Storia e Politica

Posts written by virelle

  1. .
    Di fatto, immagino ci sia modo di difendere il proprio paese aggredito anche senza uccidere nessuno, in quanto le guerre richiedono varie mansioni sanitarie, di collegamento, tecniche, ecc. Non sarebbe comunque etico disertare, penso.
    Ma ponevo la questione "filosofica" della scelta: gli assalitori sono sulla soglia, ovviamente armati, in casa ci sono anziani e bambini. Uso o no il mitra a portata di mano?!
  2. .
    CITAZIONE (Atlantista @ 21/4/2024, 12:46) 
    Esiste un'unica possibilità di raggiungere una pace duratura nella Regione: una dura sconfitta militare della Russia, paragonabile a quella subita in Afghanistan negli anni '80 che portarono alla caduta dell'URSS...
    La strategia dell'appeasement di Chamberlain e Daladier non ha portato bene nel 1938, non porterebbe bene oggi.
    E poi: è vero che Putin non è paragonabile ad Hitler, ma solo perché il secondo era meno pericoloso, non avendo a sua disposizione un arsenale nucleare

    Credo tu abbia scelto un pessimo esempio: i talebani in chiave antisovietica furono un "prodotto" Usa, la cui presenza in Afganistan non ha democratizzato un bel nulla; l'uscita è andata come sappiamo e proprio quelli governano oggi il paese . Consiglio una lettura, un po' datata, ma efficace: www.studiperlapace.it/view_news_html?news_id=afghanistan
    Accostamenti di questo tipo, graditi a molti, riescono sempre azzardati e superficiali. I contesti e i personaggi sono diversi, eccetera. Il giudizio storico richiede metodiche ad hoc.
    Vabbè... Direi che Putin lo è meno perché (come tutti, anche grazie agli Usa) sa di che si tratta!

    pecche81 Hanno anche dato 30 (mi pare) miliardi a Netanyau!!

    Edited by dceg - 21/4/2024, 16:05
  3. .
    A proposito del 25 aprile, ha avuto risalto mediatico -con relativo comunicato dei giornalisti Rai- l'annullamento della lettura di un suo testo (nel programma serale che sarà di ieri) da parte di Antonio Scurati, noto autore di libri su Mussolini.
    Il governo è stato accusato di censura, la Rai l'ha imputato ai costi, la presidente Meloni si è detta del tutto estranea e, leggo, ha pubblicato il testo di Scurati nella sua pagina fb.
    Il Post dà conto della vicenda in questo articolo: www.ilpost.it/2024/04/20/scurati-intervento-che-sara/ Condividete la tesi dello scrittore?
    CITAZIONE
    "Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
    Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana."
  4. .
    Mah, che a Grillo sia preferibile Conte mi sembra ovvio. Considerati origine, formazione e ruolo di governo, anche il passaggio da movimento a partito, non saprei dire quanto "funzionante" o semplicemente fidelizzato, come scrive Antonio.
    Rimango invece molto dubbiosa sulla sincerità di un'alleanza con il PD: l'odio viscerale evocato da Atlantista è magari un'esagerazione, ma l'idea di scavalcarlo o peggio credo abbia un fondamento:
  5. .
    CITAZIONE (Atlantista @ 20/4/2024, 16:16) 
    <blockquote class="twitter-tweet"><p lang="it" dir="ltr">Questa è la risposta del professore di storia all&#39;Università di Yale, Timothy Snyder alla propagandista filorussa Marjorie Taylor Greene che aveva ripetuto la falsa narrativa dei nazisti in Ucraina.

