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Salve a tutti...
Lavoro in una stamperia, o giusto oggi abbiamo lavorato sul depliant di un grosso supermercato della nostra zona... ovviamente a poche settimane da Halloween, riporta già le famose "zucche mostruose" che ormai vediamo anche da noi da un ventennio...
Favorevoli o contrari a questa "tradizione yankee" nel nostro vecchio continente?
Dite la vostra, buon proseguimento a tutti voi
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Visto il lungo isolamento da pandemia, quest'anno l'accoglierò con indulgenza. Rammento l'inopportuna comparsa e l'ho sempre ritenuta l'imitazione sciocca e consumistica di una tradizione estranea.
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Halloween è una festività straniera importata nella misura in cui lo sono Natale o Pasqua (espressioni di religioni nate in Palestina, non certo in Italia). Le culture nella storia si incontrano, si mescolano costantemente, per cui non ho mai compreso il senso delle contestazioni ad Halloween, che poi per altri motivi, la festa non piaccia è un altro discorso, del tutto legittimo. Personalmente non festeggio Halloween (e non penso nemmeno andrei in giro mascherato per le case a chiedere dolci mascherato, se fossi ancora bambino), ma è una ricorrenza che trovo affascinante, per le atmosfere nere gotiche, i richiami al mondo fantastico dell'occulto, la sua collocazione del cuore del tenebroso e malinconico Autunno, suggestiva dal punto di vista estetico. Penso che quella notte mi cercherò un bel film horror da vedere al buio della mia camera.
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Concordo con greenintro. Non sono un appassionato di Halloween (né di film horror o di ambientazioni gotiche) ma non trovo niente di scandaloso se i bambini si mascherano e fanno "dolcetto o scherzetto".
Per altro alla festa di Halloween, e a quella di Natale, è dedicato uno dei film che più ho amato da ragazzino, il fantastico Nightmare Before Christmas.
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Personalmente Halloween non mi piace, non lo trovo per nulla affascinante, come altresì poco mi piacciono le feste in genere, in questo sono davvero orso. Chiaro è che, come per Natale, i risvolti commerciali sono non privi di importanza. Tanti anni fa a Torino avevo una conoscente che salvava il bilancio del suo negozio di dischi, in passivo praticamente tutto l'anno, con le vendite natalizie. I bambini, prendo ad esempio la mia nipotina di otto anni, conoscono Halloween da sempre, e per loro è qualcosa di ovvio.
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Per parafrasare qualcosa che deve aver detto una volta il presidente USA Obama: non sono contrario a tutte le feste, sono contrario a quelle stupide.
CITAZIONE (virelle @ 8/10/2021, 18:34) . . . Rammento l'inopportuna comparsa . . .
Molto interessante.
Sarebbe da approfondire (anche perché non mi pare ci sia un granché a riguardo sul web).
Personalmente potrei testimoniare che fra ultimissimi (ma proprio ultimissimi) anni Sessanta e primissimi (ma proprio primissimi) Settanta era presente su qualche giornalino per bambini, non solo come riferimento all'interno di storie di derivazione americana ma se non mi ricordo male già anche sotto forma di modelli da ritagliare, colorare etc. in preparazione della data. Credo che a quei tempi fosse abbastanza una novità, ma non mi azzarderei a dire una prima volta assoluta (forse di qualche anno ancora indietro si riesce ad andare).
Insomma: quando compare esattamente Halloween in Italia nel vissuto della cultura ludica per bambini?
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 9/10/2021, 09:23) Insomma: quando compare esattamente Halloween in Italia nel vissuto della cultura ludica per bambini?
Esattamente non lo so. Ricordo però che quando ero bambino io, negli anni Novanta, Halloween veniva citato a scuola e sui media ma nessuno faceva "dolcetto o scherzetto" né si travestiva. Al massimo si incideva la zucca.
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ho sempre dato per scontato che la "moda" fosse venuta con peanuts e Charlie Brown, ma se devo dire da dove traggo questa convinzione non saprei, non vorrei averla sempre confusa con la storia del "grande Cocomero"
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CITAZIONE (lucrezio52 @ 9/10/2021, 15:43) ho sempre dato per scontato che la "moda" fosse venuta con peanuts e Charlie Brown, ma se devo dire da dove traggo questa convinzione non saprei, non vorrei averla sempre confusa con la storia del "grande Cocomero"
Beh, se però ognuno di noi percepisce l'inizio del fenomeno all'incirca nel decennio della propria nascita, allora l'idea che se ne trae è che in fondo è sempre esistito! 
Mi sa che l'incrocio di Linus con la storia del "Grande Cocomero" sia al momento il maggior indiziato.
Nel caso datazione un po' più verso glii anni Cinquanta del XX sec., forse (ma da ricontrollare) con un possibile terminus post quem al 1 giugno 1954 se è affidabile questa voce di Wikipedia riguardo all'edizione dei Peanuts https://it.wikipedia.org/wiki/Linus_van_Pelt, appena possibile ad quem 25 ottobre 1961 se questa datazione della specifica striscia proposta su questo sito specializzato si riferisce alla edizione italiana www.fumettologica.it/2020/10/grande-cocomero-peanuts/
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Non saprei davvero dire quando Halloween fece la sua comparsa, ma io non lo conoscevo né nella mia infanzia (diciamo i ricordi precisi datano dagli anni 1950) né nella gioventù. Personalmente lo sento come qualcosa di estraneo e forzato.
