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Per aprire la discussione faccio riferimento a un articolo (www.valigiablu.it/chat-stupro-di-g...et-newtab-it-it), in cui la giornalista Ciccone pone una prima questione. CITAZIONENon ho certezze assolute. E, come molte persone immagino, mi sono interrogata sulla opportunità o meno di pubblicare le chat degli uomini accusati dello stupro di gruppo ai danni di una ragazza di 19 anni.
La domanda mi gira in testa da anni: il rilievo mediatico rischia di generare più imitazione che condanna? Esistono, come anche Ciccone riferisce, linee guida dell'Unicef e altre istituzioni per per una copertura responsabile ed etica, ben poco rispettate.
Il tema su cui esprimerci è a mio parere il seguente: è radicata nella nostra società una cultura maschile che induce allo stupro anche di gruppo e perchè?
Chiara Saraceno ha risposto così su RepubblicaSPOILER (clicca per visualizzare)"L'accavallarsi di femminicidi, stupri o tentati stupri, molestie sessuali più o meno pesanti, ma anche ritardi negli interventi giudiziari, sottovalutazione delle denunce e richieste di aiuto, sentenze di assoluzione con argomentazioni sorprendenti, mostra che siamo di fronte ad un enorme problema culturale. Riguarda trasversalmente tutti i ceti sociali e tutte le istituzioni, in particolare di quelle - polizia, carabinieri e magistratura - che avrebbero il compito non solo di evitare che accada il peggio e di proteggere le vittime, ma anche di ribadire l'inviolabilità del corpo femminile. Ed è bene sottolineare che il problema riguarda tutta la società a più livelli: Saraceno giustamente ricorda gli ultimi casi giudiziari che hanno fatto notizia per l'enormità delle argomentazioni delle sentenze che hanno visto giudici giustificare "il femminicidio con l'attenuante della provocazione da parte della vittima" che con il suo comportamento aveva offeso l'uomo che poi l'avrebbe uccisa. Oppure giustificano i responsabili di violenza accertata, come è avvenuto di recente al tribunale di Roma in un caso di stupro di gruppo, perché gli autori "condizionati da un'inammissibile concezione pornografica delle loro relazioni con il genere femminile hanno errato nel ritenere sussistente il consenso".
Edited by virelle - 27/8/2023, 14:19. -
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Stupro a Palermo, due indagati in lacrime: “Ci hanno detto che era consenziente”.
Christian Maronia, accusato di aver partecipato alla violenza ai danni di una diciannovenne. Ha spiegato che sarebbe stato "Angelo Flores ad organizzare tutto, ci ha mostrato un video in cui lei aveva rapporti con altri" e ha aggiunto: "Lei era d'accordo, abbiamo deciso tutti insieme di andare alla Cala, poi si è sentita male...". La Grassa: dovevo andarmene. Stessa linea per Elio Arnao: la ragazza era consenziente, ma la situazione è degenerata. Secondo Maronia, che ha spiegato di non aver mai visto la vittima prima di quella sera, sarebbe stato Flores a portarla con lui alla Vucciria e per convincere gli altri "a fare una cosa tutti insieme" avrebbe mostrato un video della giovane intenta ad avere un rapporto sessuale con altre persone, per far capire - è questo il senso della deposizione del giovane - che lei sarebbe stata disponibile ad un certo tipo di esperienza.
https://www.palermotoday.it/cronaca/violen...atorio-gip.html
Considerando che ci sono numerose ragazze consenzienti ( con tanto di video amatoriali postati sui vari siti porno), i giudici dovranno capire se questa linea di confine è stata scavalcata o meno. -
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Eh no! Anche se una donna fosse inizialmente consenziente, ciò non implica che non possa cambiare idea. No è no!, indipendentemente da quanto espresso in precedenza. . -
.Eh no! Anche se una donna fosse inizialmente consenziente, ciò non implica che non possa cambiare idea. No è no!, indipendentemente da quanto espresso in precedenza.
Certamente, ma questo lo dovranno stabilire i giudici, noi sappiamo poco. -
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Diciamo che la ragazza non era certo un esempio di condotta morale, ma questo non deve essere una scusante...
Allora, per fare un paragone, anche Materazzi è stato volgare nei confronti di Zidane, ma la sua fu una reazione eccessiva (una testata sullo sterno può avere conseguenze molto serie)
E infatti, è Zidane, che ha ricevuto l'espulsione.. -
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Il sito sopra linkato riporta anche gli atteggiamenti successivi allo stupro di alcuni partecipanti.
