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"la scimmia nuda" di Desdemon Morris . -
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Notissimo, e ottima scelta anche per il gruppo! CITAZIONEDesmond Morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico, si è messo a studiare l’uomo. Ma lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l’unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l’eredità del passato, l’uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori. Un libro provocatorio che ha conosciuto nel mondo un immenso successo.
Nel mio abbiamo letto con gradimento anche
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.Ma lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l’unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto.
Mo scuso per la mia pedanteria, ma in realtà questo non è vero. L'uomo ha lo stesso numero di peli dello scimpanzè. Tuttavia, la maggior parte dei peli umani sono microscopici e danno l'impressione di una pelle nuda. Questo spiega anche il perchè nascono uomini che hanno i peli come le scimmie (viso incluso), anche se sono casi rarissimi.
Lo stesso fenomeno avviene nei capelli con la calvizie maschile. I calvi hanno in realtà tutti i capelli (non li hanno persi), ma, per motivi genetici, sono regrediti fino ad una dimensione microscopica.
Non ho letto il libro e non conosco la terminologia di Morris, ma probabilmente quando scrisse il libro, ormai molti anni fa, questo fatto non era ancora conosciuto.
Alcuni scienziati evoluzionistici avevano ipotizzato che l'uomo derivasse da una scimmia acquatica, e per questo motivo era stata selezionata questa condizione, ma successivamente questa ipotesi, devo dire molto accattivante, è stata confutata.. -
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Avevo letto La scimmia nuda al suo comparire se non sbaglio alla fine degli anni '60 e mi era piaciuto molto, di recente l'ho ricomperato in edizione digitale, ma non l'ho riletto . Non ricordo se definisse scientificamente la "nudità" dell'uomo, ma certamente esso appare, in confronto dei cugini "nudo". Il titolo era provocativo, nel senso di sottolineare la continuità anche nei comportamenti dei primati. . -
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"l'anello di re Salomone" di Lorenz . -
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Piano, piano, sennò dobbiamo vivere almeno quanto Matusalemme! . -
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io ho proprio un manualone: 1001 libri da leggere prima di norire . -
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"Il gene egoista" di Richard Dawkins . -
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Giovanni P Ti occorreranno circa vent'anni! Sei abbastanza giovane, immagino...
Welcome to Paradise Vai elencando titoli meritevoli. Se in vista del gruppo di lettura, tieni però presente che le scelte si fanno a turno: la consistenza consigliata è non meno di 4, non più di 12. Potrai quindi proporre da 1 a 3 libri l'anno.. -
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Considerando che i libri "belli" che ci piacciono andrebbero riletti più volte, primo per ricordarceli e secondo per assaporarne il fascino in base all'età, all'esperienza ed al vissuto, ritengo che una ventina di libri possano bastare in una vita, altrimenti si rischia di fare indigestione.
Personalmente leggendo testi sul buddhismo zen di 300/400 pagine mi capita anche di starci un paio d'anni su quel testo, mi soffermo su ogni singola frase anche dei giorni, cercando di trarne più beneficio che posso, magari qualcun altro in due anni ne legge cento di libri, però mi sembra un approccio un po' consumistico. Nella mia libreria ne conto ventisei di libri e difficilmente ne leggeró altri perché riprendo sempre a leggere quelli che ho e ogni volta ci trovo sempre qualcosa di nuovo, di inaspettato, come se li leggessi per la prima volta.
Edited by Ondablu - 29/11/2023, 13:01. -
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Tra il 2019 ed oggi (il periodo per cui dispongo di statistiche) ho letto 381 libri in formato digitale, più un numero ch non saprei definire di libri cartacei.
Dal 2010 ad oggi ho comperato circa 1750 libri, ma non li ho letti tutti.
Edited by dceg - 29/11/2023, 13:07. -
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E quando leggi!? Stai sempre sul forum🤣 . -
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Leggo soprattutto di sera, ma non solo, spesso anche nel pomeriggio. Leggere non mi impedisce di seguire, per così dire con un occchio, il forum. . -
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Un'altra cosa che faccio con un libro, non è quello di leggerlo passivamente, magari solo per assimilare dei concetti ma trovare una mia prospettiva su di un argomento specifico, diciamo che il libro mi serve come spunto per poi percorrere un sentiero che non è ancora stato battuto dall'autore. . -
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Anche se non si trattava di un libro, ma di una rivista scientifica (credo fosse "BBC scienze"), non dimenticherò mai quando, parecchi anni fa, sfogliandola, arrivai ad una pagina dove vi era la foto di un signore che teneva in mano un bastone...
Poi mi resi conto che il suddetto bastone, aveva qualcosa di strano... Ad una estremità, aveva le antenne!
Feci un saluto indietro, vista la mia fobia verso gli insetti, ma poi, osservando la foto, e leggendo le informazioni, mi resi conto che quell'animale, un insetto stecco dell'estremo Oriente, credo Indonesia, anche volendo, non avrebbe potuto farmi nulla!
Era riportato, che era totalmente innocuo, per gli umani.
La lettura aiuta anche ha conoscersi, ed ha affrontare i propri limiti, come è avvenuto a me, in questo episodio!.