Storia e Politica

Posts written by virelle

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    Immagino conosciate il libro Io non posso tacere. Un magistrato contro la gogna giudiziaria. Confessioni di un giudice di sinistra” Lo ha scritto nel 2015 l’ex procuratore capo di Prato, Piero Tony, insieme con il direttore del Foglio Claudio Cerasa.
    Non condivido la tesi della compromissione a sinistra, ma ritengo evidente che i magistrati non debbano agire in base al loro credo politico. Penso sia fondata almeno in parte l'accusa di opporsi alla perdita di alcuni privilegi, ma anche quella rivolta ai politici di attaccarli perché li temono, avendo non pochi "scheletri" malamente nascosti.

    Edited by virelle - 1/5/2024, 16:46
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    CITAZIONE (Oskar @ 28/4/2024, 10:56) 
    Questi dati sono aleatori perché non tengono conto di quanto i cittadini delle regioni settentrionali versano ogni anno. Il saldo finale è enormemente negativo per le regioni del Nord.
    Detto ciò, non è smembrando il Paese che si risolve il problema. Occorre attuare una seria revisione della spesa pubblica, ponendo fine agli sprechi che frenano la nostra economia, e mettere in campo una lotta più intensa all'evasione fiscale, ma bisogna farlo nel quadro di una politica nazionale. Pensare che si possa trasformare il nostro Paese in un insieme di staterelli, alcuni dei quali finirebbero per collassare, è una prospettiva inaccettabile.

    Sì, l'articolo citato lo evidenzia.
    CITAZIONE
    Com’è facile immaginare, le regioni del Nord sono quelle con il residuo fiscale più alto [...] Accanto alla questione del residuo fiscale, cioè di quanto i territori pagano in tasse in proporzione a quanto ricevono, è importante osservare anche quanto ricevono in assoluto. In altre parole, al di là di chi paga di più (sappiamo che la risposta è il Nord), è interessante sapere anche chi riceve di più

    Concordo su ciò che occorrerebbe fare.
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    Sarebbe necessario un lungo post; su Vittorio Emanuele III si trova comunque parecchio materiale.
    Fu di sicuro una figura controversa. Dai motivi per cui affidò il governo a Mussolini (convinzione di "servirsene", come ritiene LA, timore della reazione militare e/o sostituzione, parziale adesione...) all'alleanza con la Germania, alla conduzione della guerra ecc.
    Peraltro quel che seguì al referendum è ben noto.

    Edited by virelle - 1/5/2024, 15:34
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    Con i se e i ma... , eccetera, tuttavia offrono l'occasione di riflettere.
    Ritengo che la "contraddizione" fosse inevitabile e anche logica: per il ruolo dei comunisti nella resistenza, certo, ma anche per la composizione dell'assemblea costituente e la "non congruenza" post bellica, o come chiamarla, del partito comunista italiano con il modello sovietico. Che pure, come scrive Mario, allora offriva di sé un'immagine allettante.
    Ma, azzardo, forse Togliatti, conoscendo quella reale, non la condivideva... Com'è noto, aveva proposto una via italiana al socialismo e stretto relazioni con cattolici, democratici, liberali e socialisti. E un mio zio comunista (l'unico; la famiglia -antifascista- aderiva al presto disciolto Partito d'Azione) deplorava ancora negli anni Sessanta l'occasione perduta.
    Quando le sinistre furono estromesse dal governo De Gasperi, intenzionato a collocarsi nel blocco filo-Usa, Togliatti seguì le direttive dell'URSS (vedi per es. invasione dell'Ungheria), sempre però mantenendo chiara, nel suo ruolo di politico italiano, l'adesione alla democrazia.
    Equiparare qui da noi antifascismo e anticomunismo rappresenta insomma, dal mio punto di vista, una sciocchezza storica del tutto strumentale

    Edited by virelle - 26/4/2024, 21:48
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    Ho dimenticato di citare la fonte: www.money.it/elezioni-regionali-pi...egge-elettorale
    Più avanti parla del voto di genere ecc. e conclude con "è ammesso il voto disgiunto". Lo era già?
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    Ciao, il tuo modo di scrivere-come ormai ti è noto- sconcerta un po'. Magari dovresti spiegarlo qui, nella presentazione.
    CITAZIONE
    son conosciuto... ma siceramante.. mi interessa di più... essere normale....