R. P. l'unico minorenne, ora ha 18 anni, così messaggia in vocale:CITAZIONE"Cumpà l'ammazzammu, ficimu un macello, minchia in siette! N'addivertemmu, ti giuro a me patri, troppi cianchi...sviniu chiossai di na vota"-("Minchia, però lariu è accussì" osserva l'amico, e lui ridendo)"Ahahah, troppo forte invece!"
E si dichiara compiaciuto della popolarità mediatica e dei messaggi che riceve da molte ragazze ("siete troppe, non posso uscire con tutte").
Quindi abbiamo (un certo numero di) giovani maschi stupratori felici e di femmine, come da post di Multiplayers, disponibili a esperienze di gruppo.
Come ci confrontiamo con una "cultura" siffatta?
Edited by virelle - 27/8/2023, 17:02. -
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Da ragazzino rimasi sbalordito che la "pecora nera" della mia classe, fosse così popolare tra le ragazze delle altre sezioni (non tra le nostre, però).
Questo perché con i suoi comportamenti di strafottenza, metteva in difficoltà lo svolgimento delle lezioni, e, di conseguenza, la nostra concentrazione, e il nostro futuro lavorativo.
Era "venerato" dalle altre ragazze, perché comunque, le sue "cafonate" si svolgevano durante gli intervalli.
La questione è sempre quella: finché una cosa non tocca direttamente, è vista come una "dimostrazione di forza e di virilità"...
Sarei curioso di vedere, se fosse capitato a queste "signorine", un esperienza simile, cosa avrebbero da dire.. -
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Sinceramente non o, il tutto mi lascia senza parole. Ho l‘impressione che si tratti di una perdita, o forse di una mancanza, totale dei più elementari valori umani, di una confusione tra realtà e fantasia, e questo mi lascia sbigottito. . -
.Diciamo che la ragazza non era certo un esempio di condotta morale, ma questo non deve essere una scusante...
Allora, per fare un paragone, anche Materazzi è stato volgare nei confronti di Zidane, ma la sua fu una reazione eccessiva (una testata sullo sterno può avere conseguenze molto serie)
E infatti, è Zidane, che ha ricevuto l'espulsione.
La scusante può avere valore solo se la ragazza è stata consenziente. I ragazzi dicono di si, sostenendo che la ragazza si era già resa protagonista in passato di queste orge (con tanto di filmato dimostrativo, dicono). Tutto quindi ruota intorno a questo aspetto.
E' chiaro che se non fosse stata consenziente quelli dovranno marcire in carcere.. -
.Diciamo che la ragazza non era certo un esempio di condotta morale, ma questo non deve essere una scusante...
Allora, per fare un paragone, anche Materazzi è stato volgare nei confronti di Zidane, ma la sua fu una reazione eccessiva (una testata sullo sterno può avere conseguenze molto serie)
E infatti, è Zidane, che ha ricevuto l'espulsione.
La scusante può avere valore solo se la ragazza è stata consenziente. I ragazzi dicono di si, sostenendo che la ragazza si era già resa protagonista in passato di queste orge (con tanto di filmato dimostrativo, dicono). Tutto quindi ruota intorno a questo aspetto.
E' chiaro che se non fosse stata consenziente quelli dovranno marcire in carcere.
In quel caso, non dovrebbero esserci segni sul corpo della giovane, che dimostrino un qualche tipo di blaccaggio violento...
Se non ci sono, era consenziente, altrimenti.... -
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https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/st...7-202302k.shtml CITAZIONEIl referto medico della diciannovenne, come riferisce il Giornale di Sicilia, non lascia spazio a dubbi sullo stupro subito. Vi si parla, infatti, di ferite in tutto il corpo, segni di "afferramento", escoriazioni alle ginocchia, stato ansioso, episodi di pianto, disorientamento, "lesività" riscontrate nella visita ginecologica compatibili con una violenza.. -
.www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/st...7-202302k.shtmlCITAZIONEIl referto medico della diciannovenne, come riferisce il Giornale di Sicilia, non lascia spazio a dubbi sullo stupro subito. Vi si parla, infatti, di ferite in tutto il corpo, segni di "afferramento", escoriazioni alle ginocchia, stato ansioso, episodi di pianto, disorientamento, "lesività" riscontrate nella visita ginecologica compatibili con una violenza.
