Libri per un primo approccio alla storia

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    Ciao, non ho mai studiato storia (a parte a scuola) e su YouTube uno storico consigliava la lettura di questi 2 libri per chi volesse iniziare a studiare la storia:

    -sei lezioni di storia (Edgardi Carr)
    -antropologia della storia (Marc Bloch)

    Non sono libri costosi ne voluminosi, però volevo un secondo parere, secondo voi sono buoni per cominciare? (Se non ho capito male parlano di come funziona il lavoro dello storico)
     
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    Penso che tu intenda Marc Bloch, Apologia della storia, che esiste in diverse edizioni italiane, la più recente credo del 2016. Non l'ho letto, ma a quanto so, pur risalendo agli anni '40 del secolo scorso ed essendo rimasto incompiuto, è un testo assai importante sulla metodologia e il lavoro dello storico.
    L'altro volume è Edward Carr, Sei lezioni sulla storia, pure disponibile in diverse edizioni italiane, anch'esso dedicato alla metodologia, e neppure questo l'ho letto. ;)

    Devo dire che non sono uno storico, anzi di storia mi sto occupando da relativamente poco tempo, una diecina di anni o forse meno.

    Oltre alle opere metodologiche, che forse però richiedono già conoscenze in campo storico, dovresti stabilire a quali periodi storici ti interesseresti di più, dato che la storia comprende, a seconda delle regioni considerate periodi che arrivano anche ad oltre 5000 anni da noi.
    Io leggo spesso con interesse e piacere i libri (non mi piacciono personalmente i video, che altri però apprezzano) di Alessandro Barbero, buon divulgatore, mentre trovo insopportabile Indro Montanelli, da altri però apprezzato.
    Se guardi in questa sezione troverai le recensioni o comunque indicazioni su vari libri, alcune pubblicate da me, altre da persone più competenti. Anche gli articoli di Wikipedia (soprattutto in lingua inglese e tedesca), pur dovendo essere letti con un certo spirito critico, possono fornire informazioni ed indicazioni anche bibliografiche.
     
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    I periodi storici che mi interessano di più è una bella domanda, diciamo che il mio bisogno primario più immediato è comprendere l’attualità anche da un punto di vista del nostro passato più recente. Ma le cose che mi intrigano di più sono i siti archeologici ancora pieni di interrogativi, ma a quanto ho capito per capire quelli serve anche conoscere le lingue, avere una seppur minima base in chimica e fisica e capire il contorno storico più prossimo alla perfezione.

    Ti ringrazio per la risposta, farò un giro in questa sezione alla scoperta di testi da cui cominciare, per il momento quei due libri che ho citato li tengo in sospeso per un acquisto futuro
     
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    I siti archeologici sono certo pieni di interrogativi - ma non lo sono solo loro - ma sono forse ancor più pieni di risposte. È pessimo vezzo, soprattutto dei giornalisti, quello di enfatizzare ogni scoperta, del sensazionalismo e del sbandierare ad ogni piè sospinto che la scoperta farà riscrivere la storia. Come ho affermato in un‘altra discussione, a proposito di un recente ritrovamento di statue in un contesto termale sacro, la storia si riscrive solo nei regimi dittatoriali, mentre essa, come ogni altra scienza, è in continua evoluzione anche in base a nuove conoscenze.
     
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    Io non mi riferivo ai titoloni ed ai programmi di paleofantascienza, se posso fare un esempio concreto mi ricordo che non credevo alle costruzioni che imitavano le costellazioni, poi seppi della scoperta di un ragazzo fatta tramite pc di una costruzione in sudamerica, lui confrontò le mappe stellari del periodo delle civiltà che avevano costruito gli edifici in sudamerica e si rese conto che ne mancava un pezzo, questo ragazzo inviò una lettera all’università con il punto esatto in cui secondo lui ci sarebbe dovuta essere una costruzione e alla fine c’era, per me questo è fantastico; mi ha fatto ricredere su questa cosa la notizia.

    https://www.repubblica.it/scienze/2016/05/...-139449562/amp/

    Ma ci sono tante altre questioni abbastanza ingombranti che non hanno ancora risposta, questo però non significa che l’eventuale risposta dovrà rivoluzionare la storia, ne mi interessa la cosa
     
