Storia e Politica

Votes taken by virelle

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    CITAZIONE (Oskar @ 2/2/2024, 19:29) 
    Il caso di Ilaria Salis mostra per l'ennesima volta quanto la destra italiana abbia due pesi e due misure. Fratelli d'Italia e Lega hanno condotto per anni una martellante campagna mediatica a favore dei due marò incarcerati in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori...Ilaria Salis, invece, un'insegnante che sembra di sinistra, può marcire in Ungheria, portata in tribunale in catene sebbene sia accusata di reati molto meno gravi rispetto ai marò. E al Paese dell'amico Orban, che fino a prova contraria dovrebbe condividere i valori europei, si perdonano anche le violazioni dei diritti umani.

    Le due situazioni non sono comparabili: i marò erano militari in servizio a difesa di una nave; Salis un'insegnante che si trovava a Budapest per partecipare a una protesta contro il raduno detto
    CITAZIONE
    Giorno dell’onore, che riunisce (ogni anno)... migliaia di estremisti di destra, per festeggiare un battaglione nazista che tentò di impedire l’assedio della città da parte dell’Armata Rossa...(Wired)

    Non è autorizzato, ma tollerato dal governo ungherese.
    Ilaria è un'ex attivista dell'area anarchica milanese, nel cui passato figurano
    CITAZIONE
    ... manifestazioni, occupazioni, opposizioni agli sgomberi. Una serie di reati e procedimenti giudiziari «da corteo»... Decine sono le denunce o le identificazioni da parte delle forze dell’ordine per fatti di questo genere, che però non corrispondono ad altrettante condanne, tanto meno a sentenze definitive.(Corriere della sera)

    Si scontra con (o assale) due militanti neonazisti (dimessi in pochi giorni ) e viene accusata anche di associazione a delinquere perché uno dei giovani che si si trova con lei al momento dell'arresto apparterrebbe alla Hammerbande, un’associazione eversiva tedesca. L'indagine è stata aperta dalle autorità tedesche, non da quelle ungheresi, e non coinvolge Ilaria Salis.
    La quale Italia sarebbe a piede libero, in Ungheria rischia fino a 24 anni, e la normativa prevede che gli imputati si presentino nelle condizioni in cui l'abbiamo vista in TV.
    Non ritengo democratico un paese solo perché i suoi cittadini hanno diritto di voto; a mio parere l'Unione europea avrebbe dovuto pretendere ben altri "attestati" dagli stati aderenti. Ma questo è altro discorso.
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    Sono abbastanza d'accordo sui negativi "effetti collaterali" della legge elettorale dei sindaci. Chi vive in provincia credo noti maggiormente l'ormai avvenuta trasformazione degli aggregati politici a sostegno dei sindaci in vere e proprie, mi si passi il termine, consorterie. Esse garantiscono un elettorato stabile e coeso, che le amministrazioni ben si guardano dallo scontentare, difendendone i privilegi a scapito degli interessi collettivi. Valga, quale esempio eclatante nella zona costiera laziale, la congrega dei concessionari balneari, così potente da influenzare le scelte nazionali. Le relative sanzioni europee sono ovviamente a carico della collettività.
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    Episodio senz'altro sgradevole, le soperchierie andavano contestate da subito, comunque è stato represso.
    Va da sé che la presenza delle altre confessioni dev'essere gestita con razionalità e fermezza. Né per malinteso buonismo vanno modificati ad hoc norme e consuetudini del paese in cui ci si trova. Qualora, poniamo, in una scuola vi fossero diversi musulmani o ebrei, la chiusura resterà domenicale, non certo differenziata.
    Il rischio di "sostituzione etnica" lo ritengo per nulla credibile ed enfatizzato per ragioni di "bassa" politica. Anche perché, in generale, gli immigrati -specie giovani e donne- preferiscono, com'è logico, un'esistenza più libera di quella che caratterizza i loro paesi. Gli atteggiamenti discriminatori e razzisti dei cittadini "conservatori" rendono ovviamente più difficoltosa la pacifica convivenza. Convivenza, non integrazione forzata, ripeto: religione, cultura ecc. meritano rispetto e spesso rappresentano un arricchimento, ma non va tollerata la pretesa di "sovrapporle " a quelle del paese ospitante.
    A proposito per es. della ricorrente querelle sui presepi nella scuola primaria, pur atea, ho sempre pensato che vadano mantenuti, facendo peraltro posto, nelle occasioni opportune, alla conoscenza dei principali riti delle altre religioni praticate dagli alunni.

