Storia e Politica

Votes taken by Oskar

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    Ieri sera si è spento a 98 anni Giorgio Napolitano, uno dei massimi protagonisti della politica italiana del secondo dopoguerra. Storico membro e dirigente del Partito Comunista Italiano, all'interno del quale per lungo tempo fu uno dei capofila dell'ala socialdemocratica, presidente della Camera negli anni di Tangentopoli, ministro dell'Interno nel primo governo Prodi, eurodeputato, senatore a vita e presidente della Repubblica italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015, il primo a essere rieletto al Quirinale.
    Napolitano è stato un uomo e un politico che ritengo abbia sempre agito con il fine ultimo del bene pubblico e che è stato capace, anche attraverso l'autocritica e la (sicuramente dolorosa) messa in discussione delle proprie idee, di accompagnare la sinistra nella difficile transizione dalla Guerra fredda alla nuova realtà internazionale seguita alla caduta dell'Unione Sovietica. Come presidente della Repubblica ha promosso a più riprese la larghe intese e il dialogo tra le forze politiche, utilizzando in maniera a mio avviso eccessivamente elastica, soprattutto negli ultimi anni, i poteri concessigli dalla Costituzione. Non ho apprezzato, inoltre, il fatto che abbia acconsentito alla propria rielezione, creando così un precedente che, per quanto legittimo, mi appare contrario allo spirito della Carta.
    Oggi rimane comunque da parte mia il cordoglio per la perdita di un uomo colto e intelligente, uno degli ultimi politici preparati della "vecchia guardia" che la nostra attuale classe dirigente ci fa rimpiangere ogni giorno di più.
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    CITAZIONE (Antonio76 @ 7/9/2023, 18:28) 
    Cosa ne pensate di:

    La differenza tra la destra e la sinistra in Italia dal 1994 e che ha reso la sinistra invisa è che la Destra ha sempre preso gli italiani così come sono,
    la sinistra invece si è sempre autoconferita il ruolo di educatrice degli italiani,ha sempre voluto,in qualche modo,cambiarli.

    La destra ha preso gli italiani così come sono o ne ha cavalcato, per tornaconto elettorale, i lati peggiori, finendo per alimentare un degrado socio-culturale generale?
    La sinistra sicuramente ha perso il contatto con gli strati popolari del Paese, forse veramente cercando di educarli con un tono a volte più da maestrina che da buona madre. Un simile comportamento, a tratti politicamente arrogante, non mi fa comunque vedere sotto una luce migliore la condotta politicamente becera (ovviamente ai miei occhi) della destra.
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    Come ricordato nel nostro almanacco odierno, oggi ricorre il settantottesimo anniversario della fucilazione del generale Nicola Bellomo, condannato a morte da un tribunale militare speciale britannico per crimini di guerra per l'uccisione di un prigioniero inglese e il ferimento di un altro sotto il suo comando nel 1941.
    Nicola Bellomo è stato uno dei più abili generali di divisione italiani della seconda guerra mondiale. Passò alla storia come uno dei pochissimi alti ufficiali italiani in grado di reagire tempestivamente al cambio di scenario successivo all'armistizio dell'8 settembre 1943. Bellomo riorganizzò rapidamente i suoi reparti e, coinvolgendo anche dei civili, guidò un'accanita resistenza ai tedeschi nella sua città, Bari, salvando il porto e altre infrastrutture civili che gli Alleati poterono usare al momento del loro ingresso in città. Per la sua vittoria contro i tedeschi, Bellomo nel 1951 fu decorato dalla Repubblica Italiana con la Medaglia d'argento al Valor militare.
    Arrestato dagli inglesi nel gennaio 1944 per i fatti del '41, Bellomo fu condannato l'anno successivo a seguito di un processo farsa nel quale i testimoni della difesa non furono ascoltati e le prove a suo discarico furono ignorate. Il generale decise comunque di non chiedere la grazia e si prese la responsabilità della morte del prigioniero sebbene lui non avesse materialmente sparato e nonostante sostenesse di aver dato l'ordine di fare fuoco solo a seguito della fuga dei due inglesi (come avevano accertato anche due inchieste condotte negli anni precedenti dal Regio Esercito la prima e dalla Legazione svizzera a Roma e dalla Croce Rossa la seconda). Fu fucilato sull'isola di Nisida l'11 settembre 1945.
    Il generale Nicola Bellomo divenne così l'unico ufficiale italiano giustiziato per crimini di guerra a seguito di una sentenza emessa da un tribunale militare speciale britannico dopo la seconda guerra mondiale. Il controverso svolgimento del processo ai suoi danni e il contrasto tra le accuse rivolte a Bellomo e la sua condotta sempre onorevole (il generale non eseguì ordini di esecuzione di prigionieri nemici quando questi non erano giustificati) fecero sorgere il sospetto che qualche alta sfera italiana abbia cospirato per liberarsi di lui. Secondo queste tesi Bellomo, che non aveva risparmiato critiche ai generali che non avevano organizzato la difesa delle città italiane dai tedeschi dopo l'armistizio, era diventato un personaggio scomodo e inviso al re e a Badoglio. Comunque stiano le cose, è incredibile pensare che Bellomo sia stato giustiziato mentre tanti criminali di guerra che ricoprirono ruoli di comando nel Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale furono risparmiati.

