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gelointenso
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Come da titolo. 
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Che ne pensi tu? Per iniziare mi pare opportuno che sia chi apre la discussione a introdurre il tema, esponendo il suo parere, proponendo quesiti ecc. . -
gelointenso .
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Penso sia l'ennesimo tentativo di rivoluzione colorata made in USA e nel circolo imperialista dei paesi occidentali, da consumarsi contro il Legittimo Presidente Lukashenko.
Edited by gelointenso - 19/8/2020, 13:23. -
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Che bello! Il tuo linguaggio e le tue idee e come le esponi esponi mi fanno ringiovanire di oltre cinquanta anni!
Ritengo che la tua sia una semplificazione a dir poco eccessiva. Inoltre normalmente gli interventi USA nella politica interna di altri paesi si appoggiavano sui militari, come nel caso del Cile.. -
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Piuttosto vi proporrei una riflessione delle mie solite "in controluce".
Sospendiamo il giudizio sopra i massimi sistemi, chiediamoci in termini di puro cinismo politico e diplomatico perché mai Putin -che sicuramente sapeva esattamente cosa stava succedendo e sicuramente era perfettamente in grado di prevedere ciò che noi stiamo apprendendo solo in queste settimane- non è intervenuto preventivamente schierandosi almeno a parole dalla parte della moderazione, dei grandi valori comuni e blablabla, se non addirittura anche un po' in difesa dei "fratelli" contestatori bielorussi (che sbagliano, sono indisciplinati, fose vedono troppa TV occidentale, ma in definitiva sempre fratelli sono) allo scopo di ottenere un rapido ed indolore cambio al vertice, fosse anche dei più gattopardeschi.
Mi pare evidente che avrebbe potuto facilmente "cavalcare" la situazione e soprattutto la questione ampiamente prevedibile della regolairità o meno delle elezioni, risolvendo la crisi persino preventivamente senza tanti patemi e senza una esasperazione dei rapporti interni a quel paese a lui così vicino e negli scorsi anni almeno a tratti su molti aspetti integrato. Senza tanto coinvolgimento dell'opinione pubblica internazionale. E mi pare evidente che in una gestione sottotono di un apparente cambio al vertice, fosse anche dei più telecomandati, nessun paese occidentale si sarebbe nemmeno lontanamente intromesso; probabilmente non ne avrebbero parlato nemmeno i telegiornali: l'esistenza di uno stato autonomo dalla Russia anche se "in orbita" russa in quella posizione geografica mi pare che sia strategicamente molto conveniente alla UE così come alla NATO, mentre qualsiasi tentazione di spostamento di quella linea di demarcazione fra aree di influenza eventualità oggettivamente incerta, pericolosa ed in definitiva nella situazione generale attuale poco interessante.
So in soldoni che le relazioni tra Russia e Bielorussia dai tempi del dissolvimento dell'URSS sono state talora altalenanti, ma se non fosse stato per questo strano segnale attuale avrei detto che al momento fossero assai buone; qualcuno più informato è in grado di spiegarmi la "vera" natura dei rapporti fra Russia e Bielorussia in questi ultimi mesi e di conseguenza perché la Russia al momento dia quasi l'impressione di atteggiarsi nei riguardi della grave crisi interna del proprio vicino ad un "tanto peggio tanto meglio"?
E' un disegno preciso o solo una sensazione mia?. -
.Penso sia l'ennesimo tentativo di rivoluzione colorata made in USA e nel circolo imperialista dei paesi occidentali, da consumarsi contro il Legittino Presidente Lukashenko.
Ho seri dubbi che Lukashenko si possa definire un presidente legittimo. Lo è nella forma, ma nella sostanza appare come un dittatore che organizza elezioni farsa per dare una parvenza di democrazia al proprio regime. Nelle recenti elezioni presidenziali a dieci candidati su quindici che gli si opponevano è stato proibito di correre per la presidenza. Ho l´impressione che i bielorussi siano semplicemente stanchi di lui.. -
.CITAZIONESo in soldoni che le relazioni tra Russia e Bielorussia dai tempi del dissolvimento dell'URSS sono state talora altalenanti, ma se non fosse stato per questo strano segnale attuale avrei detto che al momento fossero assai buone; qualcuno più informato è in grado di spiegarmi la "vera" natura dei rapporti fra Russia e Bielorussia in questi ultimi mesi e di conseguenza perché la Russia al momento dia quasi l'impressione di atteggiarsi nei riguardi della grave crisi interna del proprio vicino ad un "tanto peggio tanto meglio"?
E' un disegno preciso o solo una sensazione mia?
