Nuovo conflitto in Corea?

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  1. Armilio
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    Non credo scoppierà niente, nonostante le provocazioni, la guerra bisogna farla in 2. COsa da non sottovalutare, la vasta terra di nessuno tra le 2 coree è così fortificata e piena di mine, che superarla sarebbe già un problema.
     
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    Nòn credo che una guerra aperta possa essere decisa nè a Pyongyan nè a Seoul , il conflitto , ufficalmente mai risolto , dato che quella che noi chiamiamo pace è solo una tregua , i due paesi sono ancora ufficialmente in guerra , l' ipotetica ripresa della belligeranza sarebbe decisa a Washington e a Pekino , solo il via libera cinese potrebbe consentire un' azione incisiva da parte del sud .

    Edited by Romeottvio - 24/11/2010, 11:43
     
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    Sono molto dispiaciuto da questa faccenda; solo qualche anno fa i segnali di riavvicinamento tra le due Coree sembravano evidenti (alle Olimpiadi del 2004 avevano anche sfilato insieme), ora sembra che siano di nuovo a un passo dalla guerra.
    Concordo con le interpretazioni di Romeo e Armilio, ma ugualmente mi sento inquieto e mortificato.
     
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  4. Armilio
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    La tensione aiuta i regimi...
     
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  5. stormtrooper
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    La situazione precipita.
    CITAZIONE
    Seul, 28 nov. (Adnkronos) - La Cina si propone come mediatore nella crisi fra le due Coree, mentre la tensione nell'area rimane molto alta. Oggi sono iniziate, come previsto, le esercitazioni navali congiunte fra Stati Uniti e Corea del Sud nel mar Giallo: quattro giorni di manovre navali e aeree con l'obiettivo di mandare un forte segnale alla Corea del Nord dopo il bombardamento della settimana scorsa sull'isola sudcoreana di Yeonpyeong, che ha provocato quattro morti.

    Alle esercitazioni partecipano dieci navi da guerra, fra cui la portaerei americana a propulsione nucleare George Washington. Le manovre, che dureranno in tutto quattro giorni, si svolgono lontano dal conteso confine marittimo fra le due Coree, in un'area 150 chilometri a sud di Seul, davanti alla citta' costiera di Taean.

    Subito prima dell'inizio delle manovre, Pyongyang ha diffuso un duro monito sull'agenzia di stato Kcna: "Risponderemo con un brutale colpo militare ad ogni provocazione che violi le nostre acque territoriali. Secondo l'agenzia stampa sudcoreana Yonhap, la Corea del Nord ha posizionato missili terra-terra sulle rampe di lancio e posizionato missili terra-aria nell'area di confine. Nell'atmosfera di tensione, il suono di colpi d'artiglieria in Corea del Nord ha spinto le autorita' sudcoreane a ordinare ai residenti di Yeonpyeong di scendere nei rifugi. L'allarme e' cessato dopo 40 minuti, ma ormai riguarda pochissime persone. Dei 1700 abitanti, la maggior parte sono stati condotti per precauzione sulla terraferma e sull'isola ne rimangono solo 20. Le autorita' hanno anche chiesto ai giornalisti di abbandonare l'isola, perche' non possono piu' garantire la loro sicurezza.

    Unico Paese a mantenere uno stretto legame con Pyongyang, la Cina sta cercando di proporsi come potenza in grado di risolvere la crisi. Pechino, che ha espresso preoccupazione per le manovre navali, ha annunciato la prossima visita in Cina di un alto esponente nordcoreano, Choe Te Bok, presidente dell'Assemblea Generale del Popolo. Choe arrivera' martedi', una settimana esatta dopo l'attacco all'isola di Yeonpyeong e rimarra' cinque giorni, su invito dell'omologo cinese Wu Bangguo.