Allora, in questo caso, direi che non ci sono più dubbi, né possibili giustificazioni.. -
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Non trovo un aggettivo adatto ad accompagnare il profluvio di "educazione" che, appunto, inonda ogni commento al fattaccio di Palermo. Tragicomico, cooccodrillesco, opportunistico, a babbo morto... Cercatene qualcuno anche voi. Scuola, famiglia, istituzioni devono ovviamente impegnarsi allo scopo. Per chi lancia i proclami spesso diviene attributo: occorre una "rivoluzione educativa"!
Banale rammentarlo, ma non ci furono proteste vivaci per la scomparsa dell'educazione civica quale materia d'insegnamento; nessuno spot ha reclamizzato negli anni uno stile di vita sobrio e rispettoso della persona, al maschilismo becero strizza l'occhio anche la politica e la seduttività ottusa delle ragazze viene incoraggiata dalle influencer stipendiate dal mercato.
Non è mai troppo tardi, s'intende, le rivoluzioni sono talvolta partite dal il celebre "battito d'ali". Per quella educativa non farei però gran conto sui padri, vedi Grillo e La Russa, e dai media mi risultano non poche madri "giustificazioniste" che insultano le violentate.
Alcune istituzioni si sono comunque attivate. La regione Sicilia si costituirà parte civile, ecco uno stralcio della dichiarazione di SchifaniCITAZIONECrediamo si tratti di un gesto ineludibile di fronte a casi di efferata violenza e di particolare impatto e rilevanza sociale nella vita della nostra comunità. Lo dobbiamo alla giovane vittima e a tutte le donne che subiscono violenza». «Ma quello che serve... è prima di tutto un cambio di passo culturale, in una società che deve mettersi alle spalle logiche di violenza inaccettabili, per affrancarsi definitivamente da modelli sociali ed educativi nei quali la prevaricazione maschile verso le donne è ritenuta normale, o quasi, a partire dai piccoli gesti quotidiani
E il preside dell'Istituto nautico S.Giorgio di Genova e Camogli (solo il 12% di studentesse) ha inviato una circolare molto energica a famiglie e studenti.CITAZIONE"La carne è carne, solo se sei complice", recita l'oggetto del messaggio di posta elettronica, citazione di uno degli indagati. "Ho deciso di far girare questa circolare perché siamo chiamati a fare educazione civica e questa troppo spesso si riduce a questioni formali. E invece questa va anche praticata. Bisogna formare i giovani, la scuola e il preside devono fare la loro parte : https://www.fanpage.it/attualita/la-carne-...pro-di-palermo/). -
.E il preside dell'Istituto nautico S.Giorgio di Genova e Camogli (solo il 12% di studentesse) ha inviato una circolare molto energica a famiglie e studenti.CITAZIONE"La carne è carne, solo se sei complice", recita l'oggetto del messaggio di posta elettronica, citazione di uno degli indagati. "Ho deciso di far girare questa circolare perché siamo chiamati a fare educazione civica e questa troppo spesso si riduce a questioni formali. E invece questa va anche praticata. Bisogna formare i giovani, la scuola e il preside devono fare la loro parte : www.fanpage.it/attualita/la-carne-...pro-di-palermo/)
Purtroppo la scuola può fare poco senza la collaborazione delle famiglie, le vere responsabili di questo decadimento sociale giovanile.
Durante le lezioni in classe, i docenti ribadiscono continuamente quali sono le norme di un civile comportamento, ma poi questi ragazzi tornano a casa e vedono i genitori intenti a violare tutto ciò che essi hanno appreso in aula.. -
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Ho visto in questi giorni le immagini dei luoghi dove sono avvenuti altri stupri, vittime due ragazzine tredicenni, e mi è venuto da rabbrividire. Parlare di degrado è un eufemismo e mi viene da chiedermi: ce se ne accorge solo ora? E naturalmente ad un degrado dei luoghi, non diversi dalle contrade africane devastata dalle guerre dette civili tra bande armate, corrisiponde, anzi direi sia un circolo vizioso, un degrado morale, civile, dei costumi e delle idee. E dove erano, dove sono e temo di dover dire dove saranno le autorità, che sembrano aver chiuso o forse mai voluto aprire occhi, orecchie e quant‘altro. .