Un complotto nazista per uccidere Rommel?

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  1. _SmokY_
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    Un complotto nazista per uccidere Rommel?
    Non ne sono convinto. Io so che a mitragliare la macchina di Rommel fu uno Spitfire pilotato da un certo Charley Fox, tesi che al giorno d'oggi è ampiamente accettata.
    Non so su che basi si possa ritenere che Rommel volesse negoziare la pace con gli alleati, visto che era solo un generale adirittura a quel tempo in subordine. I carri armati al suo diretto comando durante lo sbarco, furono proprio quelli che fecero più danni agli alleati essendo gli unici vicini alla spiaggia. E poi era di pasta prussiana.
    Insomma una tesi molto azzardata questa.

    Edited by Oskar - 15/11/2023, 19:02
     
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  2. _SmokY_
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    Al momento dello sbarco, nella zona di Calais era presente il LXXXIV Corpo d'Armata di Erich Marcks alle dipendenze della VII armata del gruppo d'armate B di Rommel. Era vicina anche la 12. SS-Panzer-Division che però fu pienamente operativa solo il giorno dopo.

    Cmq Rommel era del parere di mantenere le divisioni corazzata a ridosso della spiaggia per respingere subito l'invasione, mentre von Rundstedt era convinto che lasciarle lì era troppo rischioso vista la supremazioni assoluta della Royal Navy che con un sonoro bombardamento avrebbe potuto serimanete danneggiarle. Ipotesi ambedue accettabili, ma Hitler decise di non accontentare nessuno dei due strateghi posizionando le divisioni giusto a metà strada tra la costa e Parigi e così non servirono a nulla.

    Edited by _SmokY_ - 11/4/2012, 17:53
     
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    Allora, che Rommel volesse mantenere le divisioni corazzate in prossimità della spiaggia è un dato che trova conferma anche nella mia fonte bibliografica, così come il fatto che siano state le sue divisioni le uniche efficaci nel contrastare le truppe alleate sbarcate in Francia. Detto questo, e precisato che l'auto di Rommel fu mitragliata il 17 e non il 18 luglio 1944 (la data è sbagliata anche su wikipedia), entro nel merito della questione del presunto mistero riguardante l'attacco a Rommel e inizio dicendo che trovo la teoria totalmente campata per aria e priva di qualsivoglia fondamento. Andiamo per ordine; punto primo: Rommel non aveva l'autorità per intavolare una trattativa con gli Alleati occidentali, che per altro da anni andavano ripetendo che non avrebbero accettato alcun accordo con la Germania che non prevedesse la resa totale dei tedeschi. Rommel non solo non poteva garantirla, ma non era nelle condizioni di assicurare neppure una resa locale delle truppe tedesche, visto che era solo il comandante in seconda del fronte occidentale, quindi non si capisce bene che senso avrebbe avuto per gli Alleati trattare con lui. Punto secondo: Rommel era una persona tutta d'un pezzo, che avrebbe considerato un simile piano tradimento; in questo senso va precisato che il presunto coinvolgimento di Rommel nell'attentato del 20 luglio 1944 non è mai stato dimostrato; non sussiste alcuna prova certa neppure che egli sapesse di preciso quanto stava per succedere nelle settimane prima dello scoppio della bomba piazzata da von Stauffenberg. Rommel era invece intenzionato a esprimere le proprie convinzioni a Hitler, che lo stimava molto, riguardo la necessità di terminare la guerra, prima di venire gravemente ferito.
    Punto terzo: la fantasiosa teoria del complotto nazista per uccidere Rommel non è supportata da alcuna prova, neanche indiziaria. L'idea che sia sufficiente che non esista un rapporto della RAF per dedurre che l'attacco non sia avvenuto per mano inglese è francamente tirata per i capelli. In quei giorni di combattimenti il fatto che un attacco isolato e di brevissima durata ai danni di un'auto nella quale viaggiavano degli ufficiali non sia stato registrato è più che normale. Verosimilmente una moltitudine di queste azioni nel corso della seconda guerra mondiale non è stata messa agli archivi.
    Infine esprimo un parere personale: se Hitler avesse davvero voluto eliminare Rommel avrebbe avuto mezzi molto più sicuri e meno compromettenti per farlo, senza dover ordinare ad alcuni soldati tedeschi di aprire il fuoco contro un leggendario comandante del Reich e la sua scorta. E quanto avvenuto a seguito del complotto del 20 luglio 1944 lo conferma.
     
