarchie votino democratico, ma il popolo, penso, voti repubblicano.
    Con l'ultima nomina alla corte suprema penso che Trump il voto cristiano se lo sia portato a casa.
    CITAZIONE (fra neroazzurro @ 17/10/2020, 21:49) 
    Ma il fatto che Biden sia cattolico quanto può. Influire considerando che la minoranza cattolica è tradizionalmente democratica, in quanto di origine ispanica?

    Qursto non lo sapevo. Se Biden è cattolico, sicuramente una qualche influenza la farà presso l'elettorato cattolico. Io non ci metterei la mano sul fuoco che gli ispanici e i cattolici siano tradizionalmente democratici. A me risulta che la maggioranza di loro abbia votato repubblicano, ma potrei sbagliare.
     
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    CITAZIONE (mr.chipko @ 18/10/2020, 09:25) 
    Io non ci metterei la mano sul fuoco che gli ispanici e i cattolici siano tradizionalmente democratici. A me risulta che la maggioranza di loro abbia votato repubblicano, ma potrei sbagliare.

    Sì, tendenzialmente ti sbagli. Sul voto ispanico di molto, nel senso che è effettivamente tradizionalmente democratico e nel 2016 la larga maggioranza del voto latino andò a Clinton. Anche se nettamente meno di quanto ne andò ad Obama. La differenza però non votò Trump, che verso il Messico non aveva tenuto una campagna elettorale proprio di amore ed inclusione, quindi votò in maniera significativa (anche 10%) gli "Altri" candidati presidente.
    Qua puoi trovare un articolo esaustivo su come la comunità latina votò nel 2016.

    Sul voto Cattolico invece mi risulta che nel 2016 ci fu sostanzialmente un pareggio, forse qualche voto in più per Clinton. In generale il voto Cattolico è tradizionalmente pro-democratici.
    Da quello che scrivi sopra però mi vien da pensare che tu stia confondendo cattolico con cristiano, che in Italia son praticamente sinonimi vista la marginalità, in termini demografici, della popolazione protestante, ma negli Stati Uniti proprio no, visto che i Cattolici sono una minoranza, la maggioranza della popolazione è protestante. E politicamente è un argomento, quello della differenza fra cattolici e protestanti, che entra nel dibattito elettorale più di quel che si possa pensare. In realtà la cosa è in calo ma ancora molto significativa. Se è vero che il voto cristiano tradizionalmente premia i repubblicani, forse ti riferivi a quello, non è vero lo stesso per i cattolici. Più che altro perché nei secoli scorsi alcuni politici hanno elettoralmente marciato sulla differenza fra le varie confessioni, cercando di far votare repubblicano la maggioranza protestante dipingendo i cattolici come inadatti alla politica (a grandi linee eh, ovviamente è imprecisa come affermazione), e questo ha aiutato a consolidare come democratico il voto cattolico. Considera che in 241 anni di storia Americana, su 45 Presidenti degli Stati Uniti soltanto uno (Kennedy) è stato cattolico, e anche su 48 Vicepresidenti soltanto uno (lo stesso Biden).
    In realtà conoscendo Trump trovo strano che non abbia sfruttato il cattolicesimo di Biden per attaccarlo, ma ci sono dei motivi logici per cui non farlo, probabilmente.
     
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    La Georgia era uno stato abbastanza Repubblicano,però James Carter essendo della Georgia ci vinse nel 1976 e pure nel 1980 contro Reagan.
    Dopo sempre Rep a parte il 1992 per Perot che divise il voto Rep.

    Anno elezioni------------------% Rep------------------% Dem---------------
    1972...................................75,0%.......................24,6%..................
    1976...................................33,0%.......................66,7%..................
    1980...................................41,0%.......................55,8%.................
    1984...................................60,2%.......................39,8%.................
    1988...................................59,8%.......................39,5%.................
    1992...................................42,9%.......................43,5%.....13,3% Perot
    1996...................................47,0%.......................45,8%.......6,4% Perot
    2000...................................54,7%.......................43,0%.................
    2004...................................57,9%.......................41,3%.................
    2008...................................52,1%...................,...46,9%.................
    2012...................................53,2%.......................45,4%.................
    2016...................................50,4%.......................45,3%.................

    Tuttavia come si vede nelle ultime tornate elettorali il vantaggio dei Rep è diminuito.
    Addirittura nel 2018 per il governatore i Rep vinsero solo col 50,2% ed i Dem erano vicinissimi al 48,8%.
    Tanto che ci fu un duro scontro sui risultati:
    https://www.repubblica.it/esteri/2018/11/1...tore-212040649/
    Delusione democratica anche in Georgia, dove al riconteggio dei voti non ce l'ha fatta un'altra candidata afroamericana di primo piano. Per soli 60mila voti, Stacey Abrams non è riuscita a diventare la prima governatrice afroamericana della storia degli Stati Uniti. L'ha sconfitta il repubblicano Brian Kemp.

    Territorialmente la divisione del voto ricalca quella di molti altri stati,cioè i Repubblicani stravincono in quasi tutte le zone rurali,invece i Democratici
    hanno un netto vantaggio nella zona urbana di Atlanta.
    Atlanta è divisa amministrativamente in 2 contee:
    Fulton con nel 2016 Clinton 67,7% e Trump 26,9%.
    DeKalb con nel 2016 Clinton 79,1% e Trump 16,2%.

    Per il voto ispanico so che adesso votano molto Democratico,prima non era così,infatti i Rep vincevano bene prima di Trump in stati
    come Colorado,Nevada e Nuovo Messico.
    Adesso solo gli ispanici cubani della Florida voterebbero in maggioranza Repubblicano.
     
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    Il candidato giudice della corte suprema amy barrett E Cattolica e per me non è un caso. Tutto fa brodo. Del resto trovo strano che la comunità italo america a non esista e Quell irlandese si. Boston è la città più cattolica degli usa e i riferimenti all origine sono chiari dai celtics la squadra di basket al San Patrick
    day. Per quanto riguarda gli ispanici è naturale vtino democratici fra la religione e il modo in cui i dura partiti si atteggiano con le minoranze. Inutile dire che Trump è certo ancor meno popolare di altri repubblicani anche se esistono eccezioni grosse come i senatori Cruz e Rubio. Sono comunque certo che una quota di cattolici oltranzisti voterà Trump così come molti moderati protestanti voteranno Biden dopo la clinton. Comunque i moderati non furono decisivi. Lo forino le ali sinistre democratiche vicino a Sanders che certo non vedevano nella clinton il loro presidente. Comunque se ci sarà il secondo cattolico presidente ci sarà anche la prima vice donna. Vista l età di Biden La Harris è una delle favorite alla nomination democratica forse già nel 2024.

    Per inciso io vedo parecchie donne in lizza alla nomination democratica 2024. La Harris ne approfitterò soprattutto se Biden ben governerà,, la klobuchar piace a quelli a cui piace Biden, la warren non sarà più vecchia di Biden quindi.. Inoltre la Ocasio-Cortez per me si candiderà anche se può farlo anche fra 10 anni e rimani la più giovane della storia. Raramente abbiamo visto casi manifesti di presidenti che non si ricandidino. o che non dovrebbero. So che il problema è stato già posto. 86anni è un età a cui sono vecchi i presidenti della repubblica italiani. Anche Sanders è fuori gioco.
     
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    Nel frattempo pare che Trump abbia perso anche il dibattito a distanza con Biden.
    Inizio a pensare che il tycoon possa perdere salvo miracoli dell'ultimo minuto.
     
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