    Edited by Oskar - 11/9/2023, 18:43
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    Lavori Archeologici ha sicuramente ragione quando sottolinea l'importanza di redarre correttamente i verbali dei Consigli di classe e di istituto.
    Rimane però il tema, culturalmente centrale, di intervenire per ridare agli insegnanti il ruolo che meritano. Non è possibile che oggi i docenti e gli istituti scolastici debbano aver paura di bocciare per il timore della reazione dei genitori che, invece di chiedersi in cosa abbia sbagliato il figlio, ne prendono sempre e comunque acriticamente le difese. Ogni anno di più si finisce per promuovere tutti, anche chi non ha neanche minimamente le competenze adeguate per la propria classe, con il risultato di abbassare enormemente il livello degli insegnamenti e di far passare il messaggio "fregatevene pure dei richiami degli insegnanti e delle minacce di bocciatura perché alla fine, di riffa o di raffa, tutti saranno promossi".

    Edited by Oskar - 3/9/2023, 11:58
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    L'economia tedesca è entrata in una fase di recessione. Purtroppo questo stato delle cose non promette nulla di buono a livello politico: storicamente i partiti antisistema crescono molto nelle fasi di difficoltà socio-economiche.
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    Il punto, infatti, non è sostenere l'opportunità di tagliare le accise; se non possiamo pemettercelo, è giusto non farlo. Il fulcro della questione è che Meloni e, soprattutto, Salvini hanno fatto per anni dall'opposizione promesse irrealizzabili e oggi che sono al governo è corretto, a mio avviso, sottolineare la distanza siderale tra quanto avevano dichiarato e quello che stanno concretamente facendo.
    Non possiamo neanche nasconderci dietro a un dito (è un video di tre anni fa, è nel programma di Fratelli d'Italia ma non in quello del centrodestra, eccetera): tante persone hanno votato per i partiti di destra aspettandosi il taglio delle accise, l'abolizione della riforma Fornero, la flat tax e altri miracoli e ad oggi non hanno avuto nulla.
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    Il programma elettorale di Fratelli d’Italia conteneva la seguente proposta nel capitolo dedicato all’energia (punto 17): «Sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise».