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  4. _SmokY_
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    Concordo con te Andrea, inoltre nel libro "Rommel la volpe del deserto" è menzionato il fatto che gli aerei ad attaccare l'autommobile di Rommel fossero due di cui uno sparò. Questi venivano da una squadriglia di 8 aeroplani che avevano già mietuto vittime tra i tedeschi poco tempo prima. Insomma andavano su e giù per quella zona di territorio.

    Edited by _SmokY_ - 12/4/2012, 07:44
     
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  5. Italo-romano
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    CITAZIONE (Oskar @ 11/4/2012, 19:53) 
    Allora, che Rommel volesse mantenere le divisioni corazzate in prossimità della spiaggia è un dato che trova conferma anche nella mia fonte bibliografica, così come il fatto che siano state le sue divisioni le uniche efficaci nel contrastare le truppe alleate sbarcate in Francia. Detto questo, e precisato che l'auto di Rommel fu mitragliata il 17 e non il 18 luglio 1944 (la data è sbagliata anche su wikipedia), entro nel merito della questione del presunto mistero riguardante l'attacco a Rommel e inizio dicendo che trovo la teoria totalmente campata per aria e priva di qualsivoglia fondamento. Andiamo per ordine; punto primo: Rommel non aveva l'autorità per intavolare una trattativa con gli Alleati occidentali, che per altro da anni andavano ripetendo che non avrebbero accettato alcun accordo con la Germania che non prevedesse la resa totale dei tedeschi. Rommel non solo non poteva garantirla, ma non era nelle condizioni di assicurare neppure una resa locale delle truppe tedesche, visto che era solo il comandante in seconda del fronte occidentale, quindi non si capisce bene che senso avrebbe avuto per gli Alleati trattare con lui. Punto secondo: Rommel era una persona tutta d'un pezzo, che avrebbe considerato un simile piano tradimento; in questo senso va precisato che il presunto coinvolgimento di Rommel nell'attentato del 20 luglio 1944 non è mai stato dimostrato; non sussiste alcuna prova certa neppure che egli sapesse di preciso quanto stava per succedere nelle settimane prima dello scoppio della bomba piazzata da von Stauffenberg. Rommel era invece intenzionato a esprimere le proprie convinzioni a Hitler, che lo stimava molto, riguardo la necessità di terminare la guerra, prima di venire gravemente ferito.
    Punto terzo: la fantasiosa teoria del complotto nazista per uccidere Rommel non è supportata da alcuna prova, neanche indiziaria. L'idea che sia sufficiente che non esista un rapporto della RAF per dedurre che l'attacco non sia avvenuto per mano inglese è francamente tirata per i capelli. In quei giorni di combattimenti il fatto che un attacco isolato e di brevissima durata ai danni di un'auto nella quale viaggiavano degli ufficiali non sia stato registrato è più che normale. Verosimilmente una moltitudine di queste azioni nel corso della seconda guerra mondiale non è stata messa agli archivi.
    Infine esprimo un parere personale: se Hitler avesse davvero voluto eliminare Rommel avrebbe avuto mezzi molto più sicuri e meno compromettenti per farlo, senza dover ordinare ad alcuni soldati tedeschi di aprire il fuoco contro un leggendario comandante del Reich e la sua scorta. E quanto avvenuto a seguito del complotto del 20 luglio 1944 lo conferma.

    Complimenti per questa tua lucida e dettagliata risposta, che personalmente condivido in pieno (e non potrebbe davvero essere altrimenti).

    A parte la perdurante fortuna di una certa pseudostoriografia complottarda, direi che una simile voce può esser nata dalla notoria volontà di Rommel di fronteggiare più incisivamente e direttamente l'imminente sbarco alleato, mentre com'è noto Hitler rimase a lungo dell'avviso che quello in Normandia fosse solo un diversivo per coprire lo sbarco principale che avrebbe dovuto investire il Pais de Calais.

    Rommel era del resto si molto popolare ed autorevole, anche presso lo stesso Hitler, ma il decisore finale era e restava sempre e solo lui, Adolf, che difatti nei due incontri del 17 e del 29 giugno aveva risposto no alle reiterate sollecitazioni del feldmaresciallo.

    p.s. L'alto comandante tedesco del Fronte Ovest coinvolto in Valchiria era, se non vado errato, von Stulpnagel, ossia in pratica il superiore di Rommel, giusto Oskar? Almeno così mi pare di ricordare...
     
