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.I termini ricorrono con insistenza in queste settimana proposito della violenza di genere. A mio parere, spesso in modo inappropriato. Proviamo formulare le nostre definizioni? 
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Patriarcato: CITAZIONEVocabolario Treccani: Tipo di organizzazione familiare a discendenza patriarcale, in cui cioè i figli entrano a far parte del gruppo cui appartiene il padre, dal quale prendono il nome, i diritti, la potestà che essi trasmettono al discendente più diretto e vicino nella linea maschile.
Questa è per me l'accezione valida, mentre quella pure riportata dal Vocabolario Treccani:CITAZIONEestens. Complesso di radicati, e sempre infondati, pregiudizi sociali e culturali che determinano manifestazioni e atteggiamenti di prevaricazione, spesso violenta, messi in atto dagli uomini, spec. verso le donne.
oggi usata ed abusata mi pare un'estensione scorretta. Lo stesso vale per paternalismo.
Paternalismo:
Cito nuovamente il Vocabolario Treccani:CITAZIONEs. m. [dall’ingl. paternalism, der. di paternal «paterno»]. – Termine divenuto di uso comune nella pubblicistica storico-politica alla fine del sec. 19° per indicare l’impostazione data all’attività di governo, soprattutto a partire dal sec. 18°, dai sovrani degli stati europei, che si assunsero come proprio l’assolvimento complessivo dei compiti amministrativi e politici nei confronti di quanti vivevano nell’ambito del loro territorio, e in partic. l’atteggiamento per cui i governanti attuano una politica che, pur tendendo con sollecitudine paterna al progresso e al benessere dei governati, non li considera però capaci di perseguire tali fini in modo autonomo. Per estens., atteggiamento o comportamento improntato a benevola protezione e condiscendenza da parte di un datore di lavoro nei confronti dei suoi dipendenti o, in generale, da parte di qualcuno verso chi è gerarchicamente inferiore, o più giovane e sim.
Per me nulla ha a che fare con l'uso che sembra venirne fatto attualmente.
Maschilismo
Ancora il Vocabolario Treccani, con la cui definizione mi trovo d'accordo:CITAZIONETermine, coniato sul modello di femminismo, usato per indicare polemicamente l’adesione a quei comportamenti e atteggiamenti (personali, sociali, culturali) con cui i maschi in genere, o alcuni di essi, esprimerebbero la convinzione di una propria superiorità nei confronti delle donne sul piano intellettuale, psicologico, biologico, ecc. e intenderebbero così giustificare la posizione di privilegio da loro occupata nella società e nella storia.. -
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Ascrivere la fine della povera Giulia e dei femminicidi in genere al patriarcato propriamente detto mi pare fuorviante (o meglio a sproposito). Più corretta la vedo invece associata alla fragilità ed al maschilismo.
La società patriarcale oggi non esiste da molto tempo ed il giovane squinternato e vigliacco assassino non l'ha di certo conosciuta e credo tantomeno vissuta.. -
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Il problema è che attualmente, Internet, con siti di divulgazione come Wikipedia, ha trasformato chiunque in un esperto di sociologia, psicologia, criminologia, geopolitica e chi più ne ha, più ne metta.
Di conseguenza, appena succede qualsiasi cosa, dalla guerra in Medio Oriente ad un femminicidio, tantissimi prendono parola, senza però avere conoscenze adeguate, ma solo una certa infarinatura di base.. -
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Puro vangelo, visto che ti chiami ... Welcome to Paradise!. Aggiungi pure i Talk Shows in cui i soliti amici & amiche raccomandati, mogli di giocatori od attori, discutono con grande sicumera ed assertività specie di crimini (visto che il delitto paga anche in audience), di investigazioni, balistica, psicologia e medicina legale senza competenza alcuna. . -
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Trovo alquanto strano comunque il fatto che la parola "maschilismo" abbia un significato totalmente negativo mentre il suo opposto "femminismo" abbia un accezione perlopiù positiva.
In questo modo non si rende il termine maschilismo sostanzialmente un sinonimo di "misoginia"?. -
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Richiamo al tema iniziale della discussione. Come definite i termini, prima di esprimere giudizi ed opinioni in merito? . -
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Son d'accordo con virelle, sarebbe curioso sapere come lo definiscono il patriarcato chi oggi manifesta contro di esso, secondo me senza sapere neanche cos'è il patriarcato.Poi tu dici che un certo atteggiamento culturale è così anche se gli cambi il nome, solo che le femministe sono contro un atteggiamento che non è quello, il vero responsabile.
Edited by Ondablu - 30/11/2023, 10:23. -
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Ondablu Sì, ma quale è la tua definizione? . -
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Patriarcato mi trovo d'accordo con la prima parte della definizione della Treccani, mentre non mi ritrovo con l'estensione. Il termine Patriarcato dovrebbe descrivere un tipo di organizzazione gerarchica e non ha niente a che fare con pregiudizi o repressione violenta.
Il termine Paternalismo sinceramente non lo uso e non l'ho neanche sentito usare spesso quindi non saprei darne una definizione.
Per quanto riguarda "Maschilismo": la definizione popolare, che è poi quella che determina il significato della parola, è effettivamente quello descritto dalla Treccani.
Però ritengo appunto che il termine maschilismo dovrebbe esprimere qualcosa di diverso dalla "misoginia".
Sostanzialmente dovrebbe avere la stessa definizione di "femminismo" con il genere inverso: movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici degli uomini; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale dell'uomo e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una collocazione sociale paritaria in quella pubblica.. -
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Secondo me il patriarcato, da cui deriva paternalismo, era quel tipo di famiglia con dei ruoli ben definiti in cui l'uomo si prendeva cura degli aspetti economici (lavorava fuori casa) e la donna curava l'aspetto organizzativo della famiglia e educava i figli.Questa tipo di società basata sul patriarcato si occupava inoltre di assistere le persone anziane e di renderle partecipi dell'andamento familiare.. -
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Patriarcato e paternalismo, a mio avviso e anche seguendo le definizioni che ne dà il vocabolario Treccani, che condivido, non hanno nulla in comune: l‘una è una forma di società, l‘altra un atteggiamento nei confronti di persone dipendenti o ritenute inferiori. . -
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Mah, uno può anche essere paternalista non in senso negativo, cioè può essere autorevole nei confronti di un giovane o di una donna più giovane di lui portando ad esempio la sua esperienza. . -
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Non è questo però il significato che Treccani ed io diamo al termine. . -
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È la mia libera opinione sul senso che do alla parola. .
Patriarcato, paternalismo, maschilismo. Proviamo a definirli "liberamente". |
