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.Dite pure ciò che volete sugli accadimenti di queste ultime ore, in quella zona di mondo.
Buon proseguimento di giornata a tutti voi
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Friedrich II .
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Non credo che la Cina, con la sua smania di crescere per arrivare al livello dei paesi occidentali, possa permettersi una guerra a questo punto.
D'altronde, al quartier generale del Partito Comunista potrebbero anche essere arrivati alla conclusione che: o adesso o mai più. Quindi bisogna tener conto di questa possibilità, anche se remota.. -
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stolto l'occidente a finanziare,come ha finanziato putin,una dittatura guerrafondaia con un uomo solo al comando come quella cinese...non so se siamo in tempo a riportare tutte e produzioni in occidente. . -
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Non è stoltezza, ma esigenza di correre dietro alle emergenze.
Nel caso russo fu prevalentemente una scelta USA (poi cavalcata in ordine sparso e discontinuativamente da qualche Paese europeo) quella di sostenere Putin allo scopo di avere un referente unitario e per tenere insieme in un unico contenitore i vari malamente che venivano giù diritti dalla dissoluzione repentina dell'URSS (con tutto ciò che tale dissoluzione poteva significare anche quanto a controllo di arsenali nucleari e per non vedere quell'immenso territorio traformarsi in una polveriera di conflitti).
Ciò sicuramente fu un errore, quantomeno un errore in una ottica europea (con tutto che l'Europa degli anni Novanta ben difficilmente avrebbe potuto incidere significativamente sugli eventi per determinare uno scenario differente), perché la presenza di un impero sl proprio confine orientale è un macigno che opprime lo sviluppo e l'integrazione dell'Europa (e diciamoci pure che questo a qualcuno negli USA è potuto in varie occasioni non dispiacere, anche se la misura potrebbe essere sfuggita di mano).
Nel caso cinese l'andamento dei fatti è stato un po' diverso e l'idea di fondo probabilmente quella -a mio avviso non balorda- di sconfiggerne il sistema comunista contaminandolo commercialmente.
Nei prossimi mesi, quando la Cina dovrà decidere che fare del proprio futuro e del proprio sistema istituzionale, vederemo se la nostra politica degli ultimi anni è stata giusta o sbagliata.
Personalmente sono molto fiducioso ed interpreto anzi i nervosismi di questi giorni da parte delle alte sfere cinesi come la consapevolezza della prossimità ad un punto di svolta che potrebbe essere in termini simil-occidentali.
Staremo a vedere.. -
+1 .
Benché la sua carica preveda una completa autonomia dalla Casa bianca, ho giudicato inopportuna l'iniziativa della speaker (democratica) della camera, sconsigliata anche dal presidente, che ha poi avuto un lungo colloquio telefonico con il premier cinese.
La motivazioneCITAZIONE...coltivare gli interessi statunitensi nell’isola, rimarcando quindi la posizione di Washington di non voler rinunciare ai propri interessi economici https://www.money.it/perche-nancy-pelosi-a...ze-tra-cina-usa
al netto di novità "riservate", mi è sembrata ripetitiva, essendo acclarata la posizione tecnologica dominante di Taiwan e l'interesse degli Usa a mantenerla indipendente. Rimarcarla in maniera plateale mentre è in corso la guerra, può accentuare la posizione filo-russa della Cina. E infatti il ministro Ladrov ha subito dichiaratoCITAZIONEla visita [...] è la dimostrazione dello stesso approccio che gli Usa hanno in Ucraina. "E' il desiderio di provare a tutti la loro impunità e di dimostrare che tutto è loro permesso"
Né trovo valesse la pena di innescare un'ostentazione militare dimostrativa per dire che la sua presenzaCITAZIONE"onora l'impegno costante dell'America a sostenere la vibrante democrazia di Taiwan, mentre il mondo affronta una scelta tra autocrazia e democrazia".
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Nancy Pelosi è una donna certamente rimarchevole che ha pure vinto una grave malattia. Ho letto in passato che politici emergenti in USA ritengono che non sarebbe male che Ella si godesse la meritata pensione lasciando spazio alle nuove leve ma forse, come diceva Andretti, "comandare è meglio di ...".
La sua visita a Taiwan è politicamente inopportuna ed ancor meno lo è in una attuale visione geopolitica. Suona come una provocazione visto anche precedenti accodi Sino-USA per raffreddare il problema (che prima o poi scoppierà) e rinsalda l'asse Russo Cinese. Inoltre la Speaker ha tenuto in nessun conto le sagge esortazioni del Presidente e collega Biden danneggiando il suo stesso partito. C'era davvero bisogno di aprire un altro fronte per far vedere che la Nancy è ancora in sella agli scalpitanti e sgomitanti giovani (si fa per dire) colleghi.
Edited by Karolus51 - 6/8/2022, 14:34. -
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Dai toni azzarderei che nessuno di voi abbia mai partecipato ad accordi con una organizzazione cinese di qualsiasi livello in qualsiasi parte del mondo.
Lo scopo della trattativa è solitamente nella loro testa quello di alzarsi poi dal tavolo potendo andare a riferire a casa propria non di aver trovato una buona mediazione ma di aver fregato la controparte: per cui ha molto senso iniziare creando per primi pretestuosamente una tensione diversiva su Taiwan contando che alla fine di estenuanti discussioni ci si troverà a riconoscere che è ovviamente interesse comune conservare ancora per un po' uno status quo in quella parte del mondo (che non era seriamente in discussione) e semmai trovare una molto generosa intesa per ampi riconoscimenti territoriali nell'attuale Russia asiatica o da qualche altra parte lungo il loro confine di terra all'esito della guerra in corso.