    Edited by virelle - 21/1/2024, 12:36
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    La concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi non è soltanto un'ingiustizia sociale, ma rappresenta, ormai da diversi anni, un pericolo per la democrazia.
    Ecco un articolo che ne parla https://eticaeconomia.it/disuguaglianza-e-democrazia/
    Di immigrazione abbiamo discusso qui più volte: se usi il tasto cerca (in alto a dx) e premi invio verranno fuori diversi titoli. Quale sintesi veloce trovo efficace questa di Oskar:
    CITAZIONE
    Il tema è talmente complesso che si può affrontare solo con un approccio articolato, che si fondi su una pluralità di strumenti di accoglienza e integrazione, sulla regolazione dei flussi, sulla prevenzione della marginalità sociale che porta alla devianza e su enormi sforzi di pianificazione e gestione. Chiunque si limiti agli slogan alla Salvini è solo un ciarlatano che non risolverà mai nulla e i disastrosi risultati dell'attuale governo di destra in materia di sbarchi sono lì a dimostrarlo.

    Vale anche per i muri americani, visto nel paese lavorano milioni di messicani spesso clandestini.
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    Ho ho cancellato il mio post, avendo i precedenti chiarito la questione. Riprendiamo il confronto in tranquillità, lo trovo interessante.
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    Il post tocca temi contigui... In sintesi: la qualità del lavoro e la sindrome del pensionamento. Ora non ho tempo per un post adeguato, magari ripasso.
    Molto alla svelta: se non ricordo male, risale a Claparède lo studio della relazione gioco/lavoro. Più il secondo "somiglia" al primo, più spiace abbandonarlo. Sembra valere per quelli più creativi, ma non è detto. Poi c'è il senso di vuoto, la deprivazione sociale, il/la consorte ecc. collegati al rimanere a casa. Su ciò abbondano in rete siti e consigli.
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    :benvenuto: Una presenza femminile, evviva! Mi sentivo un po' sola... :(
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    È difficile dare una risposta, di necessità astratta, a un interlocutore di cui non si sa nulla.
    Molti degli "insoddisfatti" che conosco lo sono perché (semplifico) sovrappongono alla realtà la loro visione emotiva, e/o coltivano speranze, aspettative ecc. poco fondate e realizzabili. Una deformazione soggettiva è in certa misura inevitabile, ma se si riesce a privilegiare la considerazione razionale di fatti e persone, mettendo da parte quanto possibile la "centralità" del proprio Io, si migliora parecchio la qualità della vita.
    Quanto al "destino", ovvero al determinismo che secondo alcuni caratterizza le nostre vicende, credo sia valido un criterio mediano, nel senso di equilibrio tra accettazione e volontarismo, possibilmente dinamico.
    Hai nominato l'esistenzialismo e la paranoia: riprendo i termini. Per il primo (riassumo rozzamente) siamo stati "gettati" nell'esistenza, ma possiamo renderla "autentica" esercitando la nostra libertà di scelta, poiché l'alternativa esiste in ogni situazione: anche se saremo uccisi tra un istante possiamo decidere come porci di fronte alla morte.
    Quanto alla paranoia (non patologica!) va controllata con l'autodisciplina e la riflessione critica: sentirsi "perseguitati" è quasi sempre un alibi.
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    L'ipotesi di un "imbarazzato silenzio" appare in effetti plausibile...
    Colgo l'occasione per rammentare che il povero Kalergi, filosofo austriaco, fondatore nel 1922 dell'Unione Paneuropea, non fu autore del piano cui viene dato il suo nome.
    Esso deriva dalla reinterpretazione di Honsik (negazionista dell'olocausto) che interpretò in chiave di annullamento delle identità nazionali e locali, d'imposizione del meticciato etnico e di «genocidio» dei popoli europei per sostituirli con quelli asiatico-africani la proposta di Kalergi, il quale propugnava, anche in relazione alla guerra recente, la necessità di un'integrazione continentale al fine di favorire la pacifica convivenza dei popoli. Voce abbastanza adeguata su Wiki.
    La versione di Honsik diede origine alla "teoria del complotto" e piacque a nazionalisti, sovranisti, neonazisti e suprematisti bianchi.
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    L'anno che se ne va è stato purtroppo tumultuoso anche per il forum. Staffer ancora "apprendista", ho metabolizzato a fatica la defezione di frapalin: pur nella diversità delle posizioni si era stabilito un rapporto amichevole, avrebbe potuto scrivermi prima, non ex post...
    Tuttavia, grazie alla determinazione di Oskar, il forum ha "resistito"; svecchiato e snellito, penso sia ora migliore.
    Lo ringrazio, insieme al benemerito dceg, a Lucrezio e in particolare ad Antonio.
    Auguro a tutti un sereno e attivo 2024! :wave:

