Torna la stagione delle occupazioni universitarie?

Contro il bellicismo dilagante

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    https://www.romatoday.it/cronaca/sapienza-...ri-polizia.html

    Rettorato occupato, alla Sapienza tensioni tra studenti e polizia. La rettrice: "No alla violenza"
    Gli studenti chiedono che l'ateneo interrompa "ogni collaborazione con Israele" e denunciano di essere stati "spinti e malmenati" dalle forze dell'ordine. Gli studenti chiedono che “il senato accademico, che si riunirà oggi alle 14 si impegni a a non partecipare al bando Maeci (Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, ndr) 2024 Italia-Israele e che la Sapienza rescinda gli accordi con aziende belliche e le università israeliane complici del genocidio in corso”. Sono state chieste, inoltre, le dimissioni della rettrice Antonella Polimeni dal comitato tecnico-scientifico di Med-Or.
     
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    https://scomodo.org/troppi-legami-universi...industrie-armi/

    Ci sono troppi legami tra università e industrie delle armi
    Molti atenei in Italia hanno accordi con aziende produttrici di armi e legate all'industria della guerra. Sempre più studenti e studentesse però si mobilitano per opporsi a questo fenomeno.
    Università La Sapienza di Roma, 20 novembre: uno striscione calato da una finestra del Dipartimento di Fisica recita «Eni e Leonardo fuori dalle università».
    Due settimane dopo, Politecnico di Torino: vengono affissi vicino all’ingresso decine di manifesti con scritto «Le alleanze hanno conseguenze».
    Università Aldo Moro di Bari, 19 dicembre: un coro gridato da un megafono per le scale dell’ateneo scandisce «Con le tue tasse, Leonardo riempie le sue tasche».
    Organizzazioni, collettivi e metodi differenti, ma con un fattore comune: studenti e studentesse che a diverse latitudini manifestano contro il ruolo delle proprie università nella filiera della devastazione ambientale e della guerra. Lo fanno portando a galla accordi poco chiari o difficili da reperire, lanciando petizioni con rivendicazioni ben precise e provando a interloquire con gli organi dove queste collaborazioni vengono accettate o proposte.
     
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    Perché tu credi che lavorando e consumando non sei complice del sistema?
     
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    Solo usando l'auto, il computer è lo smartphone sei dentro fino al collo nel sistema, ridicoli sti studenti.
     
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    CITAZIONE (Ondablu @ 26/3/2024, 18:37) 
    Perché tu credi che lavorando e consumando non sei complice del sistema?

    I miei due post riferiscono, col copia-incolla, brani di due articoli di cui ho indicato l'url e non la mia opinione al riguardo, che non ho esposto. Per questo non capisco il senso della tua domanda a me rivolta.
     
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    Infatti quella che ti ho rivolto è una domanda non un affermazione Domanda significa che ti chiedo se anche tu sei per quelle proteste.
     
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    CITAZIONE (Ondablu @ 26/3/2024, 18:50) 
    Infatti quella che ti ho rivolto è una domanda non un affermazione Domanda significa che ti chiedo se anche tu sei per quelle proteste.

    Condivido certamente l'ispirazione 'pacifista' ed anti-militarista della protesta.
     
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    Ma non alcun senso boicottare le università, se poi i propri consumi e il futuro lavoro sono dentro il sistema.
     
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    CITAZIONE (Ondablu @ 26/3/2024, 19:07) 
    Ma non alcun senso boicottare le università, se poi i propri consumi e il futuro lavoro sono dentro il sistema.

    Le occupazioni non mirano a "boicottare" le università ma, come mi sembra in questo caso, a valorizzarle come luogo di confronto impegnato su temi rilevanti per i giovani in via di formazione universitaria.
     
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    Per meglio comprendere la protesta degli universitari italiani di questi giorni.
    Le Università italiane riunite nella CRUI hanno firmato un accordo di collaborazione con Med-Or (Fondazione Med-Or: firmato accordo di collaborazione per la promozione dell’alta formazione con la CRUI.
    La Fondazione Med-Or e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding per la promozione dell’alta formazione. www.med-or.org/news/fondazione-med...one-con-la-crui).

    Med-Or è una filiazione della Fondazione Leonardo (MEd-Or, i nomi e gli affari della fondazione di Leonardo
    CULTURA & SICUREZZA - 16 gli accademici nel consiglio. Relazioni con Israele e Algeria.
    www.ilfattoquotidiano.it/in-edicol...onardo/7492971/).

    Quando si tratta di "armi", armamenti, si preferisce usare l'eufemismo "sicurezza". E così la liaison fra le Università italiane (cioè la scienza) e le armi diventa un affare di "sicurezza" (La tela di Leonardo: Med-Or, fondazione del “Sistema Italia”
    L’ex ministro Minniti presiede la fondazione sponsorizzata da Leonardo, con l’obiettivo di espandere una rete diplomatica informale che aiuta l’azienda ad allargare le proprie relazioni. Difesa, sorveglianza, intelligence, confini. Quattro parole chiave che uniscono le strade della più importante società italiana del settore difesa, Leonardo, la ex Finmeccanica, e del re di denari della politica sui servizi segreti del Paese, l’ex ministro dell’Interno in quota Partito democratico, e delegato ai servizi nei governi Letta e Renzi, Marco Minniti. Tanto apprezzato a sinistra quanto a destra per la sua conoscenza del mondo dell’intelligence italiana e delle catene di comando delle Forze armate e dell’ordine. https://irpimedia.irpi.eu/sorveglianze-med-or-leonardo/
     
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    Le proteste universitarie denotano la permanenza di un certo idealismo che trovo salutare nei ragazzi.
    E' vero che siamo tutti o quasi parte in una certa misura di questo sistema marcio ma denunciarne alcune delle più macroscopiche storture rimane a mio avviso giusto ed è giusto che siano prima di tutti i giovani a farlo.
     
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    La "ricerca scientifica" è l'alibi per prostituire le università alla ricerca scientifica finalizzata ad obiettivi di natura militare, non pacifica. La ricerca scientifica merita ogni rispetto e non riconosce limiti territoriali né bandiere (come l'arte) soltanto se è "pura", cioè disinteressata e persegue esclusivamente finalità di sapere che facciano progredire l'uomo: la guerra non è progresso.
     
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    La "purezza" scientifica dev'essere -un po' come il pacifismo in politica- la meta ideale della ricerca. Ovvero, un'indispensabile guardiana etica a tutela del suo completo asservimento al mercato. Nel caso degli armamenti, la "sudditanza" delle università appare particolarmente grave; tuttavia, al solito, ritengo necessarie almeno due considerazioni a latere.
    Della prima, "storica", sono stata testimone: mi occupavo infatti di un corso di laurea triennale agli esordi del pernicioso '"aziendalismo" universitario, che in sostanza conduceva all'istituzione di corsi ad hoc in cambio di finanziamenti, stage e simili.
    La seconda, generalista e banale, è che la ricerca scientifica -salvo ambiti particolarissimi- produce risultati quasi sempre utilizzabili in settori diversi e spesso opposti: salvifici o mortali. Gli esempi non mancano!
     
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    Le università collaborano nella vera ricerca scientifica per iniziative proprie ed autonome; la collaborazione 'scientifica' del bando Maeci è una iniziativa del ministero degli esteri: che cavolaccio c'entra il ministero degli esteri con la ricerca scientifica universitaria?
     
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    Sembrerebbe entrarci mediante questa sua struttura Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri
    https://www.esteri.it/it/diplomazia-cultur...oop_indscietec/
     
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