    La spiegazione della Meloni di sette mesi fa non spiega perché il suo programma fosse, alla prova del governo, un libro dei sogni.
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    Concordo pienamente con l'idea che occorrerebbe innanzitutto un cambio di abitudini che porti a un minor consumo di carburanti e materie prime in generale.
    Detto questo, se rimaniamo al governo Meloni non possiamo non ricordare le promesse da marinaio di Salvini e Meloni che quando erano all'opposizione parlavano con disinvoltura di tagliare le accise e ora che sono al governo non fanno assolutamente nulla per mantenere gli impegni che avevano preso con i loro elettori: www.ilriformista.it/caro-benzina-i...ttorale-376213/
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    A istinto concordo con Antonio: che Vox sia nella maggioranza o dia un appoggio esterno credo cambi poco. Il Partito popolare si è comunque giocato l'appoggio degli autonomisti.
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    Non ho ancora letto questo libro. E dico ancora perché, tempo permettendo, mi piacerebbe farlo quanto prima e questo perché Ricolfi è un assoluto fuoriclasse, un orgoglio per la sociologia, la mia disciplina universitaria. Di Ricolfi ho letto qualche anno fa Il sacco del Nord, un testo documentatissimo che analizza le origini del divario tra Nord e Sud Italia con un'incredibile mole di dati e delineando un'analisi brillante e circostanziata, oltre ad aver seguito numerosi suoi interventi.
    Ho letto l'intervista segnalata da dceg e mi sembra che la chiave di lettura della società signorile di massa sia molto valida. Vedo ogni giorno persone abituate a vivere sopra il proprio livello di reddito grazie alle ricchezze accumulate dalle generazioni precedenti e non ancora del tutto esaurite o grazie alle generose pensioni dei loro genitori. Tra qualche decennio, però, questo non sarà più possibile per ovvie ragioni e a quel punto il necessario ridimensionamento dello stile di vita sarà per tanti alquanto doloroso, per alcuni forse così difficile da risultare impossibile e da tradursi in debiti sempre crescenti.
    Consiglio a tutti di leggere i testi di Luca Ricolfi: anche quando non si concorda pienamente con le sue tesi non si può che ammirare il lavoro certosino di raccolta e analisi dei dati su cui basa le proprie visioni del mondo e il suo stile di scrittura serio e rigoroso ma non pesante.

    Edited by Oskar - 1/8/2023, 20:31
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    La mia impressione è che nell'attuale maggioranza di governo ci sia da almeno vent'anni una tendenza a chiedere un maggiore garantismo per i reati tipici della classe politica e di quella imprenditoriale (falso in bilancio, abuso d'ufficio, che si vuole addirittura abolire, peculato, bancarotta, truffa ai danni dello Stato e simili) mentre, al contempo, si invocano provvedimenti draconiani per i poveri sfigati, se mi passate il termine. Ci ricordiamo la legge Fini-Giovanardi che voleva equiparare, anche a livello di pene, droghe leggere e pesanti?
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    Non ho gli strumenti per discutere la legittimità della decisione del TAR. Mi limito a dire, avendo in famiglia diversi insegnanti, che si tratta di una vicenda molto triste. Bocciare sta diventando un'impresa e gli insegnanti hanno sempre più paura di prendere decisioni spesso necessarie come quella di far ripetere l'anno a uno studente. Se iniziamo a coinvolgere anche i tribunali andremo sempre di più nella direzione di una scuola diplomificio.
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    Scusate il piccolo off topic ma vorrei dire che Antonio è un'enciclopedia vivente della storia elettorale italiana. Davvero una documentazione incredibile, complimenti e grazie.
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    CITAZIONE (renatoponzzo @ 5/7/2023, 08:27) 
    infami che bannano i visitatori

    Renatoponnzo sei caldamente invitato a smetterla di intervenire nei topic di Spam dando giudizi di merito sui forum o sostituendoti senza titolo allo staff.
    Al prossimo messaggio sarai estromesso dal nostro forum.
    Grazie.
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    Fai bene ad esprimere il tuo parere LA ma vorrei farti presente quanto segue:

    1. Che noi si faccia o meno fuoco e fiamme a ForumFree cambia meno di zero. Nel contesto generale dei circuiti noi siamo un granello di sabbia.

    2. La legge sulla rimozione dei contenuti è sbagliata ma se il garante della privacy impone un certo comportamento anche con delle multe c'è poco che un gestore di siti possa fare. Anche se traslocassimo il problema rimarrebbe.
    Inoltre forse tu non frequenti Facebook ma anche lì gli utenti possono cancellare ogni traccia del loro passato con risultati analoghi a quanto avvenuto qui nei post. È una realtà orrenda per l'integrità delle discussioni online ma è così.

    3. Sul ridimensionamento aziendale di ForumFree non so da che fonti tu abbia attinto l'informazione. Comunque nel circuito ci sono tanti forum grandi e in ottima forma quindi il tuo discorso mi appare eccessivo.

    4. Mi sembra che siamo tutti, tranne te, concordi sull'idea di andare avanti con qualche cambiamento. Eviterei di parlare di ludopatia che non c'entra proprio nulla col voler provare a continuare un confronto su queste pagine.

    5. Sulle firme stiamo facendo un tentativo. Non c'è nulla di irreversibile e possiamo tornare indietro quando vogliamo.
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