    Il docente (autodefinendosi il maggior esperto sull'Ucraina) dice che lì solo il 3% dei cittadini ha votato per l'estrema destra, cioè meno che in altri paesi, e definisce "fascista" la Russia per via della divisione Rusič (origine di Wagner) e del governo in genere.
    Poco importa la scelta del termine: ok, Putin è di certo un autocrate, la Russia non ha un sistema democratico. E quindi?
    Con paesi più o meno dispotici il mondo occidentale ha da sempre rapporti economici e politici, gli stessi Usa hanno talvolta favorito o innescato quei regimi e la cosiddetta esportazione della democrazia ha prodotto effetti deprecabili.
    Esclusa, voglio sperare, l'assurda idea di attaccare la Russia, sarà bene non assecondare, come scrive Oscar, l'eventuale propensione a protrarre la guerra in Ucraina per indebolirla e impegnarsi, appunto, per "salvare il salvabile".
  6. .
    Sono contraria a ogni guerra e, qualora il servizio militare fosse spettato anche alle donne (mi sembra giusto), avrei obiettato.
    Tutta la discussione peraltro non risolve il problema dell'aggressione -quand'anche cittadini di paese neutrale- da parte di un altro stato.
    La tesi del farsi ammazzare, sostenuta da Acqua blu, oltre che utopica la trovo in certo senso egoistica. Di sé ritengo si abbia il diritto di disporre (eutanasia, suicidio e simili), ma nel caso specifico ci sottrarremmo al dovere etico di proteggere per quanto possiamo i nostri congiunti e in generale gli incolpevoli abitanti.
    Non trovo dunque giustificabile la diserzione qualora la guerra sia palesemente "subita".
  7. .
    Non conosco il paese, le mie opinioni rimangono di sicuro astratte. Le varie fonti evidenziano, accanto al dovuto omaggio a democrazia, intraprendenza, scienza, tecnica ecc. gravi "storture" in molti ambiti. Qui OT: apprezzerei molto una discussione di voi esperti sul "bello e brutto" degli Usa.
  8. .
    https://stream24.ilsole24ore.com/video/ita...aD?refresh_ce=1
    In questo video un uomo non certo giovane ha in mano una bandiera, come alcune altre persone in età da studenti, "arnesi" atti a ferire non compaiono.
    Naturalmente la mancanza di riprese non autorizza a smentire le dichiarazioni ufficiali delle forze dell'ordine...
    Atlantista La pavimentazione è ben visibile: asfalto, come dappertutto (google!) nell'ateneo.
    I sampietrini sono stati eliminati da anni in molte zone e in verità non ne rammento davanti al rettorato neppure ai miei tempi (remoti); forse sui marciapiedi e nel piazzale ora "Aldo Moro". Fui spettatrice di vari tafferugli: mi vengono in mente scontri fisici, non sassaiole, forse non mi capitò di vederne.
    Al presente comunque non sarebbero possibili.
  9. .
    Qui una ricostruzione con le motivazioni degli studenti, foto e altro: https://www.rainews.it/articoli/2024/04/sa...274f3c6baa.html
    Ho fatto esperienza già all'università e poi in alcune altre occasioni di come funzionano le azioni antisommossa della polizia, per cui la mia "simpatia" è limitata. Tuttavia le congetture lasciano il tempo che trovano...
    La notizia dei 27 agenti feriti (due con prognosi superiore ai 20 giorni) è riportata da media di vario orientamento. Il "come" non lo trovo in nessun sito. È pur vero che i dati provengono dalle forze dell'ordine, non esistendo -suppongo- fonti della controparte, ma se un certo numero di studenti si fosse presentato a farsi medicare negli ospedali romani penso che qualche notizia si troverebbe. Soltanto Ilsole24 riferisce della dichiarazione di tre "leggermente feriti".
  10. .
    Infatti non è vero, come quasi sempre si sente proclamare dalle regioni del nord, che esse versano allo stato più di quanto ricevono, ma il contrario.
    L'articolo spiega come funziona la ripartizione: www.ilpost.it/2019/12/20/spesa-pubblica-sud-nord/
    CITAZIONE
    Se per la Ragioneria, infatti, il Sud e i suoi abitanti ricevono circa 3.800 euro di spesa pubblica pro capite ogni anno, mentre al Centro-Nord la cifra scende al 3.375, guardando i dati del CPT sul totale della pubblica amministrazione (comprensivo anche di regioni, enti locali ed enti previdenziali) il Centro-Nord passa in vantaggio con una spesa pro capite di 13.400 euro contro i 10.900 del Sud. Se nel conto si include anche il settore pubblico allargato (quindi ENI, Ferrovie dello Stato, società municipalizzate, ecc.) il divario arriva a quasi 4 mila euro a persona, con una spesa pubblica pro capite al Centro-Nord pari a 17 mila euro e al Sud pari a 13.300.
  11. .
    Credo che nessuno giustifichi l'attacco abominevole di Hamas (lo ritengo un errore anche tentando di assumere il punto di vista dei Palestinesi) ma, a quanto rammento, lo sdegno fu notevole. Magari non duraturo, perchè "oscurato" dalla violenta reazione di Israele. La cui politica trovo errata da tempo in quanto -come giustamente scrive Mario_A - ha fatto passare dalla ragione al torto l'intero paese, per molti anni ritenuto vittima dell'ostilità di quelli attigui e del terrorismo.
    Per giunta l'antisemitismo, già percepibile in seguito alla mancata restituzione dei territori, al disprezzo dei trattati e alla crescente durezza nei confronti degli abitanti di Gaza, è ora rinfocolato dall'enorme numero di vittime (33mila, leggo, di cui 13mila bambini, e inoltre 75mila feriti).
    E, per quanto l'orrore non dipenda solo dai numeri, la sproporzione è abnorme: il 7 ottobre morirono 1400 ebrei; 3300 furono feriti e 242 presi in ostaggio.
    Mette conto, credo, riguardare Cos'è Hamas (www.ispionline.it/it/pubblicazione/che-cose-hamas-147295). Non coincide in toto con il popolo palestinese, il quale ha sull'organizzazione terroristica opinioni contraddittorie.
    CITAZIONE
    Secondo un sondaggio del giugno 2023 del Palestinian Center for Policy and Survey Research (PCPSR) un terzo dei palestinesi considera Hamas lo “sviluppo” più dannoso per il loro popolo dalla creazione dello Stato di Israele nel 1948. Lo stesso sondaggio, però, rivela anche che più della metà dei palestinesi di Gaza e Cisgiordania voterebbe per Haniyeh di Hamas piuttosto che per il presidente dell’Autorità palestinese Mahmud Abbas in un’elezione presidenziale, che ha la preferenza solo di 1/3 dei palestinesi.