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    Se ti interessa l‘archeologia, quella seria, dà un‘occhiata al sito affiliato a questo, che contiene anche una sezione di archeoastronomia, senza alieni e compagnia bella, s‘intende!
    https://ostraka.forumfree.it/
     
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    In lingua italiana il panorama temo sia sul triste, ma eventualmente guardando anche ad altre lingue un suggerimento potrebbe essere quello di cercare inizialmente non tanto delle monografie sul metodo secondo un certo tal autore magari nemmeno recentissimo, quanto uno o due casi (eventualmente riguardanti orizzonti cronologico-culturali fra loro differenti) che possano essere considerati esempi di studi moderni particolarmente ben fatti anche nella loro problematicità di approccio.

    Chiedo io: fra tutti noi abbiamo un paio di libri da consigliare, recenti e metodologicamente raccomandabili, ciascuno esemplare di qualsiasi argomento di particolare rilevanza nel dibattito culturale recente e trattato con buon rigore?

    Per esempio, sulla bella intersezione storico-archeologica riguardante l'antichità, c'è qualcosa disponibile per il pubblico, ma con un alto profilo metodologico anche quanto a note e bibliografia, sugli importanti studi tedeschi riguardo Teutoburgo?

    E per l'epoca più moderna magari qualcosa di un po' attento alla citazione delle fonti per esempio sulla figura di Cristoforo Colombo da un punto di vista consapevole delle sensibilità americane di oggi (perché c'è un doloroso rovesciamento di presupposti culturali, metodologicamente assai istruttivo, che arriva persino alla rilettura con differente approccio di documenti originali).

    Purtroppo io non mi interesso di divulgazione, ma fra noi qualcuno ha dei buoni testi recenti da suggerire riguardo a casi emblematici come questi e altri ancora?
     
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    Io posso consigliare il corposissimo volume, in lingua tedesca, che se non sbaglio ho già altrove citato:
    Mischa Meier, Geschichte der Volkerwanderung - Europa, Asien und Afrika vom 3. bis zum 8. Jahrhundert n.Chr., C.H. Beck, München 2019 in cui l'autore analizza con ricchezza di dettagli e costanti richiami alle fonti il periodo compreso tra il terzo e l'ottavo secolo in Europa, Asia ed Africa e presenta un quadro quanto mai accurato delle cosiddette invasioni barbariche, mostrando come esse dapprima si inquadrarono nella politica dell'impero romano, per poi soppiantarlo, almeno parzialmente, laddove a causa di molteplici e complessi fattori il suo potere decadde. Non un impero romano travolto da orde barbariche, ma un processo lungo e articolato in cui le strutture imperiali romane vennero in parte integrate in parte sostituite.
     
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    Eh, per esempio!
    Già la parola Volkerwanderung è di suo illuminante di come persino all'interno della nostra Europa siamo ancora capaci di vedere la stessa cosa da punti di vista differentissimi ;) .
    Certo che è un bel mattone :rolleyes: , però senza dubbio andrebbe nella giusta direzione del mostrare un approccio rigoroso ad un caso esemplare.

    Ma proprio tu non avevi anche ben presente la più circostanziata e stimolante (per via dell'incrocio che già richiamavo fra fonte storica e fonte archeologica) questione dei nuovi dati su Teutoburgo? A parte i molti articoli scientifici, non sai se c'è un'opera a stampa metodologicamente rigorosa ma adatta al largo pubblico sull'argomento?
     
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    CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 29/11/2022, 09:45) 
    Certo che è un bel mattone

    Ma nooo ;) sono solo circa millecinquecento pagine di cui però un terzo di note; fortunatamente è stampato su carta sottile e in caratteri piccoli...
    Mi ero fatto fare degli occhiali apposta per leggerlo.
    Va comunque detto che non si tratta di un testo divulgativo, ma di uno studio approfondito e rigoroso.