    Non ho capito: c'è un contrasto tra le due situazioni?
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    Il sistema elettorale in Piemonte è cambiato l'anno scorso; ciò complica i sondaggi?
    CITAZIONE
    ... 40 seggi sono attribuiti con sistema proporzionale in liste circoscrizionali concorrenti e 10 invece con sistema maggioritario sulla base di liste regionali abbinate al candidato Presidente. Il premio di maggioranza determina che alla coalizione vincente vada almeno il 55% dei seggi, ovvero 28, in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45% dei voti validi; almeno il 60% dei seggi, cioè 30, in caso di vittoria uguale o superiore al 45% e inferiore o uguale al 60% dei voti validi; infine almeno il 64% dei seggi, quindi 32, in caso di vittoria con percentuale uguale o superiore al 60% dei voti validi.
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    Atlantista Il 72% di antifascisti dichiarati non mi sembra tanto poco, specie se messo in relazione con l'astensionismo ("gli antifascisti convinti sono solo il 36% dei “non votanti”). Conforta che...
    CITAZIONE
    Al contrario delle attese... la cultura antifascista è più diffusa tra i giovani e tende a diminuire andando avanti con l’età. Tra i giovani si tocca quota 73%, tra gli over 54 si scende fino al 57%. Non è quindi tanto un tema di memoria e distanza temporale, ma soprattutto di attenzione e fiducia nei confronti del concetto di democrazia.https://www.quotidiano.net/politica/italiani-antifascisti-sondaggio-25-aprile-b052c579

    Quanto all'appartenenza politica...
    CITAZIONE
    I diversi elettorati mostrano atteggiamenti differenti. Gli elettori del M5S e ancor di più quelli del PD esprimono una condanna netta del Ventennio, mentre nell’ambito del centrodestra c’è una maggiore tendenza a ritenere inutile a parlarne e comunque a non liquidarlo come il male assoluto. Tuttavia nel centrodestra c’è una realtà articolata, dove comunque poco meno della metà condanna il fascismo senza se e senza ma. Da notare anche che il 55% degli elettori di fdI si ritiene antifascista.(sondaggio Swg)
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    25 aprile 1719 - Viene pubblicato in Inghilterra il romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe

    25 aprile 1945 - USA: cinquanta Nazioni fondano l'Organizzazione delle Nazioni Unite.)
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    Questo lo status dello spoil sistem a maggio: www.wired.it/article/rai-nomine-governo-meloni/
    Non so di altre sostituzioni. Qui le proteste per il "megafono di governo": https://pagellapolitica.it/articoli/rai-el...-governo-meloni
    I giornalisti hanno letto comunicati sia per ciò (l'ho riportato in un post precedente) che per Scurati. Servirà a qualcosa?
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    Meno male che qualche paletto all'agiografia (I tedeschi sì che hanno fatto i conti con il nazismo! ) è stato già posto.
    Ho viaggiato un po' in Germania pre e post muro e mi sono trattenuta più spesso nel periodo '93 - '97. Per quel che ho colto e letto, fino alla riunificazione è prevalso o quasi il silenzio sul nazismo. E nel periodo successivo si è passati, direi, all'eccesso opposto, almeno quanto a visibilità "monumentale", specie a Berlino. Lo scopo penso sia stato quello, comprensibile, di "varare" una coscienza collettiva comune.
    Uguale funzione si è proposta di svolgere la "mitologia" post resistenziale condannata da Atlantista. Malgrado le ipocrisie e contraddizioni ritengo fosse necessaria e, nella giusta rivisitazione storiografica, da mantenere: un primum fondativo non è mai scevro da pecche, ma ogni paese ne ha bisogno per sentirsi tale, e l'Italia aveva perso quello risorgimentale strumentalizzato dal fascismo. Demolirlo è un errore.
    Così intendo il 25 aprile.
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    Non lo credo, ci mancherebbe! Infatti li ho chiamati "oggetti": vengono studiati utilizzando le fonti disponibili.
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    Ho proposto un esempio banale, non una sceneggiatura, peraltro -immagina i tempi della scena- poco realistica. "Volete farci prigionieri o ammazzarci? Un attimo, che sparo!"
    Il senso voleva essere che può sempre darsi una situazione in cui i nostri "principi" vengono messi in crisi; è il caso di chiarire a noi stessi, almeno nelle intenzioni, come reagiremmo.

    Edited by virelle - 24/4/2024, 11:18
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    Raramente seguo qualcosa. Ma amo il movimento e ho sempre creduto nella mens sana in ... Navigo tuttora a vela e nuoto tutto l'anno (mare o piscina); da ragazza ho praticato l'atletica (corsa e salto in lungo) e giocato a pallavolo.
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    Esporre le proprie convinzioni come "verità" è sempre un errore, si tratta appunto di interpretazioni. Qui però ci occupiamo in genere di eventi -storici o in corso ("oggetti" del discorso)- e, dovendo addurre (come sarebbe d'obbligo!) a sostegno delle nostre tesi documenti e/o interpretazioni accreditate, la "soggettività" è giocoforza limitata.

    Edited by virelle - 26/4/2024, 14:42
2086 replies since 17/11/2015
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