    Abbas, ormai molto anziano, è stato coinvolto in episodi corruzione, perdendo nel 2006 il governo di Gaza. Ma è notorio (l'ha detto l'Alto rappresentate Ue per la politica estera Josep Borrell) che Hamas è stato favorito da Israele, desideroso di "spaccare" i palestinesi.

    Non mi resta che ripetere un già scritto: se gli organismi internazionali non fossero purtroppo fin dall'origine - a causa della loro medesima struttura - inefficaci e inefficienti, tutta l'area dovrebbe essere sotto controllo neutrale, i due stati sorvegliati "speciali" e la tutela dei diritti umani costantemente garantita.
  12. .
    CITAZIONE (DataDrifter @ 15/4/2024, 15:58) 
    Inoltre l'articolo presenta una contraddizione evidente nel citare capi di stato come esempi di possibili aderenti all'anarco-capitalismo. Questo è un errore fondamentale, poiché i capi di stato, per definizione, incarnano e mantengono il sistema statalista, il che li rende l'opposto ideologico dell'anarco-capitalismo. I capi di stato incarnano il potere coercitivo dello stato e spesso lo utilizzano per mantenere il loro controllo e perseguire gli interessi del governo, il che è diametralmente opposto alla visione anarco-capitalista.

    Sì, certo, le utopie anarchiche prevedono che lo stato sparisca. Ma la storia appunto ci mostra con tragici esempi che in ciò esse non vengono mai realizzate (l' iper-liberismo capitalistico lo vedrei comunque come una distopia pericolosa), mentre parecchie loro tesi -anche di segno opposto - si sono dimostrate molto adatte a essere pervertite e strumentalizzate.
    Al caso, deregolamentazioni, privatizzazioni, forte riduzione della spesa sociale, e via "disuguagliando".E infatti l'articolo cita Milton Friedman, l'economista ispiratore di Pinochet nel "miracolo cileno".
    Ebbero le loro colpe anche gli americani, all'epoca timorosi del "sinistrismo" keynesiano.
  13. .
    Vediamo di capirci. La libertà d'espressione nessuno pensa di limitarla: le regole possono essere oggetto di critica, ovviamente argomentata, e -al caso- seguirà una discussione.
    Ma se, in una discussione in atto e in base a quelle vigenti, si riceve un richiamo dello staff, questo va recepito, non contestato in quella stessa discussione.
    Nello specifico, come appunto scrivi, il regolamento non c'entra nulla.
  14. .
    Di " bello", nella visione a mio parere edulcorata di DataDrifter, c'è ben poco. Trovo condivisibile, ripeto, la posizione anarchica sull' "usurpazione" del primo termine e ritengo questa presunta libertà illimitata una sorta di feticcio, vantaggioso per pochi e foriero ulteriori disuguaglianze.
    Anche perché -la storia induce quanto meno a riflettere- i pochi precedenti sono tutt'altro che rassicuranti: www.futuroprossimo.it/2023/12/il-m...tro-da-evitare/
  15. .
    Avrei dovuto riconoscere il tuo avatar, DataDrifter, ma sono parecchio distratta. Il lemma di wiki (www.anarcopedia.org/index.php/Anarco-capitalismo) è abbastanza articolato, mi risparmio la fatica di un lungo post. Molto in sintesi, pur non essendo anarchica, ho per l'anarchismo la considerazione che merita una "nobile" utopia. Nello specifico condivido la tesi per cui
    CITAZIONE
    ...tutti gli anarchici collocano l'anarco-capitalismo a al di fuori dell'anarchismo, ritenendo che il termine “anarco” accostato a capitalismo, perda il suo significato reale divenendo un sinonimo di individualismo egoistico (...) esso é solo l'estremizzazione dell'individualismo liberale e nulla ha a che vedere con l'anarco-individualismo, di cui al limite è una degenerazione.

    Infatti, tanto per citare le discrepanze più vistose, l'anarco-capitalismo elimina sì lo stato tradizionale, ma ne crea di fatto uno privato e gerarchico a difesa della proprietà privata, ritiene fondamentale il profitto e il suo estremizzato liberismo economico accentua le disuguaglianze invece di ridurle.

    Tornando al "mercato nero", poiché non siamo ai tempi del protezionismo e il modello anarco-capitalista non è (per fortuna) attuato, praticarlo quale
    CITAZIONE
    unica via d'uscita per coloro che cercano di soddisfare i loro bisogni o di proteggere il proprio patrimonio in un ambiente di restrizioni oppressive.

    direi che costituisce semplicemente un reato...
2088 replies since 17/11/2015
.