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    Rispondo all'ultima domanda di Italo: il comandate tedesco sul fronte francese era il feldmaresciallo Gerd von Rundstedt, non coinvolto nell'attentato del 20 luglio 1944. Carl-Heinrich von Stülpnagel era un generale di stanza sullo stesso fronte, forse l'elemento più importante tra i partecipanti attivi dell'operazione Valchiria sul fronte occidentale, dove per altro il colpo di Stato ebbe un buon seguito prima del suo fallimento a Berlino. Rommel in ogni caso sul fronte occidentale aveva come superiore il solo von Rundstedt.
     
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    Le vicende del ferimento di Rommel si intrecciano con il complotto del 20 luglio. Esaminiamo i giorni immediatamente precedenti quei fatti.
    Il 29 giugno i feldmarescialli von Rundstedt e Rommel devono preparare una relazione per il Hitler sulla possibilità di respingere l invasione alleata.hanno forti dubbi sulle possibilità di un successo del contrattacco tedesco.Pare che von Rundstedt abbia detto a Keital( che subito riferisce ad Hitler) che era meglio "fare la pace". Hitler destituisce immediatamente von Rundstedt e mette von Kluge al suo posto.Gunther von Kluge ,uomo dal carattere controverso e ancora enigmatico, avrà un ruolo importante in tutta la vicenda.Era già in contatto con von Tresckow ,ufficiale anti nazista,e con Goerdeler.von Kluge era un emotivo,non riusciva ad avere una posizione netta tanto da essere definito "der Kluge Hans" (il prudente Hans ).
    Nella sua nuova posizione Kluge ,se avesse tentato la sorte con i complittisti del 20 luglio avrebbe potuto far terminare la guerra ad ovest,e tentare di bloccare l avanzata sovietica ad est. Tutto ciò se,e ribadisco se,Hitler fosse morto.
    Durante un colloquio il Führer confida ad von Kluge i suoi dubbi su Rommel,ormai troppo pessimista,o realista secondo me.Von Kluge si riavvicina al capo(più volte confesserà di avvertirne il fascino magnetico) che parla di nuove armi.
    Ma appena torna al fronte e parla con Rommel,e ispeziona le linee,von Gluge si rende conto che i desideri di vittoria sono illusori e conviene con Rommel che la guerra ė persa.difficilmente il Führer può essere eliminato con un'azione politica,se la resistenza sarà in grado di ucciderlo daranno il loro appoggio ad un governo Beck-Goerddeler,e avrebbero chiesto a Montgomery di negoziare i termini di una resa in base ai quali i tedeschi avrebbero lasciato l equipaggiamento pesante in Francia,e ritirato le proprie truppe ad est per fermare i russi.
    Rommel aveva aperto un collegamento radio con gli americani per far passare i feriti gravi ed il personale medico attraverso le linee.Hitler lo sa e si infuria.siamo intorno al 10 luglio.Rommel prepara un messaggio urgentissimo per il führer dichiarando che le truppe combattono eroicamente ma capitoleranno entrò due o tre settimane.
    A questo punto, attraverso il generale von Stulpnagel,governatore militare a Parigi,i cospiratori comunicano a Rommel che von Stauffenberg avrebbe tentato di uccidere hitler entrò pochi giorni e che sarebbe stato proclamato un governo Beck-Gordeler.
    Von Kluge accetta di collaborare solo se Hitler fosse morto.
    Il 17 luglio Rommel comunica a von Stulpnagel che agirà apertamente e senza condizioni non appena il Fuher fosse stato assassinato.quella sera la sua auto verrà attaccata e lui gravemente ferito.
    Von Kluge in seguito si rivelerà indeciso e dopo le convulse vicende legate al fallito attentato ad agosto verrà sostituito con Model.Si suicidò mentre tornava in Germania.
    Tornando a Rommel secondo me le possibilità sono tre: attacco alleato,complotto nazista ( hitler sapeva del ponte radio ), o forse congiura da parte dei cospiratori che temevano un tradimento.
    Von Stulnagel,torturato,confessò che Rommel conosceva il piano dei cospiratori.Il 14 agosto due generali si presentano a casa di Rommel.sappiamo come finisce.



    Fonti: Richard Lamb.
    Klaus-Jurgen Müller
    Correlli Barnett
     
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