    Pechino propone una sessione d'emergenza del dialogo a sei, che coinvolge le due Coree, la Cina, la Russia, gli Stati Uniti e il Giappone. Secondo Pechino non si tratta di riprendere il dialogo interrotto sul programma nucleare nordcoreano, ma di una consultazione di emergenza fra i sei paesi, da organizzare ai primi di dicembre a Pechino "per scambiare opinioni sulle principali questioni che preoccupano le parti".

    Ma seul ha gia' risposto di non essere interessato a riprendere il dialogo a sei, sottolineando che il problema e' il comportamento bellicoso di Pyongyang. Il vice capo di gabinetto giapponese, Tetsuro Fukuyama, ha affermato che Tokyo "affrontera' la questione con prudenza, cooperando con Corea del Sud e Stati Uniti".

    Il consigliere di Stato cinese Dai Bingguo e' arrivato ieri a Seul, mentre il ministro degli Esteri di Pechino, Yang Jiechi, ha avuto ieri conversazioni telefoniche con i colleghi russo, giapponese, americano e sudcoreano, oltre che con l'ambasciatore della Corea del Nord. Il segretario di stato americano Hillary Clinton ha esortato la Cina "a chiarire che il comportamento nordcoreano e' inaccettabile". Ma Pechino, che non ha formalmente condannato il comportamento di Pyongyang, risponde che "l'obiettivo pressante e' portare la situazione sotto controllo e prevenire il ripetersi di simili incidenti".

    Fonte: Adnkronos
     
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    14:13 22 DIC 2010

    (AGI) Seul - La Corea del Sud ha dato al via alla piu' grande esercitazione militare della sua storia. Una dimostrazione di forza contro il Nord: Pyongyang sapra' cosa l'attendera' se dovesse tornare a colpire il territorio di Seul come fece il 23 novembre scorso con il cannoneggiamento dell'isola di Yeonpyeong, in cui morirono due soldati e due civili. Esercitazione anche ad uso interno, per rafforzare la tenuta del governo. Il presidente Lee Myung-back e' stato tacciato di debolezza per non aver risposto a marzo all'affondamento della corvetta Cheonan in cui persero la vita 46 marinai, e all'attacco contro Yeonpyong, che e' costata la poltrona al solo ministro della Difesa.
    Oggi sono iniziate 3 giorni di manovre navali che coinvolgono sei unita' da guerra di Seul nelle acque a circa 100 chilometri dal confine con la Corea del Nord. Domani inizieranno quelle terrestri ed aeree su larga scala che prevedono l'impiego di 800 soldati, 6 caccia F-15, elicotteri, 36 batterie di cannoni e sistemi antimissile.
    Questa esercitazione si svolgera' ad appena 20 chilometri dalla frontiera, nell'area di Pocheon. L'obiettivo e' testare la capacita' di reazione delle forze armate di Seul di fronte ad un attacco di Pyongyang.
    La Corea del Nord, che lunedi' non ha risposto militarmente ad un'altra esercitazione sull'isola di Yeonpyeong, ha comunque rafforzato il suo dispositivo militare lungo il confine. Sono state schierate nuove batterie di missili terra-aria SA-2 e missili antinave Silkworm a Capo Deungsan.
    La tensione tra i due Paesi e' altissima, tanto da spingere Pechino, amico storico di Pyongyang, a lanciare un allarme nel corso del Consiglio di sicurezza dell'Onu: "Siamo vicini ad una guerra", ha detto l'ambasciatore al Palazzo di Vetro, Wang Min.


    Speriamo sia solo una tattica diplomatica , continuo a sperare che sia così , ma la situazione mi pare molto pericolosa.
     
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  7. ¬Ðæñ93™
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    Ci vorrebbe un golpe in Corea del Nord.. solo cosi si scongiurerebbe una guerra, dalle potenzialità immense.. in confronto la 2° Guerra mondiale sarebbe una guerriglia....Corea del Nord & Cina da una parte, USA&Corea del Sud dall'altra.Senza contare il nucleare....
     
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6 replies since 23/11/2010, 12:43   122 views
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