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virelle
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CITAZIONE (Acqua blu @ 20/3/2024, 14:05) La prima domanda che mi faccio è: Se la Nato è riuscita a collaborare con la Russia in quella occasione, perché finita la guerra non ha portato avanti delle relazioni di inclusione con la Russia? La seconda domanda è: Perché l'ONU durante la guerra fredda non ha saputo gestire la situazione, ma la NATO invece si? Avevo dimenticato di rispondere Molto in breve, la "collaborazione" tra Nato e Russia riguardava la ex Jugoslavia, in cui scoppiarono sanguinosi conflitti secessionisti ( con motivazioni territoriali, economiche, etniche, religiose...). In rete ci sono voci abbastanza circostanziate. Tale politica caratterizzò il periodo di assestamento del governo Eltsin; tra alti e bassi fu abbastanza attiva e produsse degli accordi relativi ai paesi coinvolti. Nello stesso periodo la Russia attraversò una grave crisi economica e, intorno all fine del secolo, il governo- anche per favorire gli oligarchi, che avevano interessi petroliferi nei Balcani – aderì a una stabilizzazione dell’area più avanti criticata nel paese. Nato e Russia firmarono un Atto fondatore che prevedeva, tra l’altro, l’ingresso nella Nato di tre paesi del Gruppo Visegrad: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria. Giunto al potere, Putin perseguì per qualche tempo la politica collaborativa di Eltisin, ma ne fu distolto dal prevalere delle correnti nazionaliste, che deploravano la perdita di autorevolezza della Russia, e le fece proprie, via via enfatizzandole, come tuttora sperimentiamo. Dovresti formulare diversamente la seconda domanda. Cosa intendi per "gestione" dopo la guerra fredda? La collaborazione di cui sopra non è ovviamente possibile. ONU e Nato hanno struttura e ruoli diversi; le ritengo entrambe in crisi, ma non penso vogliano sciogliersi...
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