    Per quanto riguarda Teutoburgo il lemma di Wikipedia in tedesco dedicato alla regione di Kalkriese e ai suoi reperti riporta un'ampia bibliografia: https://de.wikipedia.org/wiki/Fundregion_Kalkriese#Literatur. Recentemente ho letto un articolo secondo il quale analisi condotte su reperti metallici li hanno fatti attribuire ad una delle tre legioni coinvolte nella battaglia, il che consoliderebbe l'identificazione del luogo della battaglia con Kalkriese. (www.kalkriese-varusschlacht.de/pre...gerabdruck.html)
     
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    CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 29/11/2022, 09:45) 
    Già la parola Volkerwanderung è di suo illuminante di come persino all'interno della nostra Europa siamo ancora capaci di vedere la stessa cosa da punti di vista differentissimi ;).

    Appunto, mentre Volkerwanderung (migrazione) non ha connotazioni, invasioni barbariche le ha, eccome. Lo studio di Meier mostra come si sia trattato per lo più di spostamenti di popolazioni che dato il vuoto di potere occuparono territori dell'impero romano o che vi giunsero invitate e sostenute dagli stessi imperatori, e non di invasioni che travolsero le strutture precedenti; questo vale, ma anche qui solo parzialmente, per l'estensione araba nel Nordafrica.
     
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    Per non palare del ripensamento culturale -che già menzionavo- sulla colonizzazione europea delle Amerche.

    Possibile che a nessuno fra noi viene in mente un buon libro recente che coinvolga questa tematica?
     
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    CITAZIONE (dceg @ 29/11/2022, 07:26) 
    Se ti interessa l‘archeologia, quella seria, dà un‘occhiata al sito affiliato a questo, che contiene anche una sezione di archeoastronomia, senza alieni e compagnia bella, s‘intende!
    https://ostraka.forumfree.it/

    Grazie, darò un occhiata al sito
     
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    L'apologia della storia (sottotitolo il mestiere dello storico) va senz'altro letto! Capire qualcosa di metodologia è fondamentale per un approccio corretto. Utili anche le lezioni di Carr.
    Quanto alle Americhe, l'offerta è sterminata. Sugli Usa, tra i testi recenti trovo scorrevoli quelli di Elisabetta Vezzosi, docente a Trieste. Abbondanti anche le pubblicazioni sulle civiltà precolombiane. Direi di partire dall'origine con l'agile libretto dell'esploratore Victor von Hagen (Newton Compton)
    Per chi preferisce un taglio filosofico/antropologico consiglierei Tvetan Todorov: La conquista dell’America. Il problema dell’altro (Einaudi). Risale agli anni Ottanta, mi sembra tuttora valido.
    https://it.wikipedia.org/wiki/La_conquista...ma_dell%27altro
     
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    CITAZIONE (virelle @ 29/11/2022, 18:16) 
    . . . Utili anche le lezioni di Carr . . .

    Cavoli, si trovano ancora!

    https://it.wikipedia.org/wiki/Sei_lezioni_sulla_storia

    CITAZIONE (virelle @ 29/11/2022, 18:16) 
    . . . Quanto alle Amerche, . . .

    Speravo in qualcosa di molto recente, ammesso che da noi esista. Purtroppo continua a non veniermi in mente nulla in lingua italiana per il largo pubblico, ma negli USA c'è stato un punto di svolta nell'approccio a quella tematica che è pressappoco di una ventina di anni fa (non prima e, giusto per indicare un riferimento, secondo me non ancora attuato ai tempi delle celebrazioni per il cinquecentenario 1492-1992) e che è consistito non semplicemente in un rovesciamento ideologico ma in una rilettura delle fonti scritte, di cultura materiale e paleoambientali (per esempio -ma vado a braccio- si sono riletti i documenti dei primi navigatori ancora all'epoca dei viaggi di scoperta con attenzione ad un perlopiù insospettato emergere di atteggiamento già in qualche modo schiavista -anche se calato in una dimensione complessa di rapporti con le fra loro differenti popolazioni locali e di sfaccettature del diritto prevalente in madrepatria- e si è ribaltata l'idea preconcetta che dal punto di vista dell'impatto ambientale la coloniazzazione europea avesse inizialmente comportato una deforestazione, passando invece a quella di una -nel continente e tenendo ben da parte nel discorso le isole caraibiche- repentina massiccia riforestazione naturale in conseguenza di un crollo demografico dei nativi).
     
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21 replies since 28/11/2022, 21:54   728 views
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