    Edited by virelle - 31/12/2023, 17:09
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    Sono d'accordo. L'assenza del vincolo di mandato tutela l'indipendenza del parlamentare, il quale dev'essere libero di agire/ votare secondo scienza e coscienza , al caso contraddicendo, per motivi di vario tipo (comunque "seri"), l'orientamento del suo partito o gruppo. Molto di rado tuttavia i nostri frequenti "cambi di casacca" avvengono in conseguenza di tali dissensi, bensì per convenienza elettorale o peggio.
    Sono convinta da tempo che le modifiche restrittive di un sistema politico mal funzionante siano inutili e spesso dannose. Quasi tutti i nostri mali derivano dalla profonda "insufficienza" etica di governati e governanti.
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    CITAZIONE
    ti dico solo una cosa che forse ti farà capire cioè che la donna caratterialmente se non ti fai rispettare e le proponi un modello di uomo "femminista" si monta la testa e ti mette i piedi in "capa" non ti rispetta più se ti considera socialmente uguale a lei, è proprio il comportamento che hanno le donne con certi miei conoscenti, li trattano malissimo, non li rispettano più e gli mettono pure le corna, li considerano dei fessi, mi spiace dirlo ma è così.

    Non mi "fa capire" per nulla, anzi accentua il pregiudizio retrogrado che hai già manifestato ad abundantiam. Per "rispetto" intendi inferiorità sociale e culturale, dipendenza economica, sottomissione. Il tutto a senso unico, perché nei confronti di una donna tanto "inferiore" l'uomo non "femminista" -cioè maschilista- non sarà realmente rispettoso, ma -bontà sua- protettivo e benevolo. Ti dichiari però libertario e pacifista: meno male! Relazioni così impostate diventano spesso "proprietarie" e rischiano di sfociare in violenza.
    In una coppia funzionante dei nostri tempi il rispetto dev'essere ovviamente reciproco e la parità acquisita.
    Le rispettive posizioni sono chiare: mi fermo qui. Augurandoti il meglio nell'ambito delle tue aspettative.
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    "Le memorie di Adriano" meritano senz'altro di essere lette. E anche diversi romanzi, capaci di rappresentare situazioni, epoche, eventi: "buoni", ovviamente, con intrecci non artificiosi e personaggi credibili.
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    Il brano mi ha "risvegliato" una vaga memoria, ma non avrei riconosciuto la fonte, benché relativamente nota e presente anche in rete https://zeninthecity.org/meditazione-zen/alan-watts/bankei/
    MI ero (brevemente) interessata anni fa a questo maestro zen in relazione alla coincidenza degli opposti, presente anche nella filosofia occidentale. Nella voce linkata la sua originale concezione del non-nato è riassunta un po' alla buona, ma vedo dei "rimandi" ad altri siti, magari più ampi.
    CITAZIONE
    ... mi piacciono molto i versi sotto forma di haiku,così rarefatti e nello stesso tempo incisivi nella loro semplicità.

    Concordo e ho persino provato a scriverne qualcuno!
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    Facevo un po' d'ironia... L'offerta è davvero penosa! Guardo comunque pochissima TV, avendo altre incombenze, spesso serali. Un po' La7, sì, ma anche l'eccesso di dibattiti a lungo andare annoia, e qualche film, giallo se lo trovo.
    Non vedo invece SkyTG24 perché siamo in una zona collinare coperta e riceviamo solo da parabola. Potrei da pc, ma lo uso già anche troppo...
328 replies since 17/11/2015
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