Putin sta pensando di arruolare dei NordCoreani per farli combattere in Ucraina? Mmh, mi sa che lo scenario rischia di essere un bel po' diverso.
Tutto ciò naturalmente se ha senso la mia idea che la Cina stia in questi mesi -e in preparazione di cambiamenti al vertice che sono un po' inevitabili anche per via di scadenze istituzionali- valutando seriamente di passare dalla parte dell'Occidente (probabilissimamente con la più o meno fantasiosa idea di diventarne rapidamente la guida commerciale e militare). In parole povere il passaggio al quale abbiamo assistito sarebbe quello in cui il Congresso USA ha detto alla Cina che prima ancora di cominciare a discutere di tutto il resto Taiwan non fa parte dei vantaggi e financo delle grosse fette territoriali che Pechino sarebbe autorizzata a ritagliarsi in conseguenza della sconfitta militare russa.. -
.Mah, una domanda: ieri per curiosità ho guardato l'elenco degli stati che riconoscono Taiwan (comunque davvero pochi). Come mai, e la cosa mi stupisce parecchio, in questo elenco non ci sono gli USA?
Perché devono ancora trovarla sulla mappa!. -
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Gli USA in passato avevano riconsociuto Taiwan, le cose però cambiarono con l'avvicinameto alla Repubblica Popolare Cinese. . -
Friedrich II .
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Mah, una domanda: ieri per curiosità ho guardato l'elenco degli stati che riconoscono Taiwan (comunque davvero pochi). Come mai, e la cosa mi stupisce parecchio, in questo elenco non ci sono gli USA?
Perché in caso contrario avrebbero non poche difficoltà a mantenere rapporti diplomatici con la Cina. I paesi che riconoscono Taiwan sono insignificanti, possono anche farne a meno, ma le grandi nazioni non possono permettersi di ignorare la seconda potenza economica mondiale.. -
.. . . stati che riconoscono Taiwan (comunque davvero pochi). Come mai, e la cosa mi stupisce parecchio, in questo elenco non ci sono gli USA?
Perché in caso contrario avrebbero non poche difficoltà a mantenere rapporti diplomatici con la Cina. I paesi che riconoscono Taiwan sono insignificanti, possono anche farne a meno, ma le grandi nazioni non possono permettersi di ignorare la seconda potenza economica mondiale.
Già.
Sotto sotto c'è l'esito di un funambolismo statunitense che ha le proprie radici negli anni Settanta nella politica estera costruita più o meno nei tempi di Kissinger nell'intento di stabilizzare i rapporti in Estremo Oriente e possibilmente contribuire ad accentuare l'allontanamento (già ampiamente in corso per altri motivi) della Cina dall'imperialismo russo all'epoca rappresentato dall'URSS.
Il fatto che Taiwan debba essere cinese è conseguenza letterale dei trattati che hanno concluso la II Guerra Mondiale (perché altrimenti Taiwan dovrebbe essere restituita al Giappone, del quale sin da fine Ottocento era legittimo possedimento internazionalmente indiscusso ed accettato dalle potenze internazionali), ma la domanda diventa: è Taiwan che dovrebbe appartenere alla Cina continentale oppure il contrario?
Il problema sta nel fatto che con la guerra civile maoista la Cina è diventata un'altra cosa da quella che aveva combattuto insieme alla nazioni unite durante la guerra mondiale, anzi a dirla tutta Taiwan è esattamente quel piccolo pezzettino della complessiva "unica Cina" che è rimasto poi libero dalla presa di potere comunista.
Per arrivare ad ammettere che fosse il governo di Pechino e non quello di Taipei a rappresentare internazionalmente e legalmente la Cina ci vollero non pochi anni e non poche esitazioni e direi che l'esito fu un puro e semplice atto di pragmatismo (c'era di mezzo persino la faccenduola del seggio permanente in Consiglio di Sicurezza ONU). Ma c'è sempre stata una buona dose di equilibrismo riguardo a ciò e le posizioni quanto al "riconoscimento" sono non solo cambiate moltissimo nel tempo (in qualche caso fino a capovolgersi del tutto) ma in buona sostanza sono la conseguenza di una stratificazione di "ordini di scuderia" generatisi a seguito di accordi nel vecchio mondo diviso in blocchi.. -
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Anch'io trovo la mossa di Nancy Pelosi imprudente e, in definitiva, sbagliata, soprattutto ora che la Russia sta facendo di tutto per portare la Cina dalla propria parte.
Mi auguro che non ci sia un'escalation nella zona; non possiamo permetterci un altro disastro internazionale.. -
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Ma indipendentemente dalle idee politiche, voi ve lo immaginate il portavoce del governo cinese che va in visita in Scozia ad appoggiare la loro voglia di indipendenza dall'inghilterra? . -
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Mmh, mi sa che l'immaginazione dovrebbe essere a contrario.
Non a favore di istanze idipendentiste, ma contro.
Nel caso, perché dovrebbe sembrare strano se si trovasse a farlo?. -
Friedrich II .
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C'è una piccolissima differenza: il Regno Unito non è una dittatura criminale. .
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