Non sono abbastanza informato per risponderti con cognizione di casua, ma a me sembra che Putin si sia detto pronto a intervenire per sedare le proteste contro Lukashenko. Evidentemente lo ritiene un alleato.. -
.. . . a me sembra che Putin si sia detto pronto a intervenire per sedare le proteste contro Lukashenko. Evidentemente lo ritiene un alleato.
Sì. la cronaca ci dice questo. Però è strano: se fosse stato veramente un alleato fidato e gradito una grossa mano gliela avrebbe data già prima che la situazione si compromettesse così tanto, a costo di inventare qualche onorevole e conveniente (più o meno finta, anche più o meno temporanea) sostituzione.
Poi le ultime elezioni non sarebbero state lasciate andare con risultati così pacchiani. A Mosca sanno come si fa.
Non è che noi ci stiamo sbagliando e magari per qualche motivo che ci sfugge negli ultimi tempi non erano già più così d'amore e d'accordo?
Edited by LAVORI ARCHEOLOGICI - 19/8/2020, 12:33. -
.CITAZIONEVisione un po troppo semplicistica la tua, caro Oskar: Bielorussia e Russia sono talmente legate da poter essere quasi definite uno stato unico, con Putin come reale padrone e Lukashenko a fare da reggente operativo.
Quello che intendevo dire è che Putin non sembra pronto ad abbandonare Lukashenko come Lavori Archeologici suggeriva.. -
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Eppure già solo il fatto che lo "spettro" dell'accerchiamento da parte di forze NATO venga in questi giorni evocato da parte bielorussa qualcosa dovrebbe significare.
Parlarne in quei termini è chiaramente un messaggio rivolto a Mosca (perché se contestazioni interne bielorusse, le quali sono palesemente maggioritarie, fossero davvero di stampo filoeuropeo non avrebbe senso additare ad esse come un pericolo un accerchiamento da parte NATO), ma se è così allora è una sorta di monito a Mosca, è un po' come dire avete bisogno di me uomo forte di Minsk, se continuate a snobbarmi ne avrete un danno anche voi . . .
Insomma, io non so quale sia la situazione veramente, anzi speravo di trovare qui qualcuno che sapesse spiegarmi qualcosa di buona mano, ma ci vedo fin qui un disimpegno da parte russa (che ovviamente non arriverà mai fino al punto da tollerare ingerenze occidentali) e dei dubbi che tutto nasca da temporanee incomprensioni o dissapori fra gli attuali vertici bielorussi e Putin mi vengono.. -
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Che Putin stia distanziandosi da Lukashenko, malgrado le dovute dichiarazioni di solidarietà, è un’ipotesi che ho sentito ieri in un commento durante un telegiornale tedesco. . -
.Che Putin stia distanziandosi da Lukashenko, malgrado le dovute dichiarazioni di solidarietà, è un’ipotesi che ho sentito ieri in un commento durante un telegiornale tedesco.
Ah!
Certo, se anche fosse, questo non significherebbe un allontanamento dalla Bielorussia, ma solo dalla sua attuale leadership.. -
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La posizione di Lukashenko nei confronti della Russia è, a quanto ho letto poco fa sulla FAZ, quanto meno ambigua, durante la campagna elettorale ha preso posizioni chiaramente antirusse, ha anche rifiutato una base militare alla Russia, ora cerca il ravvicinamento ventilando il pericolo proveniente da Occidente. . -
gelointenso .
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La posizione di Lukashenko nei confronti della Russia è, a quanto ho letto poco fa sulla FAZ, quanto meno ambigua, durante la campagna elettorale ha preso posizioni chiaramente antirusse, ha anche rifiutato una base militare alla Russia, ora cerca il ravvicinamento ventilando il pericolo proveniente da Occidente.
È esattamente così che stanno le cose, c'è stato un certo allontanamento fra Putin e Lukashenko negli ultimi anni.. -
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Doppiamente ah!
Non sapevo, ma intuivo che dovesse esserci un pasticcio nelle relazioni fra Russia e Bielorussia
Ma allora, se davvero le più recenti posizioni del regime bielorusso fino alla campagna elettorale sono state critiche nei confronti di Mosca e se nei confronti degli occidentali negli ultimi tempi c'è stata qualche seppure ambigua forma di apertura (inimmaginabile, direi, nei decenni addietro), perché la crisi interna attuale della Bielorussia sarebbe ora da intendere come. . . l'ennesimo tentativo di rivoluzione colorata made in USA e nel circolo imperialista dei paesi occidentali, da consumarsi contro il Legittimo Presidente Lukashenko
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