Anche se si è diffuso particolarmente negli USA e di ritorno in Europa, Halloween ha le sue origini in Irlanda.
Secondo Wikipedia tedesca Halloween si diffonde in Europa a partire dal 1990, in particolare nel 1991 prende il posto del carnevale che non aveva avuto luogo a causa della Guerra del Golfo. L‘iniziativa sarebbe venuta dalle imprese attive nel carnevale, quindi con una connotazione chiaramente commerciale.
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Le origini remote (romane, poi cristiane, celtiche ecc.) della "festa dei morti" si trovano in vari siti. Qualcuno rammenta anche usi nostrani regionali, con preparazione di biscottini a forma di osso e simili.
Quanto alla versione recente e il collegamento con i Peanuts, come ricordavo e il sito conferma, Charlie Brown attende il Grande cocomero mentre gli altri festeggiano Halloween (qualche amico/a) gli fa talvolta compagnia), per cui si potrebbe anche interpretarlo quale contrapposizione all'evento.
Si parla di H. nel romanzo Il buio oltre la siepe seguito dal film, dei primi anni Sessanta: sapevamo dunque che negli Usa vigeva almeno da trent'anni (ambientazione del testo).
Non da noi, ancora per parecchio: come da tradizione, Ognissanti veniva celebrato il 1°novembre con riti religiosi e pranzi in famiglia. Maschere e zucche fecero la loro comparsa in forze nei supermercati della mia zona poco dopo l'Ottanta. Ricordo le conversazioni con altre mamme favorevoli o contrarie all'importazione di quella "americanata".
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In Ticino vi è la tradizione al 2 novembre, documentata da una ricetta del 1780, degli oss da muort, biscotti duri a base di mandorla, il cui nome significa sì ossa dei morti, ma, giocando sull'assonanza, anche ossa da mordere.
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Eh però no, un momento!
Una cosa è l'antico culto pietoso e speranzoso dei santi e dei morti che in ambito cattolico (soprattutto iberico, ma anche da noi ed altrove) è antichissimo e che può avere o non avere aspetti particolari per i bambini o tradizioni magari localissime in ambito alimentare e dolciario; altra cosa è Halloween nella sua forma irlandese-americana (di fatto in una chiave a-religiosa rassicurante per il rigoroso punto di vista protestante) con precise connotazioni horror.
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CITAZIONE (dceg @ 9/10/2021, 18:15) In Ticino vi è la tradizione al 2 novembre, documentata da una ricetta del 1780, degli oss da muort, biscotti duri a base di mandorla, il cui nome significa sì ossa dei morti, ma, giocando sull'assonanza, anche ossa da mordere.
Se non ho capito male, sarebbero più o meno quelle che da noi nelle Marche si chiamano "fave dei morti", con anche un pò di amaretto come sapore, sono prodotti tipici del periodo novembrino, per l'appunto periodo di Halloween. Molto buoni, poi mi piacciono anche perché son quelle cose che "fanno atmosfera" in questa stagione, un pò come le caldarroste. Ci pensavo proprio ieri, tra un pò di giorni pensavo di cominciare a procurarmele.
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CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 9/10/2021, 17:03) CITAZIONE (lucrezio52 @ 9/10/2021, 15:43) ho sempre dato per scontato che la "moda" fosse venuta con peanuts e Charlie Brown, . . . . . . Mi sa che l'incrocio di Linus con la storia del "Grande Cocomero" sia al momento il maggior indiziato. Nel caso datazione un po' più verso glii anni Cinquanta del XX sec., forse (ma da ricontrollare) con un possibile terminus post quem al 1 giugno 1954 . . . . , appena possibile ad quem 25 ottobre 1961 . . .
CITAZIONE (dceg @ 9/10/2021, 17:13) Non saprei davvero dire quando Halloween fece la sua comparsa, ma io non lo conoscevo né nella mia infanzia (diciamo i ricordi precisi datano dagli anni 1950) né nella gioventù.
Beh, direi che in questo modo abbiamo raccolto per una esatta datazione in Italia anche la testimonianza riguardo alla absentia in proximitate nei primi anni Cinquanta 
Rimarrebbe da porsi per pura bizzarria la domanda se ci fosse mai stata qualche precedente contaminazione culturale in epoca pre-fascista ad inizio Novecento o immediatamente alla fine della I GM (magari in concomitanza con gli spostamenti di truppe angloamericane o con episodi di migrazione anche solo temporanea in NordAmerca).
Sulla origine del fenomeno in NordAmerica con attestazioni già prima ma con esplosione del fenomeno intorno alla seconda metà dell'Ottocento (a partire dalle comunità di origine irlandese) e definitivamente dal primo decennio del XX sec. si veda nella voce inglese di Wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Halloween#Sp...o_North_America
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21 replies since 8/10/2021, 13:54 416 views
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